21. Spazio vitale, prima di tutto.

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Apro gli occhi, ma solo perché qualcuno che a quanto pare non ha niente da fare di sabato mattina, continua a bussare con forza da quasi cinque minuti. Lascio vagare lo sguardo sui letti delle mie compagne di stanza, che oltre a Soraya che se l'è già data a gambe, non sembrano affatto intenzionate ad alzarsi per andare ad aprire. Deplorevole compito che, senza ombra di dubbio, spetta a me.

Impugno la bacchetta, decisa a schiantare quel mostro che mi ha disturbata e, lentamente, dopo aver rischiato di inciampare, cammino con un solo calzino verso la porta.

Ad aspettarmi dall'altra parte però, non c'è nessuno, la tipica fortuna di Rose Weasley. Strizzo gli occhi e raccolgo da terra, quelle che mi sembrano quattro pergamene arrotolate e tenute strette da un nastro azzurro. Riconosco immediatamente la calligrafia che recita: A Fagiolo, affittuaria del Quartiere Generale Delle Operazioni Illegali. Dal Grande Consiglio dei Wetterciockoyder.

Le altre tre sono indirizzate a: Caraibi, Vispa e Xanax.

-C'è posta- lancio con forza le lettere sui loro materassi, ma l'unica che riesco a colpire in testa è Alice, che però si limita a coprirsi la faccia con un cuscino. La stronza non mi da neanche la soddisfazione di sollevare mezza palpebra, non è così che si dimostra la propria riconoscenza, sempre se russare come un maiale, guardarsi Roxanne, sia riconoscente.

Srotolo la mia pergamena e fisso inespressiva e profondamente assonnata, le poche parole stampate a caratteri cubitali nel mezzo:

È richiesta una riunione immediata, il Quartiere Generale Delle Operazioni Illegali è pregato di fornire un'ora e una data.

Consultare lo statuto di segretezza 12.3, poiché non è possibile rivelare il motivo di tale riunione in una lettera facilmente intercettabile.

Cordiali saluti,
Tappezzeria, membro base del Grande Consiglio dei Wetterciockoyder e sottosegretario anziano.

Osservo affranta l'orologio appeso al muro e mi ripeto mentalmente che non vengo pagata abbastanza per fare queste cose, anzi non vengo pagata affatto. Tra l'altro credo che mio fratello si diverta a spedire avvisi incantati criptati, di prima mattina. Come ho la certezza che gli piaccia fingersi un importante membro del Ministero e scrivere come un'ottantenne.

Visto che la situazione lo richiede, sono costretta a cercare il mio quaderno stregato, appositamente trasformato in un banale libro di testo, per cercare cosa diavolo voglia dire statuto di segretezza 12.3. L'unico problema è che non ricordo dove l'ho ficcato e che forma abbia.



















-Questa è davvero una pessima idea- Dominique socchiude VanityWitches quel che basta per riuscire a guardarmi in faccia. Finisco di stregare la caraffa di succo di zucca e una volta terminato, la materializzo sul tavolo dei serpeverde, mentre la mia migliore amica continua a fissarmi con la sua solita espressione da: so che finirà male.

-No, non lo è- ribatto tranquilla, mentre Alice e Roxanne prendono posto sulle panche.

-Dici così solo perché è una tua idea-

-Proprio perché è una mia idea, non può essere altro che buona- è una pura legge matematica, ma dalla sua occhiata torva penso che lei non sia molto portata per le leggi o per la matematica in generale.

-Avete ricevuto anche voi la lettera dal Grande Consiglio?- domanda James, ignorando gli sguardi insistenti di alcune ragazze che lo fissano e ridacchiano. Forse qualcuno dovrebbe dirgli che i suoi capelli sono viola, solo che sembra così felice mentre si ficca il porridge in bocca, che mi dispiacerebbe rovinargli la mattinata con una notizia simile. -sono stato svegliato da una fottuta pergamena che mi schiaffeggiava in faccia-

Per fortuna Cupido mi odia Where stories live. Discover now