A casa di Sasuke

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A casa di Sasuke


Due giorni dopo, lunedì mattina, Sakura era tornata a scuola, Hinata e Naruto erano stati i primi ad incontrarla nel cortile della scuola, subito dopo Sai; le avevano chiesto se stava bene e se Sasuke le aveva dato le fotocopie per il compito di sabato, e lei annuì a tutto. Solo al pensiero di quando Sasuke le aveva dato quei fogli, subito le venne in mente della loro misera conversazione, ma comunque dolorosa; ricordare il momento di quando aveva saputo la morte dei suoi genitori le aveva provocato una fitta al cuore. Ma lentamente sparì, man mano che Naruto faceva certe battute su come aveva passato la domenica a casa di Hinata, da come ne parlava, sembrava di aver avuto a che fare con il diavolo o chissà quale demone, ma alla fine era solo il padre di Hinata. Già, almeno lei aveva un padre, anche se era severo come dicevano, almeno ce l'aveva; pensando a questo abbassò leggermente lo sguardo.


La campanella suonò e tutti dovettero entrare nella scuola e recarsi nelle proprie classi. Appena varcò la soglia della porta si recò al suo banco sedendosi sulla sedia, di fianco a lei il banco era ancora vuoto, Sasuke sarebbe arrivato a momenti. Lui era l'unico che sapeva parte della sua situazione, e ancora si domandava come avesse fatto a scoprire dei suoi genitori, forse aveva trovato qualche vecchio giornale di tre anni fa in cui ne parlavano? Troppa coincidenza. O probabilmente aveva fatto qualche ricerca su internet o roba simile, ma non era possibile, o davvero bastava solo digitare Haruno Sakura e compariva qualsiasi cosa di lei? Questo non andavaassolutamente bene, anzi era una tragedia; perchè solo che venisse fuori che frequentava questa scuola a Konoha, non che fosse nei guai, il fatto era, che il suo incubol'avrebbe trovata. Aveva paura di essere trovata, da lui.

I suoi pensieri furono quasi completamente rimossi alla vista di Sasuke varcare la porta, e chissà per quale strano motivo, lo trovava davvero attraente, beh era normale pensarlo, lo era sempre stato, ma stavolta c'era qualcosa di diverso; forse il fatto che due giorni prima avevano parlato? Oppure era perchè era l'unico a sapere dove abitava? No, non centrava niente. Era stato quell'abbraccio che le aveva regalato, sì proprio quello; avrebbe voluto sentire ancora quelle braccia avvolgerla, ne aveva tanto bisogno, e in questo periodo più che mai. Ma si parlava di Sasuke, e di certo le persone non cambiano dall'oggi al domani, e lui rimaneva sempre e comunque uno stronzo.

Lui si sedette al suo posto e si girò con il busto verso di lei "Oggi pomeriggio vieni a casa mia, niente storie" disse tranquillamente, ma con un tono superiore.

Eh? "Come?" chiese allibita.

"Preferisci venire direttamente con me o vieni più tardi?" chiese appoggiando uno dei gomiti sul banco.

"No no. Io non vengo a casa tua, per nessun motivo" gli rispose annuendo.

"Preferisci casa tua?".

Ok, Sakura stai calma. Cercò di fare un respiro profondo "No. Sasuke no" gli disse lentamente "E poi perchè diavolo vuoi-".

"Signorina Haruno" la voce del professor Hatake aveva fatto irruzione.

"Mi scusi" si ricompose.


Tra interrogazioni e lo spiegare uno dei tanti argomenti, le tre ora di Kakashi passarono velocemente; Sakura non aveva più rivolto la parola a Sasuke, un po' per mancanza di tempo e un po' per non dovere più sentire fesserie da parte sua. Continuò ad ignorarlo anche andando in mensa con Naruto, Hinata e Sai. Se ne stavano seduti al solito tavolo a chiacchierare e mangiare, quando all'improvviso Karin e Suigetsu comparirono alle spalle della rosa "Ehy ragazzi, perchè non ci avete aspettato?" chiese lui.

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