Capitolo 7

243 9 4
                                    

Era ormai iniziato il mese di Novembre e Marco ed Andrea erano tornati a Milano già da tempo. Ermal e Silvia decisero, per il bene comune, di mettere il punto finale alla loro storia. Avevano provato a far funzionare le cose, ma il lavoro li teneva sempre lontani e l’unica soluzione che trovarono fu quella di lasciarsi. Silvia gli aveva chiesto di provare a rimanere amici e, nonostante il consenso di lui, ad Ermal restava difficile guardare la sua ex fidanzata come un’amica. Lo trovava inconcepibile! Avevano condiviso troppe emozioni per poterla iniziare a vedere con occhi diversi. Così una volta tornato a Milano, anche lui, chiese di non essere cercato. Voleva stare da solo.

"Non è con questo atteggiamento che riuscirai a tornare in te e a non pensare a Silvia"
Così gli aveva risposto all'ultimo messaggio Marco, da cui non ricevette alcuna risposta. Martina aveva seguito il consiglio di Alessia e Rosa, aveva aspettato la partenza di Andrea e Marco, per dare tempo ad Ermal di incontrare Silvia. Provava a rintracciarlo ma era praticamente irraggiungibile. Chiamate senza risposta, stesso discorso per i messaggi. Decise, così, di chiedere a Marco che, messo alle strette, fu costretto a vuotare il sacco e a raccontare ciò che sapeva.
Anche se, alla fine, era comunque ben poco, visto che Ermal si rifiutava di parlarne.

-Ma aveva detto che cominciava a stare meglio..- disse Marco sbuffando sonoramente. -Questa non ci voleva! Tra poche settimane lui e Fabrizio dovranno iniziare a lavorare al video ufficiale di “Non mi avete fatto niente” ed Ermal ci servirà lucido.-

-A quanto pare ha mentito per non farci stare in pensiero per lui. Non ti preoccupare Marco, lo faremo ragionare vedrai. Mi farò venire in mente qualcosa.-

Si sentiva impotente, perché la lontananza le impediva di aiutarlo, di stargli vicino in questo momento. E il fatto di non potersi rendere utile la innervosiva. Aveva bisogno di Fabrizio, non poteva agire da sola. Lo aveva chiamato a telefono e, fortunatamente, era da solo a casa. Avrebbero potuto parlare da soli e con calma.

-Martí me fai preoccupà così! Che hai?-
Aveva avuto una reazione che avrebbe fatto preoccupare chiunque, e ne era consapevole, ma non sapeva che altro fare. Ma dopo avergli raccontato della telefonata con Marco, l'unica cosa che riuscì a fare fu piangere. Fabrizio l'aveva abbracciata per tranquillizzarla, ma la capiva. Era preoccupato quanto lei, anche se riusciva a nasconderlo.
"Fratello cosa diavolo stai combinando?"

-Fabri, ha bisogno dei suoi amici. Dobbiamo andare da lui. Andiamo a Milano.- disse convincendolo a partire per Milano.

-Per me non sarebbe un problema. Sarei partito tra due giorni-

Fabrizio era stato invitato ad una mostra lì a piazza Duomo e Martina gli chiese di poterlo accompagnare. Non sarebbe stata d’intralcio, lui avrebbe pensato a rispettare i suoi impegni e lei, ovviamente avrebbe cominciato a preparare qualche esame per la sessione invernale di Gennaio. Doveva solo parlarne con i suoi zii e i suoi genitori. Anche se ancora non sapeva cosa avrebbe detto loro di preciso. Ma a quello ci avrebbe pensato a cena. A volte le usciva benissimo raccontare bugie sul momento abbastanza credibili. A differenza di Andrea che non sapeva proprio mentire.

-Stasera ne parlerò con i miei zii e ti farò avere mie notizie.-

-Ma nun te preoccupa vedrai che te faranno vení con me senza problemi. Nun piange però!  Quando andremo lì, lo troveremo seduto sul divano a guardare "C'è Posta per Te" per la gioia di Maria.-
Sul volto della ragazza vide comparire un sorriso appena accennato. Meglio di niente! Era pur sempre un primo passo.
-Allora devi capire che, al compare, nessuno ha mai insegnato come riprendersi da una delusione d'amore.
Che poi non è una semplice delusione d'amore dopo nove anni di relazione. La prima volta che si vien lasciati fa male a tutti e lui lo sta capendo ora. Prima di Silvia non ha avuto altre ragazze. Tempo due mesi e vedrai che l'avrà dimenticata e troverà una donna che sarà capace di guarire le sue ferite. O magari l'ha già trovata e non lo sa.-

Ali spezzateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora