- Nonna Meda, vado a fare un giro in scopa in paese!
Teddy Lupin era diventato un bellissimo ragazzo. I suoi lineamenti affilati, molto simili a quelli del padre, erano illuminati dall'espressione giocosa e maliziosa che era stata tipica di sua madre Nymphadora.
- Aspetta Teddy - gli rispose con voce distratta Andromeda Tonks. Stava guardando dalla finestra, verso il viale d'ingresso della casa. Una donna, alta e bionda, stava avanzando lentamente da lontano, con la bacchetta bene in vista.
- Che succede?
- Non so, Ted, ma nulla di buono. Lascia perdere la scopa, prendi una manciata di polvere e fila ad avvisare tuo cugino Draco. C'è qualcosa che non va. - aggiunse, scuotendo la testa. - Non ho notizie precise da quando Hermione mi portò le bambine, qualche tempo fa. Draco quella mattina aveva appuntamento al Comando Auror. Poi c'è stato solo il gufo che mi avvisava che si erano trasferiti temporaneamente a Hogwarts.
Andromeda Tonks e Teddy Lupin si guardarono, uno sguardo di reciproca comprensione negli occhi; tutti e due sapevano con certezza che questo poteva significare solo una cosa: guai.
- Perché non vieni anche tu a Hogwarts?
- Perché tu puoi essere d'aiuto lì e io no. E perché quella bella signora che si sta avvicinando si aspetta di parlare con me, non vorremo certo deluderla!
Andromeda aveva l'aria determinata.
- Vai ragazzo. Prima vai, prima tornerai coi rinforzi, no?
***
Andromeda Tonks era una donna sicura di sé. Non era mai stata timorosa, i rischi per lei non significavano ansia, ma sfida. Così, mise il mantello sulle spalle, prese la borsetta e si preparò ad andare in scena: avrebbe affrontato la minaccia a modo suo.
Aprì la porta d'ingresso e infilò il viale con passo svelto, guardandosi le scarpe con aria pensosa, come se avesse avuto un appuntamento importante. D'improvviso alzò gli occhi e assunse un'espressione stupita.
- Buongiorno! - esclamò rivolgendosi alla donna che avanzava verso di lei sul sentiero. - Cerca qualcuno?
- Cerco la signora Andromeda Black. - rispose, alzando il mento con gesto altezzoso.
- Chi la desidera? - domandò di rimando Andromeda, chinando il capo di lato con aria leggermente vezzosa.
- Sono Daphne Greengrass.
- Greengrass, cara? Capisco! Lei fa parte di una famiglia che conosco benissimo, una delle sacre ventotto! Ma lei sta entrando in una casa babbana, mia cara, ne è consapevole? - replicò con tono tagliente.
Daphne Greengrass chinò il capo in cenno di assenso.
- Non vedo il problema. Anche il Signore Oscuro era Mezzosangue.
- Io il problema lo vedo, cara. Nulla di quanto possa aver compiaciuto Tom Riddle può varcare quella soglia. E lei è davanti casa mia con la bacchetta in mano.
- Stupeficium! - gridò Daphne.
Lo schiantesimo si abbatté sul corpo di Andromeda Tonks, senza che questa cercasse di pararlo in alcun modo; cadde, voltandosi leggermente sul fianco.
Daphne Greengrass fece un piccolo sbuffo sdegnato, poi rinfoderò la bacchetta e si avvicinò a controllare la donna più anziana. Non fece in tempo a chinarsi che si trovò la punta della bacchetta puntata alla gola, senza aver modo di muovere un dito.
- Incarceramus - disse Andromeda Tonks, con tono di sufficienza - Miss Greengrass, per delinquere ci vuole un pizzico di abilità in più di quella in suo possesso, temo. Si è appena fatta catturare da una vecchia signora.
Si rialzò, spolverando con cura il suo mantello, quindi si voltò verso la casa: dalla porta aperta stavano uscendo, con un gran sorriso, Harry Potter e suo nipote Teddy, dall'aria divertita e scossa insieme.
- Siete in ritardo, ragazzi! Ho già finito di giocare con questo topolino! - rise Andromeda. - Harry, caro, il tuo regalo di Natale si è rivelato davvero utile. - aggiunse, facendo una carezza affettuosa al suo mantello. - Devo ricordarmi di mandare un Gufo al caro George per fargli i miei complimenti!

CZYTASZ
Il ritorno della Fenice
FanfictionIl passato ritorna a sconvolgere un presente che appare idilliaco. La Fenice rinasce dalle sue ceneri, marchiando le vite di tutti. I personaggi della storia sono frutto esclusivo della fantasia della scrittrice J.K. Rowling, cui spettano i relativi...