Thirteenth🌿

367 16 0
                                    

Nature🌳

Le settimane passarono velocemente e mi ritrovai il giorno stesso a dover preparare il necessario in fretta e furia.
'Che memoria di merda!' pensai nel panico più totale, chiusi la borsa correndo fuori casa in direzione dello Yuei.
-Ce ne hai messo di tempo!- esordì Todoroki una volta arrivata, mi piegai in due recuperando fiato, Aizawa arrivò annunciandoci che il bus era appena arrivato.
-Qualcuno della sezione A non ha superato l'esame!? Non dovreste essere migliori di noi della B! Che delusione- sentii dire alle spalle, strinsi i pugni continuando per la mia strada.
Mi sedetti da sola vicino al finestrino, tutte le ragazze mi accerchiarono sedendosi accanto a me.
-Tu non sei emozionata Akane?!- mi chiese Mina guardandomi con un sorriso felice, annuì facendo un piccolo sorriso anche io.
-Sono solo stanca, sai ho preparato tutto nemmeno un ora fa...- dissi grattandomi la nuca imbarazzata, le ragazze fecero una risata di gruppo.
Cominciarono ad aprire discorsi insensati, mentre io mi appisolai sul finestrino: il casino generale cominciò a ridursi, probabilmente molti si erano addormentati.
Mi svegliò Mina dopo alcune ore, annunciandomi di essere appena arrivati ad un parcheggio: scesi dal pullman stiracchiando la schiena.
-Dormito bene?- mi chiese Todoroki quando lo affiancai, sbadigliai annuendo felice: tutti quanti si guardarono intorno, girai la testa notando una macchina nera.
-È da tanto che non ci si vede Eraser!- salutò una voce femminile aprendo una delle portiere della macchina, il professore fece un piccolo inchino.
Dalla macchina uscirono due ragazza travestite da gattine che presero a fare un ballo strano, presentandosi come le Pussycats. Le guardai confusa portando lo sguardo ad un piccolo bambino, ci guardava con disprezzo come se potesse ucciderci con lo sguardo.
-Loro sono gli eroi che vi affiancheranno, i Pussycats!- disse Aizawa presentandoci le ragazze che ci lanciavano sorrisi splendenti: vidi Midoriya particolarmente felice ed emozionato, parlava così velocemente che non riuscii a capire nulla.
-Piacere di conoscervi!- dicemmo noi in coro, la ragazza con il costume rosa ci indicò il paesaggio montano situato davanti al parcheggio.
-Quello che vedete è uno dei territori in nostro possesso, il vostro alloggio si trova ai piedi di quella montagna- indicò un punto lontanissimo dal parcheggio, Uraraka mi mise l'indice sul mento.
-E allora perché fermarci qui?- chiese, sul nostro volto si dipinse il terrore in persona, ero sicura che avessero qualcosa in mente.
-Correte verso il pullman!- urlò Kaminari, tutti noi ci mettemmo a correre ma la ragazza dal costume blu ci anticipò: toccò il terreno formando un onda che ci scaraventò tutti giù dal parcheggio in direzione del bosco.
-Che botta ragazzi- commentai io una volta a terra massaggiandomi la testa, Mineta corse come una scheggia in direzione di un albero.
-Chi farà tardi, salterà il pranzo! Ah un'ultima cosa, attenzione al bosco delle creature magiche, usate pure le vostre unicità- sentii un urlo provenire dal bosco, tutti noi girammo la testa accorgendoci che Mineta stava per essere preso da una strana creatura, Midoriya fu il più veloce di tutti, salvò Mineta prendendolo.
Corremmo tutti quanti nel bosco quando un altro di quei cosi stava per attaccare l'intera classe: presi le redini della situazione immobilizzando la bestia.
-Ottimo intervento Akane!- disse Todoroki toccando il mostro con il lato destro, congelandolo: Bakugo gli diede il colpo di grazia facendolo esplodere.
-Forza andiamo! Sezione A!- tutti noi annuimmo inoltrandoci del bosco, scoprimmo che certe unicità andavano molto bene con altre, creando dei veri e propri gruppi di lavoro.
Io ero insieme a Todoroki e Bakugo, io e il ragazzo a metà, ci coprivamo le spalle a vicenda.
Una volta finito con dei mostri, riprendemmo con calma verso il nostro alloggio.
-Akane!- sentii urlare, mi girai verso destra, una creatura si stava avvicinando a tutta corsa verso di me,  nessuno aveva il tempo di escogitare qualcosa: alzai la mano cercando di fermare il mostro, ma da quest'ultima uscì uno specie di sfera magica color azzurrino che colpì la creatura, mandandola in mille pezzi.
-Che diamine...-
-Non c'è tempo per i chiarimenti adesso! Dobbiamo correre prima che se ne formino altri!- mi disse Todoroki afferrandomi il polso, facendomi correre fino all'alloggio.

 Ice Heart ~Todoroki ShoutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora