Edelgyth fu bruscamente strappata dal suo sogno e riportata alla realtà dal rumore di colpi ripetuti alla porta della stanza.
Come in trance biascicò un avanti e fu abbastanza sorpresa quando si trovò dinanzi la serva della regina.
Quest'ultima le fece una profonda riverenza.
- Mia signora . La regina mi ha mandato a chiamarvi: il re e i principi sono tornati e desiderano urgentemente vederla.- poi si dileguò velocemente dalla camera, senza dare ad Edelgyth il tempo per controbattere.
La ragazza tuttavia reagì in fretta.
Si diede una veloce rassettata e si diresse verso la sala del trono, in trepida eccitazione per il fatto di vedere i suoi due adorati cugini.
Poco prima di giungere nella sala del trono udì dei bisbigli convitati, ma non ci fece caso e varcò ugualmente la soglia .
Giunta nell'enorme stanza, si inchinò al re e si avvicinò al trono.
Senza pensare al decoro gettò le braccia al collo di Alfred, baciandogli le guance, facendo poi lo stesso con l'altro cugino, Ethelred.
Ovviamente Ethelwulf ebbe da ridire.
- Non è il modo in cui una principessa si deve comportare.-
Edelgyth sbuffò sonoramente e fece per ribattere, ma un'occhiata di Judith la distolse da quel pensiero.
- Cugino, sono molto lieta di apprendere del vostro ritorno. Spero che i Danesi siano stati schiacciati dalle nostre armate.-
Il re si grattò il retro della testa, come se l'affermazione di Edelgyth l'avesse messo a disagio.
- Si, ecco... diciamo che siamo giunti ad un accordo ..- il re prese convulsamente a grattarsi il leggero velo di barba che aveva sul mento.
Edelgyth fece scattare in alto una delle sue due sopracciglia nere.
- Un accordo?? Con dei Pagani? Credevo che quello fosse il modo di agire di Ecberth..- concluse sghignazzando, cosa che al re non piacque affatto... d'altronde aveva detto la verità : Ecberth del Wessex era sempre stato noto per le sue inclinazioni amichevoli nei confronti dei Norreni.
Un lampo passò negli occhi dell'uomo , ma la delicata mano della regina lo rassicurò.
I due sovrani si scambiarono una lunga occhiata che sembrava voler dire tante, troppe cose , dopodiché si alzarono dal trono.
- Edelgyth siamo giunti ad un accordo con i Pagani. Lasceranno la nostra terra definitivamente .-
La ragazza fece un sospiro di sollievo - Ma questa è una splendida notizia! -
Ma vide che c'era qualcosa che non andava, lo vide dallo sguardo di rammarico e dolore che Alfred le lanciò.
La regina proseguí.
- Come ben sai, in un accordo entrambe le parti ottengono qualche cosa in cambio.-
Prese un lungo sospiro, come profondamente addolorata di quello che stava per dire.
- I Norreni lasceranno l'Inghilterra, in cambio di un'alleanza.-
Edelgyth continuava a non capire.
- E come sai, il miglior modo per suggellare un'alleanza, è attraverso un matrimonio.-
Lentamente la consapevolezza si fece strada dentro il suo cuore.
- No...- iniziò a sussurrare, il respiro che iniziava a farsi pesante e gli occhi che si stavano lentamente velando di lacrime.
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|𝕸𝖞 𝖉𝖆𝖗𝖑𝖎𝖓𝖌 𝖉𝖆𝖗𝖐𝖓𝖊𝖘𝖘 |𝕴𝖛𝖆𝖗 𝖙𝖍𝖊 𝕭𝖔𝖓𝖊𝖑𝖊𝖘𝖘
Historical FictionIX secolo dopo Cristo, Inghilterra. Edelgyth è una giovane principessa sassone cresciuta nella corte sfarzosa del regno più vasto delle Isole Britanniche: il Wessex. Nipote e cugina di re , si ritrova a destreggiarsi in una società misogina , propri...