capitolo 48

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POV YEHOSHUA
Le cose non sono andate come previsto. Mi evita come se avessi la peste e mi da così fastidio, ma la cosa peggiore è che sta costantemente insieme a quel moccioso odioso.
Sa che sono il suo compagno, ma comunque non si allontana da lei.
La bottiglietta piena d'acqua che avevo in mano si schiaccia e inevitabilmente l'acqua schizza sul pavimento. Non ci faccio caso finchè quasi non scivolo su di esso.
La mia rabbia e il mio nervosismo aumentano. Mi viene voglia di urlare così forte e sfogarmi su qualcuno, ma comunque certo di mantenere la calma vedendo la mia piccola indaffarata a tenere qualcosa.
Ora sono curioso e la mia incazzatura svanisce nel nulla.
Cerco di avvicinarmi per vedere che tiene in mano, ma appena mi nota, spalanca i suoi occhioni e accelera il passo. No, non posso farti fuggire ancora da me. Le afferro un braccio e la avvicino al mio petto. Il mio corpo ne ha bisogno, io ne ho bisogno, il mio lupo ne ha bisogno.
Appena sento le nostre pelli toccare, una piccola scossa mi inebria i sensi.
Mi sento in estasi per ciò che sto provando. Vedo che anche lei socchiude gli occhi, ma non si lascia trasportare da questa goduria. Si allontana immediatamente cercando di sfuggire dal mio abbraccio, ma non glielo permetto.

"Bimba, perchè ti allontani da me?" non posso far a meno di chiederglielo. Non credo di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma se me lo dicesse, cercherei di rimediare immediatamente.

"Alpha, se la vostra luna mi vedesse insieme a lei, si arrabbierebbe sicuramente. Io lo sarei"

Dio, è così piccola e pura. Il rossore sulle sue guance, le danno un aria ancora più innocente. Non freno l'istinto di attaccarla al mio petto e di accarezzargli i capelli. La sento ispirare il mio profumo e poi sospirare. Lo so che ti piace piccola, non frenare il tuo istinto.
Le alzo il viso verso il mio e mi abbasso sulle ginocchia. Siamo faccia a faccia e avvicinandomi ancora un poco, toccando il mio naso con il suo.
La guardo negli occhi e vedo i suoi socchiusi, così come le sue labbra.
Dio, è la tentazione fatta a persona, ma devo resistere per il suo bene. Le sorrido e gli do un bacio sulla guancia.

"Bimba, non è lei la mia luna. La mia piccola compagna, ancora non lo sa"

Non posso assolutamente dirle che è lei. Come reagirà dopo? Sicuramente, da come è fatta, mi eviterebbe per l'imbarazzo, ma dopo la frase detta precedentemente, non ne sono così sicuro.

"E allora perche non glielo dici? Tu credi che non ti vuole? È impossibile, te lo dico io"

Il suo sorriso smagliante mi azzera i sensi e spero sul serio che ciò che ha detto sia vero. Le do un piccolo bacio sulla fronte e mi allontano senza risponderle. Non per cattiveria, ma che cosa potrei dirle? Il suo sguardo mi evita di dire menzogne davanti a lei. Scuoto la testa con un sorriso.
Un giorno mi farà uscire fuori di testa, e sono sicuro che quel giorno sarà molto vicino. Lo sento.

RebornWhere stories live. Discover now