Capitolo 8

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Il sonno di Alice è stato un po' disturbato da un incubo abbastanza orribile. Ha sognato di trovarsi davanti ad un uomo vestito tutto di nero con un bastone a serpente tra le mani. I capelli erano nascosti da una specie di velo che in testa prendeva la forma di un cerchio perfetto. Gli occhi erano neri. Questo uomo stava per strapparle il cuore ma qualcuno dietro di lui, una figura di cui non riusciva a vedere il volto lo incenerì con uno schiocco di dita.
La ragazza si sveglia di soprassalto con un gridolino soffocato.
Si passa una mano in viso per cercare di tranquillizzarsi. Era solo un sogno dopo tutto, giusto?
< Incubo? >
Non ci crede. Alice si gira e trova Pan sul suo letto.
< Che diavolo ci fai qui? > domanda la ragazza.
< Io sono sempre stato qui, non ricordi me lo hai chiesto tu di non andarmene > risponde lui con un sorriso che scopre tutti i denti bianchissimi.
Oddio si sarebbe presa a pugni in faccia da sola. Come aveva potuto dire una cosa del genere. Non era nemmeno ubriaca o drogata. Non è che cominciava a provare qualcosa per il ragazzo immortale vero? Lei continua a negarlo ma sotto sotto sa che si sente molto attratta da Pan. Accidenti a lui.
< Allora me lo vuoi raccontare l'incubo? > chiede lui.
< Va bene > si sdraia di nuovo e mette la testa sul cuscino e Peter inizia a giocare con alcune ciocche della ragazza. Lei cerca di far finta di niente ma non le riesce molto bene dato che è diventata rossa. Fortuna che è buio.
Alice gli racconta il sogno e quando ha finito sul volto di lui compare un ghigno che promette guai.
< Non è che sei una veggente per caso? >
< Cosa? No, te l'ho detto ho solo il dono di vedere i morti e della crescita che ora si è fermata. Nient'altro >
< Secondo me ti sbagli. D'altro canto tu hai solo un anno, quindi in teoria i tuoi poteri dovrebbero ancora manifestarsi, quindi non c'è niente da escludere >
< Se lo dici tu. Va beh ci pensiamo domani ora io dormo >
< Come vuoi. Buona notte e sogni d'oro > le augura Pan.
La mattina Peter lascia dormire Alice e esce dalla casa di lei. Va in città, dove deve incontrare Felix.
Lui puntualmente arriva nel luogo prestabilito e domanda subito:< Che cosa vuoi dalla bambina, Pan? >
Lui cerca di nascondere un sorrisetto e risponde:< Vuoi dire la mia ragazzina, sai è diventata di mia proprietà quando sono riuscito a strapparle il cuore del petto e poi Alice è legata a me >
< In che modo >
< Ogni cosa a suo tempo Felix, ti basti sapere che nessuno deve torcerle un capello, chiaro? >
< Certo capo > esclama il braccio destro di Pan.
< Perfetto. Ah senti, gli altri sperduti dove sono? >
< Nei boschi, aspettano solo un tuo ordine per aprire i varchi e iniziare a giocare > Felix conclude la frase con un sorriso da cattivo ragazzo.
Il viso di Pan viene coperto da una specie di ombra oscura, promette solo guai, soprattutto quel suo ghigno spavaldo.
< Non dovranno aspettare a lungo >

Peter Pan 2Where stories live. Discover now