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Harry's p.o.v.

Ripenso al messaggio di Brooklyn mentre mi preparo in fretta per poi uscire dalla camera. È primo pomeriggio e devo portare la mora dritto in camerino. Mi chiedo solo che espressione farà quando vedrà il famoso vestito creato da qualcuno di speciale... lei. Già la immagino andare in iperventilazione mentre cerca di reprimere le lacrime e guardare incredula quello che la sua mente ha creato. Maschero un sorriso tirato e raggiungo la sua porta per poi bussare e attendere la sua uscita.

Fissando l'ascensore ripenso anche alle parole di Olivia e quel tale, Peter. Stringo la mascella e i pugni per poi nascondere la rabbia e la tensione. Non ho intenzione di riflettere le mie emozioni negative su Brooklyn, non proprio oggi che ha l'assoluto bisogno di essere serena.

"Ehi." mi saluta con un sorriso. "Ben svegliata." sorrido divertito dal suo aspetto mezzo assonnato. "Ero stanca." si giustifica. "Bene, spero tu ti sia riposata." "In realtà sono andata a letto tardi, quindi ho dormito solo nove ore." "Che hai fatto sveglia fino alle... cinque del mattino?" domando confuso mentre prendiamo posto dentro l'ascensore. "Mmh... ti ho pensato perché non riuscivo ad addormentarmi, poi ho scritto e poi disegnato." "Romantica." la guardo con un sorriso. Le rubo un bacio veloce prima che le porte si possano aprire, quando succede io sono già tornato al mio posto.

Ad aspettarci nella hall ci sono Daniel Roger e Olivia Parker. Il buon'umore di Brooklyn viene spazzato via con una semplice occhiata rivolta alla donna che l'ha messa al mondo e credo che questo l'abbiano percepito persino i muri.

"Olivia. Daniel." li saluto. "Harry." ricambia il saluto la donna mentre il ragazzo al suo fianco abbassa il capo in segno di saluto.

"Brooklyn, pronta per stasera?" le chiede la madre. "Certo." risponde la figlia. "Bene." la osserva da capo a piedi, ma non commenta oltre per sua fortuna. Se c'è qualcuno che terrò d'occhio stasera oltre a Brooklyn quella sarà Olivia Parker.

Ben presto arriviamo e Brooklyn viene accompagnata in camerino. Prendo posto su una sedia e la osservo mentre Jenna si occupa del suo make-up e Sasha di mettere a scaldare la piastra per capelli.

"Allora, Harry, quanti anni hai?" domanda Sasha uscendo altre robe sconosciute da un borsone. "Venticinque." rispondo. "Interessante. Che tipo di donna ti piace?" "Sasha, piantala di essere così invadente." sbuffa Jenna. "Beh, che ho detto? Magari scopriamo che Brook è il suo tipo." "Sasha." l'avverte Brooklyn facendomi sorridere divertito.

Se solo sapeste... Brooklyn è definitivamente più che il mio tipo.

"Bene, con il trucco ci siamo, ma è probabile che ti darò un piccolo ritocco prima di salire in passerella. Prego, Sasha, è tutta tua. Almeno adesso ti concentrerai e farai silenzio." ecco perché Jenna è la mia preferita oltre ad avermi aiutato.

Tre ore e mezzo dopo Brooklyn è finalmente pronta, le manca solo l'abito. Sono stati aggiunti diversi gioielli tra collane, anelli e bracciali, quindi adesso è pronta per le prove. Indossa una vestaglia lunga fino ai polpacci, ai piedi un paio di tacchi lucidi rossi e mi basta questo per farmi venire la voglia di prenderla per un braccio, trascinarla nel primo sgabuzzino e prenderla fino allo sfinimento, ma purtroppo è impossibile e mi tocca pure accettarlo.

La guardo sfilare e quasi, mi tocca ammetterlo, non sbavo. È bellissima mentre ancheggia sicura di sé sui suoi tacchi lucidi e non se ne rende nemmeno conto. Un'ora dopo è di ritorno in camerino e stavolta, ad aspettarla, c'è un vestito confezionato che porta le sue iniziali: BP.

I suoi occhi fissano l'involucro gigante mentre si avvicina e lentamente tira giù la zip. Le sue mani tirano fuori il vestito mentre un respiro tremolante rilascia le sue labbra. Osserva un abito lungo e stretto, dalla scollatura ampia e abbastanza profonda da arrivare all'ombellico. Vedo come i suoi occhi si riempiono di lacrime, ma non piange, sa che non può farlo e ancora una volta mi dimostra di essere una donna forte, di carattere.

"I-io... com'è possibile?" si volta nella nostra direzione, poi i suoi occhi si scontrano con i miei e non ci pensa due volte a fiondarsi tra le mie braccia. Non le importa delle sue amiche e in fondo nemmeno a me. Mi stringe a se e io ne approfitto per sentirla vicina, sentire il suo profumo e il calore del suo corpo. La tengo stretta come fosse l'ultima volta e voglio che sia così, voglio che lei mi senta vicino perché sarà sempre così, qualsiasi cosa accada in futuro. 

Me: - 1💔

Let's play a game. || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora