Duecentomila yen - parte 1

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Duecentomila yen – parte 1



Quella sera, Sakura arrivò al night, aperto da pochi minuti. Si diresse verso il camerino, e sistemò le sue cose nel suo armadietto, stava per togliersi il suo cortissimo vestito a tubino verde smeraldo, quando una sua collega la chiamò "Cherry", e lei si girò "Non cambiarti, Kakuzu ha bisogno di te".

Kukuzu aveva bisogno di lei? Ecco, probabilmente voleva licenziarla, ma cosa poteva avere fatto stavolta? Aveva sempre fatto tutto quello che i clienti le dicevano, e fortunatamente non le avevano chiesto del sesso completo, perchè se stavolta avesse rifiutato, l'avrebbe davvero messa a casa, senza un guadagno. Si sistemò il vestito, che le era leggermente scivolato giù "E' nel suo ufficio?".

"No, è al bancone" le rispose.

Ah. Perchè al bancone? Ma era inutile farsi delle domande, se lo raggiungeva, l'avrebbe scoperto.

"Ha detto anche di prendere le tue cose".

Ecco. Se lo sentiva, l'avrebbe licenziata. Prese le sua borsa, e si diresse verso il corridoio, deglutendo silenziosamente.

Appena arrivò nel grande salone, vide che era già pieno di clienti, infondo il sabato era sempre così. Si diresse verso il bancone e lì vide Kakuzu indaffarato a dare ordini a una delle tante ballerine, appena quest'ultima si allontanò, lei si fece vedere dal capo "Mi... mi aveva chiamata?".

Lui alzò lo sguardo "Ah eccoti. Ascoltami bene, d'accordo?" e lei annuì "Questa cosa capita pochissime volte, e per te è la prima, vorrei essere sicuro che tu faccia tutto perfettamente bene".

Sakura corrugò leggermente la fronte.

"Un cliente mi ha pagato duecentomila yen per trascorrere l'intera serata con te, fuori dal locale".

Sgranò gli occhi, ma chi diavolo era quel pazzo da sperperare tutti quei soldi? E cosa più importante, perchè proprio lei? Tra tutte le cinquantaquattro ballerine, doveva proprio scegliere lei?

"Cherry, se vengo a sapere che quel ragazzo non è stato soddisfatto della tua compagnia... sai cosa succede" le disse serio "Se invece farai il tuo lavoro come si deve, metà di quei soldi potranno essere tuoi" annuì.

Deglutì silenziosamente, certo che centomila yen avrebbero fatto davvero comodo, soprattutto se guadagnati in una sola notte, ma il problema era che doveva fare qualsiasi cosa che il cliente le dicesse o chiedesse, non era per i pompini o le seghe, il problema era, come sempre, il sesso. Già lo aveva fatto con Sasuke, se cominciava a farlo con tutti i clienti, si sarebbe sentita davvero uno schifo di troia. Avrebbe tanto voluto trovare un lavoro migliore di questo, ma era difficile trovarne uno notturno con un guadagno minimo di circa centomila yen al mese. Fottutamente difficile. "Chi sarebbe il cliente?" chiese.

Kakuzu si girò sul fianco e indicò con la mano in una determinata direzione "Quel ragazzo laggiù".

In quella direzione, lei poteva vedere almeno una decina di uomini tutti ammucchiati che prendevano da bere "Uno di loro?" chiese assottigliando gli occhi.

"No, il ragazzo là dietro" le indicò precisamente.

La rosa non vedendo bene, si avviò e superò quel gruppo di uomini che le coprivano la visuale, era talmente concentrata a cercare il suo cliente, che non si rese conto di chi gli stava davanti, e infatti andò a sbattere contro qualcuno "Oh, scusa-" alzò lo sguardo e riconobbe subito gli occhi nerissimi che la fissarono "Sasuke?".

"Cherry" disse pacato, squadrandola dalla testa ai piedi, stava davvero molto bene con quel vestito corto e quei tacchi vertiginosi.

"Che-" si interruppe subito "... ma non dovresti essere al compleanno di Naruto?".

CherryDonde viven las historias. Descúbrelo ahora