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Rimasi in piedi all'estremità del molo a guardare l'acqua scura del mare confondersi incredibilmente con quella del cielo . Ipnotizzata da quelle luci colorate e riflesse sulla sua superficie cosi pacata. Luci che parvero sospese nel buio. Sospirai in un attimo di disperazione, tentata dal buttarmi in mezzo ad esse e farla finita una volta per tutte, smettendo di combattere una battaglia già persa sin dal principio. D'altronde, se io avessi commesso quel gesto,  sarebbe stato più semplice per tutti, dato che ero solo un peso per loro. Già, un peso. Come quello che opprimeva in continuazione la mia gabbia toracica da sempre.

<Abigail>

Chiusi gli occhi quando udii in lontananza la voce di qualcuno, mentre feci un passo in avanti costringendo i miei piedi che per un istante parvero incollati al suolo. Non ero lucida e per un attimo sperai perfino che si trattasse solo di un incubo da cui mi sarei risvegliata presto, ma non fu cosi. Respirai profondamente sporgendomi non di poco, mentre le gambe continuarono a tradirmi. Pensai sarebbe stata questione di secondi e poi anche loro avrebbero ceduto.

Ero ad un passo dal  cessare una volta per tutte la mia sofferenza....

<Abigail!> urlò In modo cosi disperatamente violento, quasi spaventato, mentre il rumore dei passi era molto più vicino stavolta.

..ma non appena lui mi strinse tra le sue braccia, dissolse in minuscoli coriandoli le mie infinite paure, e capii che QUELLO non era l'unica opzione a mia disposizione per porre fine alle mie disgrazie. Non doveva nemmeno essere una possibilità. Non era il modo giusto, e basta. Ma neppure immaginavo che quello fosse solo la punta dell'iceberg, paragonato a quello che sarebbe successo nei giorni successivi...

<Harry!> sussurrai addolorata contro il suo petto mentre mi strinse più forte . Mi sentii mancare il respiro ma ciononostante, quell'abbraccio cosi caloroso mi trasmise protezione facendomi sentire al sicuro. Mi ricordó perfino la mamma. Tutto quello che desiderai in quel momento, fu che qualcuno potesse capirmi come avrebbe fatto lei. Harry era il mio qualcuno.

<Non piangere, ci sono io qui ora!> disse scongiurandomi mentre con delicatezza strinse il mio viso tra le mani <guardami, ti prego!>

Feci come disse.
<Voglio morire Harry!> singhiozzai disperata mentre aggrottò le sopracciglia .

<Non azzardarti mai più a dire una cosa del genere> ordinò scandendo bene le parole, mentre per tutto il tempo pulì con i polpastrelli dei suoi pollici le mie lacrime , <mai più, intesi?>

Non risposi.

<Cosa faccio io poi, senza di te?> sussurrò prima di deglutire, come se l'idea di perdermi lo stesse divorando dall'interno.

Stropicciai forte gli occhi quando pronunciò quella frase, mentre portò all'indietro i miei capelli in modo tenue prima di stringerli nelle sue mani < ..non riesco a fare a meno di te!>

Riaprii gli occhi incredula.

<Sono completamente pazzo di te> aggiunse a pochi centimetri dal mio volto <e ti seguirei in capo al mondo se me lo chiedessi>

Si morse il labbro, e avrei voluto fossi stata io a farlo.

<Lo so che ti tratto male e lo so che meriti di meglio. Perché sono un'idiota, e mi odio per questo! Ma se ti succedesse qualcosa io non me lo perdonerei mai> esclamò sincero <e giuro su mia madre piccola, che se potessi soffrire al tuo posto lo farei senza pensarci due volte.>

Deglutì mentre io rimasi spiazzata da quelle parole.

<Senza te, non sarebbe lo stesso> sussurrò mentre impaziente mi fiondai sulle sue labbra lasciandomi completamente andare come mai feci prima . Ansimó nella mia bocca brutalmente e con eccitazione quando infilai con desiderio la lingua nella sua dolce e calda cavità. Quel bacio ebbe un sapore diverso da tutti quelli che ci scambiammo in precedenza. Fu come una liberazione dai timori dell'anima, quelli più profondi . Una boccata d'aria fresca dopo la sauna. La pioggia tiepida, sul terreno arido.
Fu una rinascita.
Solo noi due e nessun altro.

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 //  𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora