Capitolo 1

68 9 11
                                    


Oggi è un altro giorno di allenamenti qui alla WWE, il mio sogno da quando avevo 14 anni.

Mi chiamo Olivia Daddio, ho 24 anni, ma tutti ormai mi chiamano con il mio ring name: Liv Morgan.

All'interno della federazione lotto in un team composto da altre due ragazze, o meglio, altre due sorelle, Ruby Riott la mora tutta tatuata e Sarah Logan, la ragazza country dai lunghi capelli castani.

Ho iniziato a far parte di questo mondo circa due anni fa e loro due sono le prime con cui ho fatto subito amicizia; ricordo ancora il primo giorno qui.

Ruby si stava allenando ed è stata la prima a cui sono stata presentata, mentre Sarah è arrivata un mese dopo circa ma è entrata subito a far parte della nostra combriccola.

Conosciamo ormai tutto di tutte ed è stato anche questo a far venire in mente l'idea del nostro team alla dirigenza per approdare nel main roster dove adesso lavoriamo, dire che eravamo felici era poco.

A dir la verità non ricordo di essere mai stata così felice e fiera di me in tutta la mia vita.

Fin da quando ero piccola io e la mia famiglia abbiamo avuto problemi economici e non solo.

Eravamo in cinque: mio padre, mia madre, mia sorella maggiore Madison, io e mia sorella di tre anni Jasmine.

Stavamo tutti bene, ma un giorno, senza alcun preavviso, mia madre fu licenziata dall'albergo in cui lavorava da anni a causa di un problema con il personale ma questo.

In qualche modo ce la siamo cavata nonostante un solo stipendio, quello di mio padre, ma a quanto pare la vita non aveva finito di riservarci sorprese.

Una notte, alla metà del mese di Novembre, mi svegliai con un assudo bisogno di bere dell'acqua fresca in cucina, scesi e trovai mio padre intento ad uscire dal portone di casa.

'Torna a letto, domani hei scuola..' mi disse.

'Dove vai?' Gli chiesi stropicciando gli occhi.

'Scimmietta vai a letto.. Papà tornerà presto.' Mi lasciò una dolce carezza sul viso e poi si dileguò.

Avevo solo dieci anni, e lui era il mio eroe, come potevo non fidermi di lui? Ma quella carezza fu l'ultima cosa che ricevetti da parte sua.

Dai giorni a seguire capii che non sarebbe più tornato, che ci aveva abbandonate e che forse è proprio chi ami di più a ferirti maggiormente, più nel profondo... e per sempre.

Ci siamo rimboccate le maniche; io e mia sorella maggiore, costretta a lasciare l'università che frequentava, abbiamo deciso di cercare dei lavori. Io come commessa in un centro commerciale e lei come cameriera in un ristorante.

La cosa che ci ha spinto a farlo, oltre al bisogno di soldi per mandare avanti quel che rimaneva della nostra famiglia, era anche il pensiero di voler garantire una vita migliore a Jasmine.

Passarono tanti mesi, tutti uguali, con sacrifici e sforzi che però vennero ripagati; mi allenai per molto tempo fino ad ottenere un ingaggio quanto avevo 20 anni ad Nxt.

Da li in poi la vita sembrò sorridermi sempre di più perché con i soldi che guadagnavo potevo risolvere molti problemi. Mia sorella ha già un fondo cassa per l'università, ma ancore è presto, ha solo diciassette anni.

Ma adesso non e il momento di pensare al passato, devo pensare ai miei match a raw.

Una volta arrivati al Performance Center di Orlando con Ruby e Sarah, parlando del più e del meno, ci avviciniamo a al ring dove si trovano due dei wrestler più amati, Seth Rollins e Dean Ambrose.

ELASTIC HEARTWhere stories live. Discover now