Immagina[attori e personaggi]

primo incontro(Paul Rudd)

La notte é silenziosa e buia e intorno a te ormai ci sono solo le luci soffuse e colorate dei bar, guardi l'orologio e sono l'una di notte, in mano il tuo caffé caldo e a qualche isolato il supermercato dove dovresti fare il tuo turno tra un'ora.
L'aria é fresca e gli odori a tratti speziati e a tratti dolci ti avvolgono e per un attimo ti fermi ad assaporarli, é la cosa che adori di più del tuo lavoro di notte, goderti e gustarti il mondo silenzioso e privo del caos del giorno, con le luci dei lampioni che si riflettono nell'acqua leggermente increspata dal venticello fresco della notte.

Il tuo lavoro lo ami, anche se chiunque altro avrebbe paura, la notte é piena di orrori e misteri e poveri ubriachi che bussano ma stai tranquilla, senza lo stress della vita e delle persone, hai avuto troppe delusioni nella vita per amare la vita diurna, le conoscenze e l'amore.
Fissi la punta dei tuoi stivaletti di cuoio  e calpesti le mattonelle davanti a te, una dopo l'altra assorta nei tuoi pensieri lungo quel viale così familiare finché qualcosa di poco più alto di te non ti ferma e...disastro, il caffè bollente sulla tua camicetta bianca, quella che usi per il lavoro, ti agiti come una posseduta saltellando qua e là per il calore mentre vedi delle mani toccare la tua camicetta in modo goffo e imbarazzato

  - scusami...scusa- una voce intensa balbetta ma tu sei troppo impegnata a concentrarti sul disastro, non sai come cambiarti e rimediare
  - ma sei scemo? Sta' più attento la prossima volta- urli contro l'uomo davanti a te finché guardandolo meglio qualcosa in te cambia e il tuo sguardo si accende, ha degli occhi verdi, brillanti e imbarazzati, con le mani ancora sulla macchia continui a fissarlo silenziosa con tutti i colori delle insegne che si riflettono come piccole scintille colorate nel suo sguardo fisso anch'esso sul tuo,
una mano aperta si avvicina al tuo corpo
  - mi chiamo Paul, Paul Rudd veramente- stringi la mano all'uomo e gli sorridi
  - sono t/n,piacere Paul- lui si ritrae e mette le mani in tasca e perdendosi  un attimo nel vuoto finché, quasi immediatamente, un ricordo sembra destarlo all'improvviso e scuote la testa piazzandosi poi di fianco a te
  - mi dispiace molto per te e per il tuo caffé, vorrei poterne comprare un altro se permetti- con le braccia indica un piccolo bar accanto a voi, e insieme entrate.
  Il luogo é piccolo e accogliente, nell'ambiente c'è un odore diffuso di torta e caffè forte, le pareti di un colore chiaro e i tavoli in assi di legno lo rendono perfetto
  - allora, dove andava una ragazza come te a quest'ora?- ti sorride sospettoso alzando un po' le sopracciglia, si toglie la giacca lasciando una maglietta grigia aderente che lascia intravedere leggermente i suoi muscoli
  - non credo che possa interessarti Paul, la stessa domanda potrei farla a te- ribatti pungente appoggiando il.mento sulle mani con i gomiti appoggiati al tavolo
  - invece credo possa essere molto interessante, ok, comincio io...io ero qui perché torno da una lunga festa- fa spallucce con un'aria orgogliosa e fiera, poi ti guarda in attesa di una risposta
  - beh, io sto andando a lavoro- inizi a sorseggiare il caffè con calma per poi alzarti e ringraziarlo,
  - aspetta, lascia che ti accompagni- non ti opponi a quella richiesta gentile e vi incamminate attraverso l'enorme città che vi rinchiude in una bolla di magia mentre fiancheggiate il fiume Hudson rivolgendo, di tanto in tanto, lo sguardo alle stelle sempre più vicini al piccolo minimarket la cui luce fredda e bianca si diffonde in un vicolo buio,
  - allora Paul, che lavoro fai?- ride leggermente, per poi guardarti serio
  - ma sei seria? Non sai chi sono? Ant-man ti dice nulla?- ti fissa interrogativo mettendo le mani in direzione del suo viso
  - che cosa? Non lo conosco, mi.spiace, é un cartone o uno di quei cosi dei film per bambini?- gli chiedi curiosa, porta una mano alla tempia e inizia a massaggiarla lentamente
  - l'uomo formica, andiamoo, diventa piccolissimo e poi grandissimo- mima con le mani un qualcosa di ipotetico che di rimpicciolisce e si ingigantisce finché non si accorge della tua confusione visibile
  - ci rinuncio, non fa nulla- sembra essere dispiaciuto ma la sua espressione ti fa ridere leggermente, non sai il perché ma qualcosa in lui ti dice che esiste un legame, qualcosa di più di un incontro casuale, un destino, vi fissate in silenzio con il vento profumato di fiori d'arancio che vi scompiglia i capelli e ancora il suo sorriso raggiante, luminoso si fissa nella tua mente
  - grazie Paul, ci si vede- ti sorride alzando una mano per salutarti e tu entri pronta per un'altra notte mentre lui, appoggiato allo stipite della porta di vetro, attende un ultimo sguardo di arrivederci e quando glielo rivolgi ricambia con una smorfia che ti rallegra la notte.

Buonasera a tutti! So che vi aspettavate un Tom o un Robert ma Paul é un uomo davvero fantastico e sia io che Mikaelson-Stark abbiamo avuto il piacere di incontrarlo e sembra davvero gentile, inoltre dal vivo vi assicuro, é mille volte più bello che in tv ma non temete...presto torneranno anche i vostri eroi preferiti, e se vi va fateci sapere la vostra opinione su questo capitolo!
Comunque ci farebbe molto piacere se lo leggeste, lo abbiamo fatto in suo onore e se lo merita tutto

P.s. HA DEGLI OCCHI MAGNETICI, HA ZITTITO PERSINO NOII😍❤
Vi faccio anche dono di queste immagini