Capitolo 14

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Una settimana è passata e di Aiden non c'è nessuna traccia. Non lo sento da una settimana e non mi ha neanche cercato. Mia madre e mia sorella sono a lavorare quindi rimango a casa da sola a scrivere la mia tesi. Mia mamma e mia sorella lavorano insieme e gestiscono l'azienda di papà, una delle migliori case editrici della Florida e io, ne entrerò a far parte però mi dedicherò anche alla fotografia. Mentre continuo a scrivere la mia tesi, sento bussare alla porta. Sono solo le tre del pomeriggio non è possibile che siano già tornate. Magari avranno dimenticato qualcosa. Appena apro la porta, non trovo ne mia mamma ne Giusy ma ci trovo lui. <Aiden... che ci fai ?> lui non mi risponde mi abbraccia solo e mi da un bacio a stampo. <Voglio stare con te. Scusami per quello che ho fatto ma ora sono qui e ti spiegherò anche il perché>  lo faccio accomodare con le sue valigie e gli preparo una tazza di caffè. <Allora, di cosa volevi parlarmi?> chiedo dandogli la tazza <Del mio passato e del perché ho avuto quella reazione> dice serio <Va bene> mi metto comoda pronta ad ascoltarlo <Io sono del New Jersey ma io e mia sorella ci siamo dovuti trasferire in Australia lei a Sydney e io a Perth. Scommetto che vuoi sapere il perché siamo andati a finire in Australia > dice ridendo <Si> rispondo io <Mio padre è dentro una clinica psichiatrica da quando avevo diciassette anni e mia madre è una prostituta da sempre e ogni volta, a me e a mia sorella ci rinfaccia che siamo nati per sbaglio così ce ne siamo andati via da qui. Scusa per come ho reagito ma non volevo proprio saperne degli Stati Uniti ora però, da qui al New Jersey ce ne va di strada quindi sono tranquillo>
<È tua sorella invece resta lì ?>
<No, il mese prossimo viene anche lei a Miami con il suo fidanzato e si trasferiscono qui>
<Fantastico!>
<Già. Vuoi vederla ?>
<Si> Aiden prende una foto dal suo portafoglio e mi vedo raffigurata una ragazza bellissima molto simile ad Aiden. I suoi capelli sono lunghi e biondi e gli occhi sono azzurri come l'oceano esattamente come quelli di Aiden. <Wow è bellissima> dico sorridendo <Si chiama Catherine>
<Bel nome> dico togliendo le tazze di caffè.
Il pomeriggio lo passiamo a guardarci un po' di tv dato che fuori sta diluviando e la sera arriva in fretta. Mentre siamo sul divano a guardare i Robinson, una telenovela che a me fa impazzire, la porta di casa si apre e penso proprio che sia arrivata mia mamma e mia sorella. <Sono arrivate, ora te le presento> dico andando mano per la mano con Aiden nel salone di ingresso <Ciao mamma> dico sorridente <Ciao Tylor... chi è questo bel giovanotto?> chiede sorridendo <Lui è Aiden, il mio fidanzato. Ci siamo conosciuti a Perth e per un mese mi ha ospitata. È da un anno che stiamo insieme> dico staccandomi da Aiden <Piacere Aiden, io sono Marlene la mamma di Tylor> Si stringono la mano e poi stringe la mano anche a Giusy <Piacere sono Giusy, la sorella di Tylor>
<Questa sera verrà Bryce a cenare da noi> dice mia mamma mettendosi già ai fornelli. Bryce è il fidanzato di Giusy, stanno insieme dall'ultimo anno di liceo e stanno bene insieme. Bryce si è laureato nel corso di giornalismo come mia sorella e a volte da una mano in azienda. <Mamma, per te va bene se Aiden rimarrà nostro ospite?>
<Certo> la ringrazio e faccio sistemare le sue valigie nella mia stanza. <Questa è la mia stanza> dico facendolo entrare <Bella> Aiden si avvicina subito dove c'è la mia bacheca e inizia a guardare le mie foto <Chi è quest'uomo?> chiede Aiden prendendo la foto con me e mio padre <Mio papà>
Dico con occhi lucidi <Wow è un grande lavoratore, sono quasi le otto e non è ancora tornato a casa> a quella frase scoppio a piangere <Ei, che succede ?> chiede abbracciandomi <Mio padre è morto> dico continuando a piangere <Scusa amore io non lo sapevo...> dice abbracciandomi più forte <Stai tranquillo> mi asciugo le lacrime e torno di sotto.
<Tylor, hai messo le valigie di Aiden nella camera degli ospiti?> chiede mia mamma <Veramente... le ho messe nella mia...> dico titubante <Va bene ma se vuoi stare più comodo vai pure nella camera degli ospiti> dice rivolgendosi ad Aiden <Non si preoccupi>
<Dammi del tu> dice ridendo mia mamma <Ok Marlene>
Dopo dieci minuti suona il campanello e penso che sia Bryce <Vado io!> corre Giusy verso la porta di ingresso. <Ciao tesoro> sento dire a lui. Non vedo Bryce da due anni chissà se è cambiato. <Ciao Tylor!> mi abbraccia lui e in effetti è un po' cambiato. I suoi capelli prima erano castani mentre ora ha qualche colpo di sole biondo e ha tolto gli occhiali. Per il resto i suoi occhi sono sempre verdi e la sua altezza è sempre la stessa. Una pertica che cammina sembra. <Bryce! Sei cambiato tanto!> dico osservandolo <Gli occhiali dove sono andati a finire ?>
<Uso le lenti a contatto>
<Bryce, lui è Aiden il mio fidanzato> si stringono la mano e poi iniziamo a mangiare. Amo il pollo che fa la mamma, non so perché ma per me non è un semplice pollo, sembra di essere in paradiso.
<Studi Aiden ?> chiede Giusy <Si, studio architettura mi manca un anno e mi laureo>
<La frequenti online ?> chiede mia mamma <Si> risponde addentando il pollo.
La serata passa tranquillamente e Bryce si ferma a dormire da noi.

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