CAPITOLO 11

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POV'S SUSY

«Scusami, tu saresti?» domando al ragazzo davanti a me. «Pablo, ci siamo visti stamattina ...».

«Ti sarai confuso io non ti ho mai visto prima» alzo le mani in alto e mi giro andando a pagare il conto.

Sento il suo sguardo seguirmi e lo sento esclamare «Ma sta dicendo sul serio?».

«Scusi ma lei chi è? Guardi a meno che non sia il fattorino della pizza, non può entrare qui» mi regge il gioco Layla. C'è poco da fare, Layla è mitica.

Vorrei girarmi per guardare la sua espressione e battere il cinque alla mia amica ma mi trattengo. «Metto tutto sul conto Brown» esclamo alla signorina alla cassa che annuisce.

Quando mi giro mi scontro con il petto del ragazzo di poco prima. La prima cosa che mi viene da fare è spingerlo lontano ma poi ci ripenso e gli pesto un piede.

Lui si fa più in là e io lo sorpasso. Layla senza chiedere nulla viene e mi prende a braccetto.

Usciamo dal negozio e un flash mi costringe a portare le mani davanti alla faccia.

«Ma che cazz...» inizio a dire ma vengo fermata da diverse signori che mi mettono davanti alla bocca mille microfoni e iniziano a volare mille domande.

«Signorina Brown è vero che si sposerà con il milionario Rodríguez»

«Signorina Brown l'azienda di famiglia si unirà con quella del suo futuro sposo?»

«Susanna Brown quando ha intenzione di dare un erede al suo impero»

«Sono vere le voci sul fatto che lei sia incinta?»

«Signorina Brown ha veramente conosciuto il signor Pablo Rodriguez mentre era a fare sub nel oceano atlantico?»

Tra i flash e le domande mi sento girare la testa. Come se non bastasse tutti questi microfoni cosi vicini mi inquietano.

"Non ho così tanta fame da doverli mettere in bocca".

Sento la mano di qualcuno appoggiarsi sul mio fianco e tirarmi a se. O io sono rimbambita o qualcuno qui vuole decisamente morire. Vedo il ragazzo di prima mettermi dietro di se, spostandosi lui al centro dell'attenzione.

«La signorina Brown non è tenuta a rispondere a nessuna delle vostre domande».

«Pablo Rodriguez perché non permette alla sua ragazza di rispondere» esclama una giornalista avvicinandosi con il microfono.

"La sua cosa??? Ma poi come si permette a mettermi da parte in questa maniera?? Non sono un oggetto!!"

Mi sposto da dietro di lui e prendo un microfono. Cerco una telecamera e fisso l'obbiettivo. «Io non sono ne fidanzata ne promessa in sposa a nessuno!».

Mi giro con il microfono in mano e guardo il ragazzo. «Senti PABLO, si mi ricordo il tuo nome ma solo per i prossimi due secondi non montarti la testa. Io e te non staremo mai assieme. Guarda le mie labbra MAI! Ora fatti una vita e cercati un'altra erede in grado di renderti più potente».

Restituisco il microfono e mi giro verso la mia amica e le altre damigelle. Layla alza il pollice in su mimando «Ottimo lavoro, hai ricordato il nome!».

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POV'S BRANDON

Mentre mi preparo tengo la TV accesa. Devo trovare un modo per capire dove è finita Susy. Ho bisogno di capire cosa sta succedendo. Non può lasciarmi senza capire che ha frainteso.

Dalla porta del soggiorno entra Stefan, il ragazzo di Dany.

«Demon mi ha detto di dirti che è uscito due minuti». Annuisco e mi infilo la felpa nera.

TAKE ME HOME WITH YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora