~Cap. 28 - Where are you?~

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4 Dicembre 2017

Stava camminando avanti e indietro da quelle che sembravano essere ore. Jungkook sapeva bene di non avere molto tempo, eccome se lo sapeva, ma allo stesso tempo non poteva fare a meno di chiedersi in cosa stesse sbagliando.
Aveva come la sensazione di star sottovalutando qualcosa di estremamente importante.

Dopo pochi minuti, lo scatto della porta spezzò il silenzio della sua stanza, facendolo avvertire di avere visite.
L'alta figura regale e rigida di sua madre si presentò alla soglia, guardandolo con uno sguardo impassibile mentre avanzava con grazia verso di lui. I due si guardarono negli occhi per del tempo indefinito, non staccando gli occhi l'uno dall'altro.

"Come sta andando?" Chiese la donna, andando dritta al punto. Non un saluto, un abbraccio o un bacio sulla guancia come aveva letto in tutte quelle storie da umani quando era ancora nel mondo terreno. Non una dimostrazione di affetto, un sorriso, niente di niente.

Solo freddezza e indifferenza.

"Bene."

"Eppure non sembra." Ribatté, puntando lo sguardo verso la finestra aperta della stanza. Le stelle brillavano alte nel cielo, uniche portatrici di luce insieme alla luna che padroneggiava in firmamento.
"Jeongguk, non ti resta poi tanto tempo, la data della luna rossa si sta avvicinando e l'angelo deve essere pronto prima di allora." Afferma, lanciando uno sguardo tagliente al ragazzo che era rimasto in piedi dietro di lei. "E poi tuo padre sta iniziando ad avere dei sospetti, devi fare in fretta." Finisce di dire con una calma quasi allarmante.

In effetti aveva ragione, ma allo stesso tempo Jungkook non sapeva come spiegare a Taehyung tutta quella faccenda. Come avrebbe dovuto farlo? Forse Tae nemmeno si fidava di lui, di certo era così.
E sembrava quasi come se la figura femminile di fronte a lui se ne fosse resa conto, visto che si voltò verso di lui e disse:

"È già tutto calcolato."

A quelle parole, il moro la guardò confuso sebbene non avesse fatto trasparire alcuna reazione sul suo volto.

"Che intendi?"

~

"Taehyung."

Una voce,

un eco,

un sussurro.

"Taehyung."

Continuava a sentirlo, quel timbro di voce così familiare e lontano allo stesso tempo. Non riusciva a capire dove fosse, sentiva, le palpebre talmente pesanti da non riuscire ad aprirle.

"Taehyung, ascoltami.."

Chi stava parlando? Di chi era quella voce? Perché gli sembrava così familiare, nonostante non riuscisse a collegarlo a nessun volto a lui conosciuto?

"Per favore Tae... ricordati di queste mie parole.."

La voce arrivava alle sue orecchie più come un sussurro, le parole ovattate mentre sentiva il corpo come se stesse sprofondando in un profondo abisso senza fine costituito solo dal nulla più totale e il nero era la sua unica compagnia.

"... Non commettere il mio stesso errore... E vinci.. lì dove io ho fallito..."

A cosa si riferiva? Fallire in che cosa? Cosa doveva fare?
Ormai, Taehyung, non sapeva più a cosa pensare. Mille domande vorticavano nella sua mente che allo stesso tempo si trovava in uno stato di terpore assoluto.

Shadow&Angel ~ {KookV}Where stories live. Discover now