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MIKE

Torno a casa ancora così infuriato con Corina, sta facendo di tutto per provocarmi e ci sta riuscendo bene ora non faccio che pensare a lei.
-"amore sto per andare, giuro che torno presto"-
Carol mi distrae dai miei pensieri.
-"tranquilla divertiti, e miraccomando stai attenta"-
-"Staremo bene"-
Posa una mano sulla pancia e poso la mano sulla sua dandole un bacio.
Per una settimana Carol parte per andare dai suoi genitori perciò finalmente un po di tempo per stare da solo e chiarire le idee, anche se tra di noi ora le cose vanno di nuovo bene forse perché sta per arrivare questo bambino, ma dopo la giornata di oggi penso solo a Corina nuovamente.
Carol va via e mi butto sul divano avvolto dai miei pensieri, non so ancora quanto riuscirò a resistere.

******

Sto guardando Corina dalla finestra di casa mia ed è così bella aveva ragione devo solo pensarla, ma l'unica cosa a cui penso e di poterle togliere quel vestito e baciarla.
Sale in auto con Max e Arianna, e vanno via.
Poso sul tavolo il bicchiere di vivo, e vado a sedermi sul divano accendo la TV, e c'è la serie che tv che stavamo guardando, tutto mi ricorda lei, tutto parla di lei.
Mezz'ora dopo prendo il telefono e decido di chiamarla, stranamente risponde e non è ancora ubriaca.
-"Mike perché mi stai chiamando?"-
-"Ti stavo pensando... e volevo sapere come stai, ti diverti?"-
-"Si moltissimo, sei stato fortunato che non c'è Max ora"-
-"E perché? Non è li con te ?"-
-"Oh beh è andato a prendere qualcosa da bere, non riusciva a non toccarmi... ammetto di essere irresistibile stasera"-
-"Lui.... Corina smettila."-
-"Di fare cosa scusa ?"-
-"Di provocarmi.
Sai benissimo che mi da fastidio"-
-"Ah già giusto Max può avermi e tu no... beh è quello che hai scelto tu mettendo incinta tua moglie."-
Mi riattacca il telefono in faccia, lancio il telefono sull'altro lato del divano.
Mi copro il viso con le mani disperato, sto letteralmente impazzendo ed è quello che vuole.

-

Sento suonare mi sveglio di colpo, mi sono addormentato restando sveglio per vedere a che ora sarebbe tornata, guardo l'ora ed è l'una di notte, mi alzo e vado ad aprire la trovo davanti davanti alla mia porta con in mano le scarpe.
-"Posso entrare ?"-
Dalla sua voce capisco che ha bevuto poco, la faccio entrare e chiudo la porta.
-"Ma hai visto che ora è? E perché non sei tornata a casa tua.. non sono preoccupati i tuoi genitori ?"-
-"Tranquillo sanno che dormivo a casa di Arianna, avevo pianificato tutto volevo ubriacarmi, per poi venire qui da te e pensare di provocarti ancora... ma poi mi sono resa conto di una cosa, che non avrei risolto molto perché so che cosa ti ho detto stamattina a scuola; ma ho un disperato bisogno di sentire mio corpo sotto il controllo"-
Sapeva benissimo ciò che stava dicendo era del tutto lucida, si volta togliendosi l'abito facendolo cadere delicatamente a terra senza voltarsi sale le scale raccolgo l'abito da terra e lo avvicinai per sentire il suo profumo.
Lo gettai a terra e corsi su, per il corridoio trovai le sue mutande a terra ed andai in bagno.
Apro la porta ed inizio a spogliarmi entro dentro la doccia andando dietro di lei, poso una mano sul suo fiancho, e con l'altra le sposto I capelli sul l'altro lato, l'acqua calda scorre sui nostri copri, mi prende una mano spostandola sul suo seno, poso l'altra mano sull'altro seno, le entro da dietro ed iniziamo a gemere insieme, i suoi seni sono più scivolosi dell'acqua mentre le passo le dita sui suoi capezzoli nel solo modo che so che le piace.
Appoggia la testa sulla mia spalla chiudendo gli occhi mentre le bacio il collo e mi graffia dolcemente le coscie, poi si poggia in avanti posando le mani sulle piastrelle, ed appoggio le mie sulle sue intrecciando le nostre dita.
Entro ed esco piano mentre le bacio la schiena.
-"Sei così bella... sexy"-
Sposta la testa e mormora qualcosa.
-"Ho bisogno di te.."-
Stringiamo le mani ancora appoggiate alle piastrelle, facciamo l'amore sotto il getto d'acqua calda che cade su di noi, che rende l'atmosfera ancora più sexy e calda.
Mentre il piacere cala, si volta, avvolge le abbraccia attorno al mio collo e mi bacia piano.
Posa la testa sul mio petto e si lascia cullare tra le mie braccia mormorando qualcosa.
-"Avevo bisogno di questo, di te, di noi"-
Sorrido a quelle parole, non risposi nulla ma contraccambiavo gli stessi sentimenti.
Alza lo sguardo guardandomi negli occhi, con una mano le accarezzo i capelli e con l'altra le cingo la vita.
-"Non voglio correre Corina... non voglio lasciarti andare e neppure farti soffrire capisci ?"-
Il suo viso cambia di colpo, come se pensasse che per non è stato importante quello che è appena accaduto.
-"Se non volevi correre non mi avresti detto di volermi, oddio come sono stupida a crederci"-
Si sposta ed esce dalla doccia rimango lì cercando di lasciarla i suoi spazi per un po... sicuramente non sarebbe tornata a casa perciò la lascio stare.
Qualche minuto dopo la raggiungo in camera, si stava rivestendo.
-"Ti sei calmata ?"-
-"No. Non ti capisco. Giuro che non ti capisco."-
Mi avvicino a lei ma si alza e si mette davanti alla porta.
-"No Mike. È sempre così ti provoco, ti apro il mio cuore, ti concedo me stessa, il mio corpo, dico cose importanti e tu ? Fai sempre cosi.
Non ti capisco proprio."-
Mi avvicino a lei le alzo il viso e le do un bacio dolce e delicato che si trasforma in un bacio appassionato.
La prendo in braccio andando verso il letto mi siedo con lei in braccio, si stacca dalle mie labbra lasciandomi soffrire un po.
-"Voglio che tu sappia che sono cambiata, che sto cambiando.
Voglio essere quello di cui hai bisogno, ogni giorno per il resto della nostra vita. Ti voglio Mike, ti voglio per sempre, ho bisogno di sentirti dire che mi vuoi che hai bisogno di me...ne ho bisogno"-
Posa la fronte contro la mia posando le mani sul mio viso.
-"Lo sai che ti voglio, ed ho un disperato bisogno di te, tu sei tutto quello di cui ho bisogno"-
Mi passa la mano tra i capelli baciandomi il collo, chiusi gli occhi stavolta era lei al comando non io, e la cosa mi piaceva parecchio.
Distestendo il mio corpo sul letto viene sopra di me baciandomi il petto dolcemente, le tengo le mani sulla schiena.
Mi alzai e lei si siede sulle mie gambe, Il suo corpo si inarca oltre il mio, la sua bocca trova la mia. Un bacio dolce, lento e profondo, che sottolinea perfettamente le sue parole. Mentre ci lasciamo andare a questo lungo bacio, Poco dopo i nostri corpi si uniscono di nuovo, in una danza lenta e incantevole che ci conduce al nirvana.
Non concede neppure un attimo di pausa al nostro prezioso contatto; il suo ritmo rimane lento, come se avesse paura che un movimento brusco possa mandare in frantumi l’incantesimo. Le nostre mani si uniscono alle mie: ci godiamo questo momento magico, con le nostre mani intrecciate in un gesto d’amore.

𝐏𝐀𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐈𝐁𝐈𝐓𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora