capitolo 31

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POV YEHOSHUA
Sono nel bosco ormai da ore insieme alla mia squadra.
Vorrei attaccare, ma non prima che la mia bimba esca fuori.
Non vorrei che venisse coinvolta più di quanto non lo sia.
Guardo interrotamente la sua finestra per vedere qualche segno di vita, ma non succede niente.
Volto lo sguardo, ma un ombra cattura la mia attenzione.
Come si permette quel lurido a toccare la mia piccola mate?
Lo guardo più interessato alla reazione della bimba, ma ciò mi ferisce.
Non si ritrae, le piace la sua vicinanza e io non posso fare altro che abbassare lo sguardo a quella visione.
Sento il mio cuore sgretolarsi e mi sento tradito.
So che lei non sa niente sui mate e che lo ha già trovato, ma comunque mi ferisce.
Vedo il vampiro intenzionato a baciarla, ma appena posa lo sguardo su di me devia la traiettoria portandole un bacio sulla guancia.
Bacio che per me è durato anche fin troppo.
Mi fissa ancora finché non lo vedo più dalla finestra, ma davanti a me.
Vorrei ucciderlo con la sola forza delle mani.

Strangolalo, strappagli il cuore dal petto, staccagli la testa, ma fallo fuori.

Stefan ha perfettamente ragione.
L'unica cosa che voglio è che mi porti di nuovo via la mia bimba.
Mi ucciderei senza indugio non trovandola al sicuro affianco a me.
All'inizio sentirei un vuoto all'altezza del cuore, si allarga verso i polmoni non facendomi respirare e il dolore al petto non migliora le condizioni in cui sarò. Alla fine l'unica cosa sarebbe utile a calmare il mio dolore è uccidermi, ma solo l'idea di lasciarla sola e indifesa non mi permetterà di farlo.
Cammino verso il vampiro con sguardo minaccioso e con forza avvicino la mia mano al suo collo.
Lo sbatto con la schiena verso il tronco di un albero e stringo la presa.
Il vampiro non varia la sua espressione, tenendola impassibile.
Ciò mi fa infuriare ulteriormente.
Deve soffrire e deve morire.
Sto per avvicinare l'altra mia mano al suo petto quando un piccola figura si pone davanti a me.
Sono senza parole. Perché lo difende?
Secondo lei non ho visto il giorno prima i segni violacei sul suo collo?
Gi sembro stupido?
Diminuisco la presa sul suo collo fino a lasciarlo libero.
I miei occhi non si sono spostati dai suoi neanche per un secondo.
Lei mi fissa delusa e arrabbiata. Si volta verso il vampiro accasciato a terra e lo aiuta ad alzarsi.
Si volta nuovamente verso la mia direzione e dopo una scrollata di capo si avvia verso l'abitazione.
Ci sono rimasto male. I miei occhi diventati lucidi possono confermare tutto.
Perché avrebbe dovuto difendere uno come lui?
Perché ha preferito lui a me?
Mi volto anch'io dando le spalle alla loro figura e mi avvio verso la mia squadra.
Nel tragitto penso.
Lei non vuole venire con me, con il suo mate.
Sta bene qui, con lui.
Una faccia disprezzata si crea solo a ricordarmi la scena.
Lui ha fatto qualcosa alla mia piccola Ana altrimenti non avrebbe preferito lui.
Ormai sono arrivato al piccolo campo tirato su due piedi e mi siedo sotto ad un albero aspettando il mattino seguente.
Aspettando il suo arrivo.

°•°•°•°•
Ciao ragazze, eccovi un nuovo capitolo. Scusate l'ora, ma oggi ho iniziato la scuola ed è stato un trauma.
Spero che il capitolo vi piaccia e vi inviato come sempre a lasciare qualche commento per chiarire la situazione.
Ci sentiamo al prossimo capitolo.

~un bacio

RebornWhere stories live. Discover now