Chapter fifteen~

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Abbiamo accompagnato Jackson a lavoro.
Ora siamo io e Mark al minimarket da mezz'ora perchè non so cosa prendere.

"Non ho voglia di tornare a casa"

"Stai ancora un po,tanto io sono sola"

"Vorrei,ma devo tornare,ho delle cose da fare"

Annuisco un po delusa e continuiamo a girovagare per il negozietto.

"Cosa cazzo ci fai tu qua?"

Chiedo dopo aver visto Youngjae imboccare il nostro stesso corridoio dalla parte inversa.

"Non posso nemmeno fare la spesa?"

"Ah..beh..credo..si..ecco"

"Andiamo Irene,Youngjae passa una buona serata!"

Mark mi prende a braccetto portandomi via.

"Cosa ti è successo?? Aigooo"

"Boh..vieni ho visto delle cose buone"

Prendo un po di dolci e del salato.
Noodles e ramen a go go.
Patatine e stuzzichini.
Dei budini.
E ho azzardato a prendere della pasta.
Gli italiani la mangiano sempre.
Magari è buona.

Andiamo alla cassa e il tipo ci mette un po a passare tutto.

"Sono 41.000₩"

Guardo il portafoglio.
40.000₩

"Mi mancano 1000₩ potrei passare a portarli domani?"

"Non garatiamo questo tipo di servizio"

"Tuo zio inculato da un macaco giapponese"

"Prego?"

"Grazie"

C'è un minuto di silenzio.

"Tieni"

Da dietro qualcuno appoggia 1000₩ sul bancone della cassa.

Il cassiere guarda prima il tipo dietro,so gia chi è,poi li prende e fa lo scontrino.

"Ma..non dovevi..davvero"

"Stai bene Irene? Oggi continui a balbettare"

Mi schiarisco la gola cercando di essere il più naturale possibile.

"Ma no,ahah che dici! Comunque davvero non dovevi,te li ridarò indietro"

Nel frattempo Mark imbusta le mie cose divertito.

"Non preoccuparti"

Sorride e poggia le sue cose sul nastro.

"Andiamo Irene o vuoi stare altro tempo qua a ciondolare insieme a Youngjae?"

Il cassiere soffoca una risata e lo guardo male.

Prendo una delle buste ed esco dal minimarket.

Lascio che Mark vada per la sua strada mentre io vado per la mia.

Questa volta le chiavi le ho.

Mi è sembrato così tenero nel sorridere.

Oh jisoos.
Meglio andare a casa.

Metto a posto le cose che ho comprato e mi butto per l'ennesima volta sul divano.

Sembra come se non ci fosse qualcosa..
È strano.
Non riesco a capire...

Forse mi ci vuole un buon bagno.

Entro in bagno aprendo uno stipetto.

Prendo un piccolo cesto togliendone il coperto delicatamente.

Ahh le mie amate bathbomb.

No amate un paio di palle.

Diciamo che non avevo voglia di usarle e le ho lasciate qui sole solette.

Ne prendo una rossa.

Apro l'acqua nella vasca

E vabbe il resto..credo sappiate come ci si lava.

Una volta finito tutto mi siedo davanti alla tv.

Che noia.

Penso fino a cercare di capire cosa manca.

Il cibo?
L'ho appena comprato.

Gli amici?
Li ho. Ma vivo sola,è normale che non ci sia qualcuno in casa.

L'amore?
Ho vissuto così bene senza.

Uff.

LA MUSICA.

Youngjae non ha la musica forte.
Anzi. Non ce proprio.

Magari sta rispettando il patto che ha autocreato.

Meglio così.

Mi addormento con il busto sul divano e il resto a terra.

Ireneee

Ireeeeneeee

Devi perderla..

Devi perdere la tua verginità.

Tesoro non puoi continuare così.

Non voglio che tu diventi una vecchia con 60 gatti e 8 barattoli di nutella.

"Mamma?"

Mi sveglio sul pavimento.

Non guardo l'orario,chiamo Yugyeom.

"Gyeeeom è normale sognare che la propria madre ti dica di dover perdere la verginità?"

"Irene?"

"...La propria religiosità! Eheh ciao!"

Attacco il telefono e cerco il vero numero di Yugyeom ancora acciecata dalla luminosità del cellulare.

"Gyeeeeeom! Ho fatto una figura di merdaaa!! Ho detto a Youngjae che devo perdere la verginità,ma poi mi sono corretta con religiosità,spero non abbia capito"

"Irene sono ancora io"

"Fanculo Youngjae sei ovunque"

Attacco di nuovo e non chiamo più nessuno.

《Don't stop the music》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora