Capitolo II

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È solo da un giorno che sono diventata un gatto e già ho voglia di suicidarmi.

Natsu ed Happy sono carini perché si preoccupano per me, ma davvero, questo è troppo!

È da tutta la mattinata che continuano a chiedermi robe senza darmi il tempo di rispondermi.

Cerco di parlare ma non si fermano!

«Lucy, ma vuoi rispondere?» scattano in coro, dopo le miriadi di domande fatte.

«Come posso fare?! Non vi fermate mai!» mi giustifico, accusandoli.

«Vuoi fare colazione?» chiede Happy, più calmo.

«Si.» rispondo.

«Quindi andiamo alla gilda?» Natsu mi ricorda che devo rivedere i miei compagni.

Sbianco. «V-Va beh...non fa niente...non posso nascondermi per sempre!» stringo la zampa in un pugno, sorridendo.

«Brava, Lucy! Tanto sanno già di te!» mi ricorda il gatto.

«Già...»

«Andiamo? Ho fame!» Natsu si avvia alla porta.

«Aye!»

Così mi ritrovo davanti il portone della gilda.

«Salve, gente!» come sempre Natsu fa un'entrata ad effetto.

Ma invece che guardare lui...guardano me.

«Lucy! Ancora in queste condizioni?» Erza mi si avvicina.

«Certo che almeno è carina come gatta. Se fosse stata come Happy sarebbe peggio.» Gray da voce ai suoi pensieri.

«Rivale in amore...» mi vengono i brividi alla voce di Juvia dietro di me.

«Lu-chan, stai bene? Stare con questi qui anche conciata così non deve essere rilassante...» Levy-chan si fa spazio.

«Non lo è affatto.» rimangono tutti sbalorditi dalla mia voce. In fondo non l'avevano ancora sentita. È più acuta e da bambina della mia, ma si capisce che sono io.

«Cheerleader, ho un regalo per te!» mi porge un libro, che va a finire a terra perché troppo pesante per me, e ridacchia, mentre lo guardo male.

«Che cos'è?» sento Natsu accovacciarsi alla mia altezza.

«Un libro...sui gatti?!» strillo.

«Ne ho avuto bisogno...» guarda Levy-chan di sfuggita, e lei arrossisce, distogliendo lo sguardo «Può servirti, Salamander!»

«Spero che si riveli utile, ferraglia!» risponde di rimando.

«Ho bisogno di una doccia...» sussurro per non farmi sentire, ma il maledetto udito di Natsu mi sente sempre.

«Facciamo colazione e poi andiamo a casa, okay?» mi sorride.

Il tono dolce con cui l'ha usato mi ha fatto viaggiare in paradiso, ma poi realizzo.

«Non trattarmi come se fossi un vero gatto! Sono Lucy! E il bagno lo voglio fare con Erza e le altre!» lo guardo male, ma lui sorride divertito.

«Dai Lu, non fare i capricci!» mi fa saltare il cuore in gola con quel nomignolo.

Ma che gli prende?!

«No! Io lo faccio con loro!» mi nascondo dietro le gambe di Erza.

«Dai Natsu, lasciala in pace. Per una volta lo farà con noi. E poi questo. È un lenzuolo tagliato?» indica il mio "vestitino".

Fairy tail ||My neko girl (Nalu) || EpicGirl1720Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora