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Millie's pov

Passarono un paio di mesi dall'ultima volta che vidi Finn.

Adesso stavo preparando le valigie, l'indomai sarei dovuta partire per girare Stranger Things 3.

Ero in ansia, preoccupata, felice e triste.

Come dovevo comportarmi?

Che dovevo dirgli una volta che l'avrei rivisto?

Non sapevo neanche se sarebbe venuto.

Lui, a differenza di tutti gli altri del cast, non ha annunciato su instagram ne su nessun altro social l'inizio delle riprese.

In realtà, dal giorno in cui quel link girò su ogni social Finn non postò più niente.

Non nego che ogni tanto giravo sui suoi profili ma niente.

A volte guardavo il suo profilo Whatsapp ma non mi usciva niente.

Non sapevo piu niente di lui, ero preoccupata.

Ormai mi stavo sentendo con Nicholas, ma Finn aveva ancora una parte del mio cuore, e io non sapevo se stava bene o no, come facevo a non essere preoccupata?

Avevo contattato anche gli altri ma non sapevano niente.

Caleb mi disse di aver contattato anche i genitori per chiedergli se fosse successo qualcosa e loro risposero dicendo che era tutto okay.

E l'indomai l'avrei rivisto.
-
Finn's pov

L'indomai sarebbero iniziate le riprese per Stranger Things 3 e io già sapevo cosa fare: Abbandonare.

Non me ne fregava dei soldi, non me ne fregava della fama.

Avevo fatto soffrire l'unica ragazza che mi amava e che io amavo, non mi meritavo niente.

Non avevo sentito piu nessuno da quel giorno.

Il telefono l'avevo spaccato.

Adesso ero un completo disastro.

Mi ero rovinato.

Bevevo qualsiasi cosa, fumavo qualsiasi cosa.

Non ascoltavo i miei genitori e mio fratello che mi pregavano di smettere.

Avevo lasciato la band.

Rifiutavo qualsiasi film mi chiedevano di girare.

Volevo solo morire.

Adesso mi stavo preparando psicologicamente per l'indomani.

Sarei andato là e davanti a tutti avrei detto che non volevo più far parte di Stranger Things.

Pensai a lungo, su cosa dire, come dire.

"Ah fanculo" dissi poi.

Avevo deciso.

Avrei detto ciò che mi passava per la testa in quel momento.

"Finn" disse mia mamma bussando alla porta della mia stanza.

"Puoi entrare se vuoi" risposi io.

Lei entrò e rimase a bocca aperta.

"Che c'è?" chiesi e lei tossì tappandosi il naso.

"Potevi dirmelo della stanza, avrei messo un po a posto" disse guardandosi intorno.

Era da tanto che non la facevo entrare in camera mia perché sapevo che avrebbe detto quelle cose, come tutte le mamme insomma.

La mia camera era esattamente come me: un disastro.

Puzzava di erba e di chiuso.

C'erano bottiglie di qualsiasi cosa sparse per la stanza.

Migliaia di pacchi di sigarette ormai vuote.

Una marea di vestiti buttati sulla sedia e non solo.

"Comunque, come stai?" mi chiese sedendosi sul letto accanto a me.

"Come sempre" risposi guardando in basso.

"Non prepari le valigie per domani?" mi chiese.

"No" risposi indifferente.

"Perché?" mi chiese confusa.

"Perché non ci vado, o meglio, ci vado solo per dire che non voglio andarci più" dissi e il suo volto si incupì.

(che sciolingua lol)

"Finn, sei sicuro?" mi chiese mettendo una mano sul mio braccio per poi spalancare gli occhi.

"Si" risposi io per poi spostarmi.

Ci rimase male, lo notai e mi dispiaceva, ma non volevo che mi toccasse nessuno.

"Finn, non stai mangiando" disse preoccupata.

"Si che sto mangiando mamma, ora lasciami stare" risposi per poi sbuffare.

"Finn ti ho toccato il braccio, non è come prima, stai dimagrendo Finn, non stai mangiando" disse lei andando in preda al panico.

"Mamma si che sto mangiando, ora basta" risposi cercando di calmarla.

Vidi i suoi occhi lucidi e istintivamente l'abbracciai e lei si lasciò andare in un lungo pianto.

Era tutta colpa mia.

Le facevo solo soffrire, le persone.

"Mi dispiace mamma, ti prometto che stasera mangio" dissi una volta staccati e lei sorrise.

Poor Finn 🤧
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ʙᴀʀʙ

HATE AND LOVE ( FILLIE )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora