Capitolo 14

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"Harry, ti cercava Emily comunque" dice Niall facendo un occhiolino e un sorrisetto malizioso.

Emily? Chi è? Harry mi ha parlato di alcuni suoi amici ma mai di questa ragazza.

"Dov'è?" scatta.

"Calmo, sta con Zayn lì giù" indica dei ragazzi che stanno poco più lontani da noi.

Harry prende e se ne va.

Scusa? Ma non era quello che diceva che dovevo stare sempre affianco a lui?

"Liz ti va di bere?" chiede Niall mentre mette qualcosa in un bicchiere di plastica bianco.

"Cosa?" chiedo curiosa.

Però Harry nella lista delle cose che non dovevo fare questa sera c'era anche il non bere. L'odore del liquido che sta versando Niall mi ricorda qualcosa, è vodka! Era il solito profumo che invadeva l'intera casa dei maniaci, mi viene praticamente il volta stomaco solo al pensiero di quanti litri di questa cosa mi facevano bere i pazzi.

"Liz, mi stai ascoltando?"

Sbatto velocemente gli occhi e la testa e i miei pensiere vengono interrotti dalla voce di Niall che sta affianco a me che mi porge un bicchiere.

"Ho detto, vuoi un pò di vodka?'' ripete di nuovo la cosa che probabilmente prima mi aveva già chiesto.

"No, no grazie" dico scuotendo la testa e porto il bicchiere via da me con una mano.

"Owh, quindi sei la tipica ragazza modello: bella, non beve e di buon esempio" scoppia a ridere.

Ha una bellissima risata, molto contaggiosa, quindi insieme a lui mi aggrego anch'io, ma solo se sapesse il vero motivo per cui non voglio bere penso che smetterà.

"Ho diversi gusti di vodka" dice avviciandosi vicino ad un bancone "Oltre a neutro ho.. pesca, ciliegia, limone, fragola e fragola con panna" mi mostra tutte le bottiglie ed io ridacchio.

Ho bisogno di voltare pagina, o addirittura strapparla. Non posso ogni volta, per ogni cosa che mi succede, ricordarmi della casa degli orrori. Posso e devo superare la cosa, sono o non sono forte? Si che lo sono cazzo.

"Va bene mi hai convinta dammi quello alla pesca" sorrido e riempie un bicchiere per me ed uno per se stesso.

"Allora, alla salute" dice ridendo e  facciamo scontrare i due bicchieri

Mando giù il liquido in pochi secondi, strizzo gli occhi e poco dopo sento un piccolo bruciore carino nello stomaco.

"Buono" ammetto.

"Già". dice leccandosi le labbra inferiori.

Beviamo un altro bicchierino del liquido roseo e Niall poi mi mette un braccio sulla spalla facendomi camminare

"Andiamo, ti faccio conoscere un mio caro amico". 

"Mi piacerebbe, ma aspetto Harry e poi andiamo" rispondo fermandomi.

"oh Liz, cara e dolce Liz, Harry per tutta la sera è impegnato, sai con.. Emily'' il nome della ragazza mi viene sussurrato nell'orecchio e poi fa un'occhiolino.

Mi spinge con se, mi fa attraversare metà soggiorno facendomi arrivare dove sono posti due divani uno affianco all'altro.

"Louis!" urla Niall ad un ragazzo tatuato seduto su un divano. Ripete almeno tre volte quel nome, fin quando il ragazzo si gira.

"Volevo farti conoscere Liz, un'amica di Harry" urla Niall facendomi avvicinare sempre più al ragazzo, l'imbarazzo è evidente.

''Liz lui e Louis, Louis lei è Liz" ci presenta Niall e con una mano dietro la mia schiena mi porta a sedermi vicino a.. Louis.

oh Niall, caro e dolce Niall, lo sai che Liz non è il mio nome e che nemmeno io lo so? 

Ma a che cavolo sto pensando? Due bicchieri di vodka e già non ragiono più lucidamente, il mio fegato è diventato peggio di una spugna.

"Piacere" dico stringendogli la mano e rivolgengogli un sorriso timido.

Ha dei tatoo stupendi, ne è ricoperto su un braccio e dalla sua canotta nera si intravede una grande scritta nera.

...

Parlo per più di un'ora con entrambe, sono davvero simpatici, mi fanno morir dal ridere, però fra una parlata e l'altra scappa anche un bicchiere e l'atro. Ormai mi sento completamente vuota, senza problemi, senza ricordi e la memoria libera che svolazza. Questo è il tipico e conosciuto effetto del tanto amato buon alcool. 

Niall è sparito in tre secondi, il tempo che mi sono girata per dire una cosa Louis.

"Niall? Dov'è?" chiedo ad alta voce a causa della forte musica.

"Non lo so, resta con me però" urla in risposta il moretto e ridacchia.

"ohw si" rido maliziosamente senza volerlo e lui mi guarda più intesamente che mai.

I suoi occhi azzurri fissano i miei e vedo le sue pupille dilatersi.

Sento l'alcool che pompa in me, la musica alta, il tocco di Louis sulla mia coscia e le mie labbra incollate alle sue.

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