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<<Dai.. Ora rimettiamo un po' in ordine..>>, dissi quando si era finalmente calmato. Iniziammo a rimettere a posto in silenzio, mi aveva toccato quella storia così triste.. Armand stava per diventare papà.. Mentre raccoglievo i vetri mi fermò dicendomi <<Non farlo. Potresti tagliarti>>

Lo guardai e gli sorrisi.. Poi mi tolsi, e feci fare a lui. Era così tenero quando si preoccupava per me.. <<Non è tutto..>>

<<Cosa ?>>, chiesi sedendomi per terra a fianco a lui. <<Ho una sorella in coma..>>

Oddio...

<<Mi.. mi dispiace..>>, sussurrai prendendogli la mano.

<<Mi ritengo responsabile perché io l'avevo coperta dai miei per andare in discoteca..É andata a sbattere in moto..>>, spiegò. <<Io ti giuro mi sento così... insignificante..>>

<<Armand non sei insignificante.. Non è stata colpa tua, te lo ripeto, forse doveva andare così>>, lo rassicurai poggiando la testa sulla sua spalla.

<<Ti ricordi il nostro primo appuntamento? Giocavamo a confessioni..>>, rise.

Mi misi a ridere. <<Come dimenticarlo>>

<<Ora tocca a te a confessare..>>
Era il momento giusto per dirgli di Tyler.

<<Ho avuto un fidanzato violento per 3 lunghi anni..>>, ammisi. <<Lui mi.. Picchiava per ogni minina cosa, e mi obbligava ad assecondarlo..>>

Mi abbracciò <<Non l'hai ancora dimenticato vero?>>

Una lacrima. <<I segni restano..>>

<<Se ce l'avessi davanti lo riducerei in frantumi!>>. Disse con tutto l'odio in corpo. <<Come si permette a fare del male a te? Ellen.. scusa se ti ho fatto rivi..>>

<<Shhh. Armand. Tu avevi solo un peso da scaricare. Anche io. Ma per fortuna ci siamo liberati..>>, dissi immergendomi nei suoi occhi di ghiaccio.

Sorrise. <<Tocca a me confessare>>

<<Prego signor Gilbert>>, risposi sorridendo.

<<Ti amo piccola mia>> disse dolcemente.

Lo baciai teneramente. <<Ti amo anch'io>>

Ci alzammo e mi adagiò sul letto, con una dolcezza da far paura. <<Di te non ne avrò mai abbastanza>>, mi sussurrò.

Ci liberammo dei vestiti e lui mi accarezzò il viso baciandomi il collo e lasciandomi piccoli morsi. Gli cinsi il collo con le braccia e lo lasciai fare.. Io mi concentrai sul lobo del suo orecchio, sentii da parte sua piccoli gemiti di piacere. <<Ti amo..>>, sussurrai.

<<Sei mia>>, mi rispose.

<<Solo tua>>. Dissi guardandolo negli occhi mentre entrava dentro di me..

Lo amavo con tutta me stessa, e non l'avrei mai più lasciato andare.

PUNTO DI VISTA DI ARMAND

La guardavo dormire e mi venivano le lacrime agli occhi.. Era così bella.. E più la guardavo più volevo amarla. Era così indifesa, così segnata da quel pezzo di merda del suo ex.. Era anche una donna fortissima, che aveva mandato al diavolo tutto per stare con me. A lei non importava di chi fossi o di cosa avessi passato.  Lei era la donna che volevo che diventasse una mia probabile figlia. É una persona bellissima, sia dentro che fuori, chi non l'amava? Non so che fortuna avevo avuto a incontrarla, e sarei andato all'inferno per lei. Lei era Mia.

Mi alzai dal letto stando attenta a non svegliarla, e andai a prepararle un bagno caldo. Volevo curarla come un fiore, e fare di lei la mia regina.

Il cuore non si doma.Where stories live. Discover now