10.

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Settembre non mi è mai piaciuto, come tutte le cose che pongono fine ad altre cose. Come la scritta the end, gli esami di maturitá o il nono mese di gestazione. Non che questo lo abbia sperimentato, però.. Credo che dopo nove mesi, l'idea di non avere più tuo figlio al sicuro, in un luogo caldo e protetto, non sia delle migliori. E settembre, chiudendo le porte all'estate, non mi fa pensare a cose altrettanto felici.

Guardo una foglia cadere dall'albero e rilasso il mento sul palmo aperto, girando la cannuccia nel grosso contenitore di carta.

"Non ci credo."

Alzo le spalle ed Elena mi stritola il polso, ridando freschezza alla lingua con un sorso di acqua gassata.

"Non può averlo fatto, Damiano.. Beh, non è proprio il tipo da matrimoni."

"Non mi ha messo davanti un anello." -le ripeto- "Ha solo ammesso di averci pensato."

Elena storce il naso e rivolge i palmi al cielo.

"Fa qualche differenza?"

Non le rispondo, ripensando al momento in cui Damiano mi aveva staccata su e trasportata fino alla camera da letto. Le lenzuola erano morbide e fresche, ma lui lo era ancora di più.

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"Non avrei mai pensato che tutta questa merda avrebbe potuto portare a una scopata." gli sussurro con la nebbia nel cervello e un sorriso da immatura.

Lui mi guarda duro e scuote la testa, stringendomi le labbra per zittirmi.

"L'amore, Beatrì. Stamo a fá l'amore."

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In quel momento avevo pensato che Damiano fosse davvero migliore di me.

"Cosa gli avresti risposto, mh?"

Ritorno al presente e la prima cosa che incontro sono gli occhi di Elena che mi fissano pieni di speranza. La schiuma del cappuccino le è rimasta sull'indice destro e un po' sul fondo della tazza.

"Te lo ripeto, non mi ha fatto la domanda."

"Sì, sì.." -ribatte scocciata- "Ma cosa gli risponderai?"

Attenta Nena.
Passá da n'ipotesi a na certezza futura è 'n attimo.
E tu non m'o devi ricordá così.

"Quanti anni credi che abbia? Trenta? Trentadue? Non sono ancora così disperata."

Elena mi sorride soddisfatta e addenta quel che resta di un cornetto alla nocciola.

"Ci hai pensato anche tu, non è vero?"

No.

Ci avevo pensato.

Dopo che Damiano mi aveva raccontato tutto, e mi aveva concesso di fare l'amore con un uomo che mi amava, avevo pensato a ciò che era appena successo da un altro punto di vista. Lui dormiva e io gli avevo baciato la fronte che s'era aggrottata per un brutto sogno, sentendomi la stessa di pochi istanti prima.

Avevo capito che un giorno avrei anche potuto sposarlo, ma non sarebbe cambiato niente tra noi due.

"È troppo presto.."

"Lo so." -mi conferma, sbuffando come se fosse delusa- "Ma è solo troppo presto per gli altri. Le convenzioni sociali non vi sono mai piaciute, perché dovrebbero interessarvi proprio adesso?"

Perchè c'ho paura, Nè.

"Non ci sposeremo, Ellie." -le dico- "O almeno non per l'immediato futuro. Ho ventun anni, cazzo."

un bacio al tabacco 2. | MåneskinWhere stories live. Discover now