25 aprile 2018

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'Barnes, venga subito allo S.H.I.E.L.D.. E porti anche l'agente Tyler, per favore...fate in fretta!' il tono di Coulson, era, stranamente, affannato.

Rafflesia e James si diressero alla sede dell'Agenzia, lei molto preoccupata del fatto che avessero richiesto la sua presenza; sperava di non dover lavorare con Buck, a volte i sentimenti erano solo un ostacolo, nel tipo di operazioni che svolgevano, un vero e proprio pericolo.

Non appena giunti, furono dirottati nella sala riunioni in cui si erano conosciuti.

Fury era sul palco, pronto per parlare, stanco e sudato. Non le non piacque affatto, di nuovo.

Iniziò a raccontare una storia surreale, di Thanos, l'essere vivente più potente di tutti i mondi conosciuti e delle Gemme dell'Infinito.

L'agente Tyler guardò il suo ragazzo nel volto, angosciato, e capì che lui, evidentemente, conosceva già quegli argomenti e che erano molto più reali di quanto immaginasse.

Secondo le notizie del Direttore, l'Ordine Nero, ovvero l'esercito di Thanos, era in procinto di arrivare sulla Terra, per recuperare le due Gemme ivi presenti, quella del Tempo e quella dell'Anima mentre Thanos in persona era diretto verso il pianeta Titano.

Il Capo spiegò che gli Avengers si sarebbero divisi in due gruppi, uno sarebbe rimasto sulla Terra per affrontare l'Ordine Nero, in Wakanda - dove faceva rotta l'astronave intercettata dallo S.H.I.E.L.D. - mentre un altro gruppo avrebbe tentato di fermare Thanos, su Titano.

Nella stanza regnava il silenzio più assoluto... un silenzio spaventoso ed assordante.

Rafflesia aveva sentito un brivido percorrerle la schiena e si era messa a sedere, sul bordo più esterno della poltrona; James le aveva accarezzato il braccio, per rassicurarla, senza alcun risultato.

Fury disse, poi, che Steve, Natasha, Sam, Bruce e Buck sarebbero andati in Wakanda mentre Tony si sarebbe diretto verso il pianeta Titano con Steven Strange, che custodiva la Gemma del Tempo. Fece altri nomi di persone, forse Avengers, che non conosceva, ma non se ne curò affatto. Clint non c'era, era tornato qualche giorno nell'Iowa dalla sua famiglia, fortunatamente per quest'ultima.

Si chiese perché il Direttore l'avesse fatta chiamare; quando il discorso terminò e vide gli astanti alzarsi e mettersi in movimento, intercettò Pepper, accanto a Stark, pallidissima.

Lo sguardo accorato che le rivolse le aprì un oceano di pensieri orribili...capì che il Capo le aveva fatte venire per dire addio ai loro uomini, perché la missione era suicida...ebbe un malaugurato presentimento.

Coulson e Fury le si affiancarono, lei era vicino a James, con Tony e la fidanzata. 'Volevo che sentiste, tutti, da me, ciò che sta accadendo; è una questione di sicurezza mondiale, ma sono certo che, da qui a poche ore, non sarà possibile mantenere alcun tipo di riserbo. Comunque sia, la situazione è gravissima e non so dirvi nemmeno se riusciremo ad uscirne, o se esisterà, domani, un mondo come quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi...più sincero di così non posso essere, mi dispiace. Buona fortuna a tutti!'. Il nero abbassò lo sguardo a terra, e fece per muoversi.

'Direttore, posso andare anch'io in Wakanda?' domandò Rafflesia, istintivamente, e senza un attimo di esitazione.

Bucky la guardò sconvolto, insieme ai presenti, che la fissavano, con inquietudine, stupiti dal suo coraggio e, forse, dalla sua pazzia. Stava per risponderle, per dissuaderla, ma ci pensò Fury. 'Vorrei averne tanti, di soldati come lei, Agente Tyler, e la ringrazio per l'offerta, ma non posso permetterglielo; non si tratta solo di questione di capacità, soprattutto credo sia meglio per il Sergente Barnes non doversi preoccupare di lei, nel momento dell'azione. Ed anche per gli altri Avengers, so che avete legato molto e che le sono particolarmente affezionati. Questo è tutto'. Non erano ammesse repliche.

Pepper scoppiò in un pianto disperato, aggrappandosi al braccio di Tony. Si misero di lato, a coppie, per qualche secondo di intimità.

'Sei diventata matta, ragazzina?' le chiese James, scherzando. Era cinereo, nel viso.

'Ho tentato, non volevo lasciarti solo, Sergente!' gli carezzò la guancia, facendosi forza per calmarlo, era agitatissimo 'Stai tranquillo, andrà tutto bene, vedrai'.

'E' difficile che rimanga vivo, lo sai, il Capo lo ha detto chiaramente!'.

'Sono certa che tornerai da me, invece! Hai messo su tutto questo casino perché non vuoi più sposarmi, dì la verità?' gli chiese, ridendo, con la morte nel cuore.

'Ti amo, ragazzina!' la strinse a sé, più forte che poté. Lei lo baciò, con tutta la passione e l'amore che era possibile mettere in un solo bacio 'Anch'io, Sergente! Torna da me sano e salvo, ti scongiuro!'.

'Dobbiamo muoverci, ora!' il Capitano Rogers lo ammonì e James si allontanò, per andarsi a preparare, dopo averla fissata, intensamente.

Steve le si avvicinò. 'Gli guarderò le spalle, te lo prometto, e lui lo farà con me, come sempre! Te lo riporterò presto! Aspettaci!'. Le dette un bacio, sulla guancia, e scappò via.

L'agente Tyler si appoggiò al muro, in preda allo sconforto più totale; sentiva Pepper, che aveva appena salutato Stark, piangere sommessamente. Le si accostò, sperando di riuscire a confortarla. Si chiese chi avrebbe potuto confortare lei.

*

Lei e Pepper erano rimaste allo S.H.I.E.L.D; avrebbero permesso loro di seguire le fasi degli avvenimenti del Wakanda, dai terminali collegati, in diretta.

Pochissime notizie erano trapelate tramite i mass media, ma erano state sufficienti per mettere in allarme la popolazione. Molte persone si erano riversate nelle strade di New York, per seguire insieme gli ultimi aggiornamenti, per lo meno dal continente africano. Per la sorte di Tony su Titano, era tutto molto più complesso.

Rafflesia si era letteralmente attaccata alla seggiola del tecnico dei monitor, nella sala tattica, e tentava di riconoscere James, tra un fotogramma e l'altro. Il combattimento, in tempo reale, era velocissimo, adrenalinico, e le era stato difficile distinguerlo, nondimeno le sembrava fosse vivo, così come gli altri Avengers.

Vide, per la prima volta, anche il principe Thor di Asgard, tornato per la battaglia finale.

Sentì un tuffo al cuore, quando comparve, d'improvviso, un essere di dimensioni incredibili, con una sorta di armatura gialla, massiccio, una strana pelle tra il viola ed il grigio. Era Thanos, certamente. Pepper emise un grido soffocato...se Thanos era sulla Terra, cosa ne era stato di Stark?

Steve si fece incontro a quell'essere, sfidandolo...senza riuscirvi e, via via, gli altri Avengers...fu tutto inutile...Il mostro viola sembrava troppo forte persino per le loro incredibili capacità e poteri...riuscì a recuperare l'ultima Gemma, quella della Mente, che era dentro l'androide Visione, uccidendolo.

Accadde in un attimo...da un secondo ad un altro, il mondo precipitò in un'assurda dissolvenza...nell'attuazione di un piano di distruzione dell'Universo conosciuto, metà di tutti gli esseri viventi del pianeta iniziò a sgretolarsi, a dissolversi...

Rafflesia sgranò gli occhi e osservò, dai monitor, Sam andare in pezzi...metà degli agenti dello S.H.I.E.L.D. accanto a lei, nella sala, Nick Fury compreso, si frantumò in milioni di particelle impalpabili... 'Direttore, nooo' non riuscì a finire di mormorarlo che sentì la voce di Pepper, ancora tutta intera al suo fianco, che le urlava di guardare lo schermo.

Si girò, repentina, giusto in tempo per riuscire a vedere James che si muoveva, accoratamente, verso il Capitano Rogers, e si dissolveva...osservò Steve che gridava, disperato...

Sentì che anche il proprio cuore si era dissolto, in quell'attimo.

La ragazzina del Sergente Barnes#Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora