Recensione #17: Esterk21

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Recensione realizzata per Esterk21  in collaborazione con il team di Gemmedascoprire.

Possiamo dire che la mano è l'elemento che funziona meglio; chiara e su cui la runa è ben visibile

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Possiamo dire che la mano è l'elemento che funziona meglio; chiara e su cui la runa è ben visibile. Nello sfondo (in cui ci sono delle rune che si vedono a malapena) e quello che presumiamo sia un portale, abbiamo molto un'idea di "non finito", vista la confusa relazione che la mano ha con la sua superficie (non sembra acqua e non sembra neanche uno specchio, per quanto questo elemento sia importante nella storia). C'è qualcosa che non va nel punto in cui tocca il bordo, è come se fossero state incollate le due cose senza tenere conto delle ombre.

Con un'idea così originale troviamo che si poteva tirare fuori qualcosa di molto più particolare, con effetti di luce più interessanti (piuttosto che solo intorno al braccio, cosa che per lo più lo fa sembrare ritagliato non molto bene) e un realismo più accentuato, che invece in questa copertina tende a sfumare via quando si sposta l'attenzione dalla mano.

La composizione funziona, per quanto non si non possa dire che la copertina sia eseguita alla perfezione. Innanzitutto c'è il problema del nome autore, visto che già il titolo ha un font tanto particolare sarebbe stato meglio usarne uno più semplice.

Per il resto si può dire che è una buona composizione, anche se magari si sarebbe potuto rimpicciolire il tutto, così da dare più "respiro" agli occhi di chi osserva.

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