Faccio un cenno a Sarah per segnalarle che sto uscendo, sono talmente confusa che non presto alcuna attenzione né alla sua risposta, né se effettivamente mi ha vista. Desidero solo uscire al più presto!
Mi faccio strada tra la calca festante di studenti, sballottata a destra e a sinistra, ho come la sensazione di non abitare più il mio corpo. Non sento più la musica, le risate o il rumore, l'unica cosa che sento è la mancanza d'aria. Ho i brividi di freddo eppure sono tutta sudata, la gola secca, e il fiato corto.
Una volta in strada, ansimante, cerco di calmarmi meglio che posso, ma è più facile a dirsi che a farsi! Deglutisco e sbatto le palpebre più volte, per eliminare quei puntini luminosi che mi danzano davanti agli occhi. Non posso andare avanti così, devo trovare una soluzione per uscire da questa condizione.
Dopo tutto quello che ho vissuto nelle settimane precedenti, ho l'impressione che il mio cervello si sia ingarbugliato. Forse dovrei consultare un professionista... se non fosse che, raccontare la verità, mi farebbe guadagnare la camicia di forza. Devo riprendere il controllo di me stessa. Pensavo di esserci riuscita, invece devo ricredermi. Se no, perché vedo delle cose che non sono reali? E persone che non dovrebbero più essere qui?!
Appoggiata al muro del locale, alzo il viso verso la luna, con la speranza di trovare un po' di conforto nella sua pallida luce. Grazie all'aria fresca, inizio a riprendermi un po', quando un rumore di passi mi distoglie dal mio momento di tranquillità.
"Guarda, guarda, la mia bambolina preferita!" mi sento cadere le braccia nel vedere il sorriso idiota di Loan, e non mi dispiacerebbe se fosse solo un'apparizione.
"Allora, la tua amica ti ha abbandonata?" prosegue avvicinandosi sempre di più "Fortunatamente ci sono io qui a tenerti compagnia" provo a sbattere le palpebre, ma quando riapro gli occhi, questo imbecille è ancora qui. Deglutisco e faccio un passo indietro, cercando di prendere un po' di distanza e non trovarmi intrappolata, ma è difficile perché sono contro la facciata del locale e quello che non doveva succedere, succede.
"Allora piccola, se riprendessimo la discussione dell'ultima volta?" dice bloccando la mia fuga "Te ne sei andata proprio quando iniziavamo a divertirci" aggrotto la fronte senza capire di cosa stia parlando. Impiego qualche istante per ricordarmi dell'episodio in biblioteca... è quello, che lui definisce 'divertente'?
Si, si è divertito per terra... io ricordo solo la fatica che ho fatto per sbarazzarmi di questa sanguisuga! E ho l'impressione che stasera non farà eccezione! Nemmeno un piede di porco lo scollerebbe facilmente!
In un certo senso, ho quasi pietà. Ridursi a molestare gli studenti che non vogliono saperne di lui... la sua vita deve essere molto triste. Nel frattempo però, mi rendo conto che si è avvicinato un po' troppo e che al minimo gesto brusco, potrei ritrovarmelo appiccicato addosso. E quella, è davvero l'ultima cosa che desidero! Vorrei solo che mi lasciasse in pace! Non chiedo la luna!
"Senti, lasciami! Ho bisogno di restare da sola, perché non vai a vedere altrove se il tuo barboncino biondo non è disponibile!" la luce che illumina lo sguardo di Loan non dice niente di buono "Come siamo selvatici!" dice, e posando entrambe le mani ai lati della mia testa, mi schiaccia tra lui e il muro "Continua, mi piace questa qualità in una donna!" sibila tra i denti, mentre il mio cuore batte così forte da martellarmi nelle orecchie, paralizzata dalla paura. Sto per essere aggredita da un giocatore di football ubriaco e sempre più aggressivo.
Attorno a noi, nessuno sembra notare la situazione. Nascosti nella penombra, appoggiati al muro in questo modo, sembriamo due persone che stanno flirtando. Grazie vita, per mettere sulla mia strada così tanti pazzi!
Non riesco a reprimere un brivido di disgusto quando il suo fiato, che sa di alcol, mi aggredisce le narici.
"Si direbbe che hai freddo... vieni che ti riscaldo! Sono sicuro che ti divertirai di brutto!" emetto un suono sprezzante provando a liberarmi, ma come mi muovo lui mi copia con un sorriso da predatore sulle labbra. Cerco di allontanarlo spingendo con entrambe le mani sul suo torace, ma è solo fatica sprecata. È un ammasso di muscoli, non è quarterback per niente! "Continua a dire no, bambola! A me suona come un si!" bisbiglia Loan, alitando contro la mia guancia.

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Is it Love? Nicolae
FanfictionNicolae Bartholy... cosa si nasconde dietro i suoi modi d'altri tempi? È ciò che intende scoprire la bella Alice River, i cui sogni sembrano collegati all'affascinante Nicolae. Ci sarà spazio nel suo cuore per la giovane, oppure è solo un riflesso d...