primo incontro(Tom Holland)

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Nuovo anno nuova vita no? Guardi l'edificio davanti a te, troppo diverso dai licei americani ai quali sei abituata, Londra é una città antica mentre tu sei solo una semplice ragazza del Minnesota.
Tuo padre é un cameramen di esperienza e tua madre una sceneggiatrice quindi sei costretta a seguirli ovunque li porti il loro lavoro e sta volta sei costretta a restare a Londra, affrontare una nuova cultura, nuovi amici, nuove cose da imparare.
Vorresti che i tuoi si fermassero in pianta stabile ogni tanto, per permetterti di stabilire legami duraturi ma ami il loro lavoro, riesci ad assaggiare un pizzico di magia del cinema e spesso gli attori che più ami bussano alla porta di casa tua per discutere di affari o più semplicemente per un bel tè, ma questa volta é diverso, questo lavoro é speciale perché si tratta di una cosa che ami, anzi no, della linfa vitale della tua fantasia: la Marvel.
Sì, proprio così, la Marvel ha ingaggiato entrambi i tuoi genitori per Spider-Man far from home, hai fatto i salti di gioia quando lo hai saputo perché ami Spider-Man, nonostante la scarsa simpatia che nutri per Tom Holland, ha rubato la scena al tuo amato Andrew e per questo non puoi che odiarlo.
La campanella suona ed entri attraversando l'enorme portone in legno, pensavi che avresti preferito la tua vecchia scuola in Minnesota ma...sembra che ora tu studi ad Hogwarts! L'unico problema é che sembrate tutti uguali con quelle divise ridicole, i ragazzi giacca blu, cravatta blu, camicia bianca e pantaloni...blu ovviamente, le ragazze gonna a quadroni blu e grigia, camicia bianca e giacca blu.

Ti avvii verso la tua aula e la studi attentamente, ti accomodi al tuo banco e le lezioni iniziano

«Bene ragazzi, vorrei che tutti faceste la conoscenza della signorina t/n, viene dal Minnesota e passerà l'anno scolastico con noi.», l'insegnante ti fa segno di avvicinarti alla cattedra con la sua mano scheletrica studiandoti dai suoi occhialini in vetro, il viso inizia ad arrossarsi, prendi un bel respiro e ti presenti
«Sono t/n, vorrei tanto che potessimo diventare amici, mio padre é un cameramen e per questo quest'anno sarò qui con voi.», passi al setaccio tutti gli sguardi ma nessuno sembra interessato alla tua storia, sbuffi e il professore ti da una pacca sulla spalla per rassicurarti.

Non fa nulla, tanto nemmeno li volevi questi inglesi presuntuosi come amici, credono di essere superiori solo perché hanno una regina e una storia da raccontare.

I lunghi corridoi sono ormai vuoti ma la scuola accoglie comunque gli studenti che vogliono fare utilizzo degli spazi a disposizione come la biblioteca, ed è lì che ti stai dirigendo a grandi saltelli perché nello zaino hai il nuovo numero degli Avengers e non c'è posto migliore per godersi questo fumetto meraviglioso, soprattutto se la pioggia batte contro i vetri con il suo tamburellare incessante.
La biblioteca é immensa, enormi scaffali accolgono miriadi di libri rilegati in cuoio che splendono alla luce dei lampadari, le scrivanie sono tutte enormi e in legno lucido e le vetrate colorate conferiscono un tocco magico e misterioso, forse l'Inghilterra non é poi tanto male.
Leggi il tuo fumetto e come al solito é perfetto, incantata da quella biblioteca decidi di lanciarti in una lettura forsennata di ogni libro che incontri finché non noti che la sera sta arrivando e che a breve la scuola chiuderà, così decidi di portare in mano una decina di quei volumi fino a casa.

Esci dalla biblioteca e attraversi il corridoio che se di giorno era incantevole, di sera era tetro, procedi correndo finché, ovviamente, la pila di libri che stringi tra le braccia non cade rovinosamente a terra, da lontano vedi la figura di un ragazzo correre verso di te, possibile che sia rimasto qualcun'altro?
«Aspetta, ti aiuto.» ti dice dolcemente con il suo accento inglese,

«No, faccio da sola, non preoccuparti.» lo respingi con un po' di scortesia, ma non si arrende e ti lasci aiutare,

Una volta finito vi alzate insieme e lui ti tende la mano, «Sono Tom»,

«Io sono t/n, sono nuova di qui.», i suoi occhi scuri e dolci ti infondono calma ma ormai sei sicura di averli già visti, non può essere un caso che il suo nome e il suo aspetto siano uguali a quelli di Holland, sei sicura, davanti a te c'è Spider-Man.

Tom si abbassa notando
ancora un volume sul pavimento e lo guarda con attenzione,
«Avengers! Io amo gli Avengers, credo che il migliore sia Iron Man.», sorride come un bambino alla scoperta di una nerd sua simile, sembra che non abbia accennato al fatto che lui sia Spider-Man,

», sorride come un bambino alla scoperta di una nerd sua simile, sembra che non abbia accennato al fatto che lui sia Spider-Man,

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«Anche a me piace, ma adesso devo andare, amichevole Spider-Man di quartiere.», pronunci l'ultima frase con presunzione, gli strappi il fumetto dalle mani e corri via fra i corridoi mentre lui un po' dispiaciuto continua ad osservarti,

«Se hai bisogno di aiuto chiedi pure!», urla nel corriodio.

Sali nel bus, ti sistemi al piano superiore e inaspettatamente i tuoi pensieri si dirigono a Tom, lo hai maltrattato eppure lui é stato l'unico ragazzo ad aver provato ad essere gentile con te, magari non é il massimo come Spider-Man, ma non sembra poi tanto male come persona, apri un libro e inizi a leggere mentre torni a casa ma nella tua mente continui a vedere il suo dolce sorriso da bambino.

Immagina[attori e personaggi]Where stories live. Discover now