24.

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Millie's pov

Ero con Sadie e gli altri seduti nel camerino e stavamo aspettando che arrivassero tutti.

Continuavo a battere il piede a terra e a stringere la mano di Sadie.

"Millie ti prego calmati, mi stai mettendo l'ansia anche a me" disse ridendo e io mi scusai.

"Scusa Sadie" dissi e un secondo dopo si aprì la porta, mostrando David sulla soglia.

(Vi aspettavate Finn eheheh)

Corsi ad abbracciarlo.

"Ehi Milliee" rispose lui accarezzandomi la testa.

"Okay ci siamo tutti, manca solo Finn" disse Matt e tutti annuirono tranne io.

Tornai a sedermi sui divanetti accanto a Sadie e potevo sentire i fratelli Duffer parlare tra di loro sottovoce.

"Credi che verrà?" chiese Ross.

"Non lo so, la mamma ha detto di si, ma lui non ha risposto al mio messaggio." rispose Matt.

Dopo neanche un minuto la porta si aprì e comparve Finn.

Aveva gli occhi rossi e l'affanno.

Che cavolo aveva combinato?

Aveva pianto? Aveva fumato? Si era fatto male?

Quanto avrei voluto alzarmi e abbracciarlo.

"Finn, finalmente, vieni qui" disse Matt allargando le braccia per abbracciarlo ma Finn si scansò.

"Non sono qua per girare" disse e tutti spalancammo gli occhi.

"Sono qua per dirvi che me ne vado, non faccio piu parte di Stranger Things. Fate quello che volete, prendetevi i soldi indietro o se volete prendeteveli altri in più. Ma annullate il contratto. Strappate il foglio. Buttatelo.
Non mi merito niente" disse per poi uscire.

Rimasi pietrificata, con le lacrime agli occhi.

Ero io ad averlo ridotto così.

Caleb si alzò di scatto e lo seguì.
-
Finn's pov

L'avevo vista.

Era sempre più bella.

Era cresciuta così tanto.

Aveva 16 anni adesso.

Per me era sempre la mia bambina.

Quella che a 15 anni mi amava e che io avevo fatto soffrire.

Quella che ora aveva 16 anni e mi stava ricambiando il male fatto.

"Finn, Finn per favore fermati un attimo" disse Caleb che mi stava inseguendo.

Mi fermai di scatto e mi girai verso di lui.

"Che cazzo hai combinato?" mi chiese indicandomi.

Si avvicinò a me e mi abbracciò.

Le lacrime minacciavo di uscire e avendole trattenute fino a quel momento, poi scoppiai.

"Perché lo fai?" mi chiese indicando gli occhi.

Si vedeva cosi tanto che la mattina stessa, alle 5, mi ero fatto una canna?

Cazzo, facevo proprio schifo a nasconderlo.

"Perché mi sento meglio" risposi io sedendomi su una panchina e lui fece lo stesso.

"Mi dispiace tanto" disse mentre qualche lacrima rigava sul suo volto.

"Anche a me, ma uno non posso registrare in questo stato e due non voglio piu avere a che fare con nessuno" risposi io.

"Perché sei sparito in questi mesi?" mi chiese lui.

"Ho rotto il cellulare, l'ho fatto in mille pezzi" dissi io per poi sbuffare.

"Capisco" rispose lui mentre si asciugava le lacrime con la manica della felpa.

"Caleb, vai dentro che ti devono preparare" disse David venendo verso di noi e Caleb annuì.

"Cerca di darti una sistemata amico, e comunque se hai bisogno di me chiamami" disse dandomi una pacca sulla spalla e io annuì.

Caleb si alzò e David si sedette al suo posto.

"Finn, sei sicuro di quello che vuoi fare?" mi chiese preoccupato e io annuì.

"Non vuoi pensarci un po?" continuò e io scossi la testa.

"Mi sembri molto Mike in questo momento" disse facendo un mezzo sorriso e io feci lo stesso.

In effetti, era un po vero.

"Mike non si droga" risposi io e lui scoppiò a ridere per poi tornare serio.

"Non sono tuo padre quindi non posso dirti cose tipo 'non devi drogarti' perché tanto sarebbe inutile, so che sei una testa dura. Ti dico solo che Matt e Ross il contratto non lo strappano. Ti lasciano del tempo per pensare. Vabene?" disse e io annuì anche se in realtà non stavo prestando la minima attenzione a ciò che stava dicendo.

Più che altro stavo guardando un punto fisso che si faceva sempre più vicino.

Lui era qui, per lei.

"Ehi David, Millie è dentro?" chiese a David senza degnarmi di uno sguardo.

"Ciao Nicholas! Si è dentro, vai pure" rispose e lui andò verso la porta.

Appena la porta si chiuse mi alzai di scatto e iniziai a dare ad urlare e dare pugni al muro.

David si alzò e mi bloccò le mani. Poi mi fece appoggiare la testa sul suo petto e mi calmai.

Mi sembrava un po la scena della seconda stagione.

Lui sorrise e disse proprio quello che stavo pensando.

"Mi sembra un po la scena della seconda stagione" disse ed entrambi scoppiammo a ridere.

"Adesso devo andare, ciao David" dissi abbracciandolo per poi andare via.

Mentre avevo la mano sulla maniglia mi girai.

Notai David che era ancora lì e quando mi vide sventolò la mano sorridendo.

Dovevo salutarla?

Avevo un gran voglia di entrare in quella stanza e baciarla.

Ma poi mi ricordai che li dentro c'era Nicholas e lasciai perdere.

Scusate se sono poco attiva in questi giorni ma non è un bel periodo per me.
Comunque sono contentissima per nonmichiamoAsa che andrà al concerto dei Calpurnia a Londra! ❤️ Nel vederla cosi contenta mi è venuto da piangere, ho l'ansia, non lo so, più che altro paura, di non riuscire mai ad abbracciarli.
Comunque, a voi come sta andando? Avete cominciato la scuola?

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HATE AND LOVE ( FILLIE )Where stories live. Discover now