C.2-4: La Notte Degli Oggetti Desiderabili*

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Dovrei scappare, fuggire lontano da qui invece, il modo in cui il suo sguardo mi sfiora, mi fa sentire al sicuro.

Nicolae ritrae la mano dal mio viso allontanandosi. I suoi occhi si fanno distanti "Allora ero solo un giovane appassionato di magia, ma per mio padre non era altro che un passatempo indegno" la sua voce suona cupa "A me però, non importava nulla della sua opinione, non ascoltavo nessuno. Ero troppo impulsivo e amavo la vita..." mi rivolge un sorriso amaro e, nonostante provi ancora tanta apprensione per la scioccante rivelazione, voglio sapere di più.

"Chi ti ha insegnato la magia?"

"Ho imparato da solo, attraverso i libri. Passavo le mie giornate ad esercitarmi ed ero piuttosto dotato"

"E Ludwig?" un tremolio nei suoi lineamenti mi dice che questo è un argomento ancora parecchio sensibili, e visto quanto già mi sono spinta lontano, non vorrei insistere oltre.

"Lui è... qualcosa di antico, di lontano. Non è il caso di scavare nel passato, soprattutto..." non termina la frase e per un istante ho come l'impressione che lui non sia più lì, il suo sguardo è tornato distante. Quando torna da me, mi rivolge un triste sorriso, persino i suoi occhi hanno perso la loro solita luminosità.

Non ho ancora deciso se essere soddisfatta o inquietata delle rivelazioni avute, ma ho scoperto delle cose su di lui. Oltre a questo sono ancora dell'idea che Nicolae nasconda un oscuro segreto. Qualcosa di ancora più cupo e profondo della sua condizione di vampiro. Aveva una vita leggera e spensierata prima di diventare ciò che è oggi.

Ha rinunciato a tutto per essere ciò che è, una creatura dannata. Stranamente, ora che so cosa gli è successo, non ho più paura. Sento di potermi fidare di lui, ma soprattutto voglio aiutarlo.

Ciò mi rende pazza?

*****

Dopo la lunga conversazione con Nicolae, torno nella mia stanza esausta.

Mi ha fatto promettere che avremmo ripreso il discorso più avanti, probabilmente per la paura che lasci il maniero.

Strano a dirsi, non provo più il desiderio di andarmene ora. I Bartholy non mi hanno fatto alcun male, e Nicolae mi ha appena rivelato il loro segreto, non avrebbe senso farlo se la loro intenzione è quella di divorarmi. Anche se tutte queste rivelazioni mi hanno sconvolta e impiegherò un po' a digerire la notizia.

Accidenti! Ho vissuto per settimane con dei vampiri, senza neanche rendermene conto!

Le loro stranezze mi avevano colpita... ma dei vampiri, per Dio! Adesso è tutto più chiaro, e mentre rimugino sull'intera faccenda, mi preparo per andare a letto.

Sto per infilarmi sotto le coperte quando vedo uno sbattere d'ali sul davanzale della finestra. È una civetta dal piumaggio candido come la neve. Da quanto tempo mi osserva? Incuriosita mi avvicino ai vetri. Non è la prima volta che viene a farmi visita.

I suoi grandi occhi gialli sembrano scrutare nei miei e leggere ogni mio pensiero. Ho quasi la sensazione che mi capisca, e la sua presenza mi tranquillizza. Ha la capacità di apparire sempre nei momenti più particolari della mia vita qui, proprio come in questo momento. Il che la rende un po' magica ai miei occhi.

Considerato quanto spesso ci vediamo, ho pensato di chiamarla Luna.

"Ti piace? Luna?" le domando picchiettando un dito sul vetro. L'animale emette un leggero stridio. Non sembra intimorita dalla mia vicinanza, perciò apro la finestra e allungo una mano per accarezzarla. Chissà se anche l'insolito legame che si è formato tra noi è dovuto al mio 'dono'?

Is it Love? NicolaeWhere stories live. Discover now