Capitolo 37

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Mi tranquillizzo e guardo male i due ragazzi mantenendomi comunque sotto le braccia di Jon, "è forte la tua ragazza" ma chi sono questi qua! "Chi siete?" Cerco di stare calma ma dal mio tono di voce scappa un po' di rabbia "gli ho invitati io, sono due miei amici" mi giro verso Jon e mi allontano da lui "tu la devi smettere di fare le cose senza avvisarmi, un giorno mi farai venire un infarto, cosa mi è successo?" I tre si guardano trattenendo una risata e mentre Jon sta per parlare interviene quello a qui ho lanciato il mattarello "dopo averci aggrediti sei svenuta e sei caduta dalle scale, hai preso dei bei colpi" mi alzo dal divano notando che mi fa male ovunque e mi allontano zoppicante "sta venendo Rebeccah" in quel momento suona il campanello e vado ad aprire "cia-" prendo per il polso la mia migliore amica e zoppicante la trascino verso le scale " ciao ragazzi!" Fa un sorrisone ai ragazzi e la porto su, chiudo a chiave "ma perché zoppichi? Cosa è successo? Siete tutti mal ridotti" mi scappa da ridere, perché in fondo tutta questa faccenda è abbastanza divertente, le racconto tutto e scoppiamo a ridere, con lei tutto diventa più semplice, "allora hai lasciato Dom?" Rebeccah annuisce e un po' mi dispiace "ho scoperto che" non mi lascia finire e mi mette una mano nella spalla "lo so, lo so, l'ho visto mentre si baciava con una nel parcheggio e dovo dirti che non sei l'unica che oggi ha aggredito qualcuno" ci abbracciamo e le accarezzo la schiena "ma infondo me lo aspettavo insomma, non ti aspettavi mica che non mi fossi informata prima di mettermici insieme" ridiamo ancora "comunque perché ieri non eri al festone che hanno fatto? Avevi detto che ci saresti andata" sospiro "si beh Jon mi ha portato ad una specie di festa, ma era una un po' più privata, non ci saranno state più di dieci persone" Rebeccah fa una faccia pervy ma non ottiene l'effetto sperato "smettila di fare quella faccia sei inquietante" riadiamo ancora, mi da una pacca nella spalla facendo una faccia offesa, ecco in questa è brava, "vediamo un po' cosa posso dirti...ho conosciuto un ragazzo di nome Simon" si agita sopra il letto, "oh mio dio! Non dirmi che era il Simon a cui sto pensando io!!" Le faccio sorriso non capendo tutta questa enfasi, "io sto dicendo il Simon che è nella nostra squadra" Rebeccah si alza dal letto e inizia a saltare e fare qualche urletto, "lo sapevo! Cosa avete fatto?!" Mi scappa un sorrisetto, "niente, mi sono addormentata e siccome eravamo fuori casa sua siamo rimasti abbracciati nel amaca" rimane alquanto delusa, "come solo abbracciati?!" Alza due dita imitando le virgolette, "che ce? Io mi sono appena lasciata" Rebeccah alza un sopracciglio, "dai ma non farmi ridere, non dirmi che non ti senti più leggere, per te Tyler era solo un peso, si vedeva e anche lui ormai lo aveva capito" abbasso la testa, è vero non ho sofferto per la rottura con Tyler, si gli volevo bene e gli e ne voglio ma non potrà mai esserci niente di più, quando l'ho lasciato mi sono sentita più leggera. Mi sento male solo a pensare una cosa del genere, e anche se fa male Rebeccah ha ragione e non le posso mentire, quest'ultima notando il mio momento di riflessione cerca di cambiare argomento,  "come va con Jon?" Non capisco cosa centri, "tutto a posto" le rivolgo un sorriso, "dai ma come fai a essere così..come dire, pura" oggi si è fissata con il segno delle virgolette fatto con la mano,  "in che senso, vuoi davvero che ti mostri il mio lato perverso?" Iniziamo a ridere, "certo!" Fa un inchino e iniziamo a scherzare su questo genere si cose, al improvviso bussano alla porta e io apro ridendo, trovandomi davanti un Jon imbarazzato, cosa mai vista, "come dire, io volevo dirvi di abbassare la voce, perché abitando in camere vicine si sente più o meno tutto" gli scoppio a ridere davanti, più cerco di trattenermi e più mi viene da ridere, abbiamo detto un sacco di oscenità,  per fortuna che non ho parlato di lui, cosa che stavo per fare. Se dovessero fare una gara tra maschi e femmine riguardante la perversione, sicuro che vincerebbero le ragazze, insomma, anche se lo teniamo ben nascosto non significa che non li abbiamo. Rebeccah si sta rifiutando di uscire dalla camera dopo quello che ha detto riguardo l'amico di Jon, quello che ho preso a colpi di mattarello, il primo, alla fine non ha detto più di ché, a parte che è tremendamente sexy, ha dei bei occhi e non solo, poi non scendiamo nel dettaglio. Finalmente la convinco e scendiamo in salotto, i ragazzi stanno giocando alla play e noi stiamo cercando di fare piano per non farci sentire, prendiamo qualcosa da mangiare e risaliamo in camera, finita la merenda e iniziata l'eccessiva noia decidiamo di fare uno scherzo per spaventare gli amici di Jon e anche lui, scendiamo le scale in silenzio e arriviamo dietro il divano, conto fino a tre con le dita e poi faccio il segnale a Rebeccah, saltiamo fuori dal divano e loro colti alla sprovvista si spaventato, perché erano troppo presi dal gioco, mi butto sopra Jon e Rebeccah salta a dosso agli altri due, Jon mi tiene in braccio e gli rubo il joystick, "chi mi sfida?" Alza la mano un ragazzo con i capelli neri, "comunque piacere Erick e lui è Peter" stringo le mani a entrambi e iniziamo la partita, quando non abitavo ancora qui, passavo molto tempo a casa quindi per passare le giornate giocavo alla play. Sono seduta per terra con le gambe di Jon che mi circondano da circa un ora, Rebeccah nonostante si sia lasciata con Dom ha già fatto colpo, inutile, non cambia mai, passo il joystick a Jon che finisce la partita al posto mio, e nel frattempo mi addormento stanca per tutta la giornata pesante che ho avuto.

~Sex Or Love?~Where stories live. Discover now