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ABIGAIL'S POV

Arrivai ai vecchi magazzini sperando per qualche strana ragione sia di trovarlo che di non trovarlo lì. Parcheggiai e corsi nella direzione di una delle entrate dove c'erano dei minuscoli gruppi di ubriaconi mentre udii vari rumori e fastidiosi schiamazzi provenire dall'interno del capannone. Curiosa, mi avvicinai all'entrata ma uno dei due uomini mi bloccò non appena appoggiai la mano sulla maniglia dell'enorme portone.

«Non puoi entrare!» Minacciò afferrando il mio polso un uomo sulla quarantina mentre indietreggiai spaventata quando slacciò la presa.

Deglutii. «Perché?»

«Devi scommettere, prima!» Disse allungando un foglio che afferrai esitante. Era una lista infinita di persone che scommettevano sotto il nome scritto con la biro rossa . LUKE.

«Merda!» Sospirai tra i denti mentre il mio cuore impazzì. «Contro chi combatte Luke?» Domandai notando che per l'avversario X scritto con la biro blu non ci fosse nemmeno una scommessa.

«Uno nuovo, un mingherlino.» Replicò sghignazzando con il suo amico.

«Già, il campione dei pesi leggeri!» Lo schernì l'altro mentre afferrai i soldi dalla tasca.

«Vuoi aggiungere anche tu il nome su Luke?» Chiese passandomi la penna mentre scossi la testa.

«Venti euro su quello nuovo!» Esclamai facendoli ridere.

«Peccato bambolina!» Replicò malizioso. «Avresti potuto comprarti della buona erba con questi soldi!» 

Scrissi il mio nome sul foglio mentre timbrò di blu il dorso della mia mano , per poi darmi il libero accesso. Tossii non appena misi piede dentro l'edificio rovinato e sporco. Fui immediatamente avvolta da uno sgradevole mix tra odore di erba , sudore e alcool e quasi non vomitai per l'eccessiva puzza. Pe avere una visuale migliore e dato che la mia altezza non mi aiutava affatto, provai ad intrufolarmi tra la folla, schivando il più che potessi i loro corpi ricoperti da sudore appiccicoso, anche se fu quasi impossibile.

«Luke è il migliore!» Parlò qualcuno a cui camminai affianco.

«Luke lo farà a pezzi. Ne sono certo» Urlò qualcun altro. «Devi vincere Luke, ho scommesso tutto su di te!» 

Seppur lentamente e con difficoltà, stavo avanzando verso il ring, speranzosa che non si trattasse di ciò che temevo. Presi qualche gomitata e qualcuno mi calpestò addirittura i piedi ma non ci feci molto caso dato che ero decisa a vedere X.

«Non giudicarlo!» Mormorò un uomo alla mia sinistra mentre un bestione alto due metri bloccò sia la mia visuale che il mio passaggio. «Anche il tatuato sembra messo bene!»

Il pelato scosse la testa. «Luke è grosso. Lo farà a pezzi in un minuto!»

«Qui non centrano nulla le misure, il capellone sembra agile e se si gioca bene le sue carte, credimi, batterà Luke!» Ribadì l'uomo mentre smisi di respirare ed il mio cuore salì in gola creandomi uno strano attacco d'ansia. Come se qualcuno stesse stringendo violentemente il mio collo, impedendomi di respirare.

Il capellone? Tatuato?

Deglutii.

«Samantha!» Sbottò qualcuno che mi raggiunse alla mia desta. «Ci si rivede!» Mi voltai di scatto udendo quel nome trovando affianco a me un uomo sulla sessantina ben vestito. Mi guardò e poi sorrise. «Ti sei persa?» Chiese. «Che ci fa una ragazza come te qui, in questo posto?»

Guardai altrove e non risposi, non ne ebbi il coraggio.

«Ti avevo scambiato per qualcun altro!» Aggiunse mentre lo guardai nuovamente.

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 //  𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Where stories live. Discover now