Dio e altri vizi

il tuo migliore amico

ti guardai e vidi il sole
ma ora so che la ferita
inferta dalla freccia non guarisce
neanche se il cacciatore allenta l'arco

avrei voluto lasciare
il mio corpo
nel momento in cui ti vidi
per l'ultima volta

ma tu cambi
cambi
e cambi
continui a cambiare

e io non voglio
perdermi
tutte le persone
che diventerai

non voglio
perdermi
tutte le esperienze
che farai

voglio essere
il tuo migliore amico
quello a cui
racconti tutto

-voglio sapere tutto.

—-
le prime due strofe sono ispirate a petrarca.