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Sono passati alcuni giorni mio fratello mi parla a stento, Max non l'ho più rivisto neanche un messaggio e il che è strano ma allo stesso tempo penso sia un sollievo, anche se sono stata io a farli del male ad usarlo così.
E con Mike sembra andare a meraviglia, ci vediamo di nascosto da sua moglie, e ogni minuto che passiamo assieme però mi fa stare bene ma anche un po male perché è poco, e sentirlo lontano mi fa male.
-"eii amica ti ho chiamato"-
Mi girai verso Arianna.
-"Ei... si scusa stamattina sono passata da Mike"-
-"Sua moglie non è tornata?"-
-"Si, infatti ci vedremo di meno.."-
-"E come ti fa stare questa cosa ?"-
-"lo ammetto... male, e forse è sbagliato da parte mia fare questo ma quello che sento per lui è forte"-
-"Sai che non voglio che ti cacci nei guai, ma se senti questo devi andare avanti... ti farai del male probabilmente ma non è giusto non inseguire quello che senti"-
-"Peccato che mio fratello non mi ascolti...anzi non mi calcola"-
-"Deve rassegnarsi la vita è tua non sua."-
-"lo so, però ci sto male"-
-"Comunque tra qualche giorno è il tuo compleanno... lo passiamo insieme?"-
-"Certamente, hai qualche idea?"-
-"Beh qualcosina in mente c'è l'ho ma il problema ora è che sei fidanzata..."-
-"No non sono fidanzata... cioè si lo sono ma lui ha sua moglie io ho la mia vita perciò cosa hai in mente ?"-
-"Avevo in mente la discoteca"-
Mike ci passa accanto non mi guarda e sicuramente avrà sentito qualcosa, lo guardo sperando si giri ma non si gira.
-"Comunque ho in mente una festa e ho invintato Max non è un problema..."-
-"No no anzi..."-
Max passa di lì ed ha sentito tutta la nostra conversazione.
-"Oh cosa c'è non vuoi vedermi?"-
-"ma cosa stai dicendo?"-
-"Beh dato che non mi calcoli più deduco che non mi vuoi alla tua festa"-
-"ma non ho detto questo, sarei felice se ci saresti... anzi è da un po che non ti vedo"-
-"Lo so, ma tu mi hai più parlato da quando mi hai tradito"-
Inizia ad urlare tutti si voltano compreso Mike.
-"Max.."-
-"No no. Ora sono stufo.
Mi hai tradito, mi hai mentito per mesi, mentre ti facevi scopare da un'altro.
E sono stato zitto per tutto questo tempo. Ma ora non posso più."-
Mike mi guarda.
-"Non hai alcun diritto di dire una cosa del genere ok? Non hai alcun diritto.
E sto teatrino che stai creando davanti a tutti a cosa ti serve? Per punirmi. Mi hai già punito abbastanza, mettendomi le mani addosso."-
-"Bella questa.
Io ti avrei messo le mani addosso? Però prima ti piaceva quando scopavamo."-
Mi si avvicina i suoi occhi su di me mi fanno paura, come tutti quelli dei ragazzi della scuola.
-"Ei non metterle le mani addosso."-
Si avvicina Mike posizionandosi davanti a me, Max indietreggiara ma automaticamente mi viene spontaneo posando la mano sul braccio di Mike, nascondendomi da lui.
-"Ah si? Non ho fatto nulla.
Come mai ti comporti così protettivo nei suoi confronti?"-
-"È una mia alunna e il tuo comportamento non è corretto."-
Arriva la preside che porta Max in presidenza, Mike si gira verso di me.
-"Stai bene ?"-
-"Si si... sono solo un po scossa..."-
Arianna mi prese la mano e mi chiese se sto bene, io risposi di sì ma non stavo affatto bene.
Mike si offre volontario per farmi un po tranquillizzare, per portarmi in una stanza.
Lo seguo mentre Arianna torna in classe appena entriamo nella stanza mi arrabbiai con Mike.
-"Perche lo hai fatto?"-
Si gira verso di me con aria confusa.
-"Fatto che cosa scusa?"-
-"Hai reagito."-
-"Ah perciò dovevo stare a guardare mentre ti diceva quelle cose ?"-
-"Si. Dovevi fare proprio così.
Ora avrà capito che mi proteggi, che c'è qualcosa e perfino tutta la scuola ha dovuto sentire quello che avete detto."-
-"Scusami se ti ho difeso.
Ma tanto mi hai omesso ti ha messo le mani addosso."-
-"Ecco vedi lo stai facendo."-
-"Facendo che cosa esattamente?"-
-"Stai diventando geloso, e questo non posso sopportarlo."-
Alziamo entrambi la voce, ci guardiamo senza dire nulla.
Si gira posando le mani sul tavolo, abbasso lo sguardo non so perché ho detto quelle parole forse per la rabbia, per la situazione non lo so nemmeno io.
Mi avvicino a lui posando una mano sulla sua, e l'altra sul braccio.
-"Non volevo dirlo... lo sai che mi piace quando sei geloso solo che questa situazione che si è creata ha scombussolato le cose"-
Gira lo sguardo su me incrocio I suoi occhi che come al solito mi fanno calmare, sposto il suo braccio e mi siedo sul tavolo difronte a lui.
-"Puoi perfavore abbracciarmi ora ?"-
Mi abbraccia forte mi nascondo nelle sue braccia chiudendo gli occhi, un lungo abbraccio che mi fa stare bene.
Poso le mani sul suo viso e lo guardo dritto negli occhi.
-"Ti amo, come non ho mai amato nessuno.
Amo che mi vuoi proteggere, amo la tua geloso amo te.
Ma a scuola dobbiamo essere professionali, e sopratutto perché lui sa che l'ho tradito con te.
E con questa performance che ha creato lui ha visto come hai reagito e sicuramente avrà capito che c'è qualcosa tra di noi quello che volevo evitare"-
-"Lo so, ho reagito di impulso.
Ma capisci che non potevo stare con le mani in mano, non potevo permettere che dicesse quelle cose di te."-
-"Ti omesso di dirti che mi ha fatto male, perché sicuramente avrei visto la tua reazione, saresti diventato geloso avresti potuto fare qualcosa che poi non avrebbe avuto la pena farla"-
-"Ma dovevi dirmelo, dovevo saperlo... non avrei fatto nulla"-
-"Ne sei sicuro ?"-
-"Ok, forse avrei reagito... ma non è questo il punto.
Il punto è che non può comportarsi cosi solo perché sa la verità."-
-"Lo so... ti giuro non avrei mai immaginato che mi avrebbe messo le mani addosso è un suo lato che non pensavo avesse.
Ma ora va tutto bene sto bene, è meglio che torno in classe ci sentiamo piu tardi"-
-"puoi venire da me se vuoi"-
-"C'è tua moglie... senti ti chiamo"-
-"va bene"-
Ci scambiamo un bacio, e torno in classe.

𝐏𝐀𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐈𝐁𝐈𝐓𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora