Capitolo 18

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Harry s' irrigitisce e mi guarda perplesso.

"Quindi.." Si ferma.

"Quindi non hai capito niente" finisco io per lui.

Rilascia un sospiro ed alza la sedia da terra. "Allora chi?" domanda rialzandosi.

"Chi cosa?" faccio finta di non capire.

"Chi hai baciato?" chiede con tono più traquillo possibile.

Potrei dirgli che se attiva il cervello può arrivarci visto che ieri ci ho detto che sono stata solo con due persone.

Ma se poi capisce che è Louis e farà la stessa cosa che ha fatto a Niall?

Io faccio uno sbuffo ed esco dalla stanza sentendo gli occhi di Harry fissarmi per poi seguirmi.

"Mi rispondi?".

Lo ignoro entrando in soggiorno ed accendo la televisione mentre mi lascio cadere sul divano.

"Per favore" chiede sedendosi affianco e mettondomi una mano sulla coscia.

Amo i suoi tocchi sulle gambe e l'ha capito pure lui, quindi ora lo sta facendo per comprarmi.

Alzo gli occhi al cielo e continuo ad ignorarlo facendo zapping fra i canali.

Mi rendo conto che è tardi e dovremo preparare il pranzo.

"Andiamo a preparare il pranzo" dico interrompendo il silenzio che si era formato tra di noi.

"Solo se mi rispondi" accenna un sorrisetto.

"Allora posso cavarmela anche da sola" faccio anch'io un sorrisetto togliendo la sua mano dalla mia coscia e mi alzo.

 ....Preparo un pò di pasta e per secondo insalata. Harry alla fine mi ha aiutata preparando il tavolo.

Finita la cottura del pasto riempio i tre piatti e li porto a tavola.

"Liz, Liz,Liz" si sente Anne entrare dalla porta e si dirige verso di me velocemente con un sorriso stampato sulla faccia.

"Che succede?" chiedo creando anch'io un sorriso.

"Ho ottime notizie" mette la borsa su una sedia e poggia chiavi e dei fogli sul tavolo dove c'è spazio.

"Cioè?" cambio espressione.

"Mi ha chiamato la polizia" dice sbattendo le mani emozionata "Hanno detto che massimo una settimana e troveranno la tua famiglia".

"Benissimo" sorriso mentendo un pò. So di non poter restare con loro per sempre, ma mi piace stare qui.

Pensandoci però è giusto che io ritorni dalla mia famiglia, forse gli manco. Chissà poi dove abito, chi sono i miei genitori, se ho fratelli o sorelle... chissà poi chi sono io davvero. 

"Però ho detto alla polizia che possiamo aspettare fin quando ritroverai te stessa" mi sorride e mi mette una mano sulla spalla.

La ringrazio abbracciandola e ci sediamo a tavola.

Io ed Harry non parliamo e non ci scambiamo nemmeno occhiate. Anne parla tutto il tempo del suo lavoro da maestra e quanto a volte può essere stancante ma bello allo stesso tempo.

Anne socchiude gli occhi sospettosa guardandoci e manda giù un altro boccone. "E' successo qualcosa fra voi due?" chiede indicandoci con la forchetta.

"No mamma, tutto bene" risponde Harry sporgendosi e prendendo un pezzo di pane nel cestino posto in mezzo al tavolo.

"Sembravate strani" fa spallucce sorseggiando dal suo bicchiere e si alza dalla tavola "Scusate se vado via così, vorrei anche aiutare a pulire, ma ho troppo lavoro da fare, se avete bisogno di me mi trovate in camera" aggiuge e sparisce dietro il muro.

Comincio a sparecchiare, mettendo tutti i piatti e posate sporchi nella lavastoviglie e la carico.

"Hai intenzione di rispondermi?" chiede Harry con tono stufo dopo qualche minuto.

"No" dico schietta e non aggiungo altro.

"Spiegami il perchè?" dice avvicinandosi.

Io faccio uno passo indietro e tolgo lo sguardo da lui puntandolo a terra.

"Per evitare un altra rissa" rispondo poco dopo e continuo a non guardarlo.

"Non farò più niente del genere" dice a bassa voce "Ho sbagliato, ho reagito d'istinto, scusami" aggiunge alzando la tonalità della voce e mi si avvicina ancora di più.

"Dovresti scusarti di più con Niall" rispondo.

Lui mi prende con una mano dal mento e i nostri occhi s' incotrano. "Ti ho abbandonato in una strada.." dice facendo scontrare la sua fronte contro la mia.

"Giusto" guardo a terra. 

"Mi perdoni?" chiede.

Annuisco, mi lascia un piccolo bacio sulla fronte e mi sposta i capelli dalla faccia mettendoli dietro l'orecchio. 

Comincia a piegarsi con la testa ed avvicinadosi lentamente sempre più a me. "No!" urlo "Hai la ragazza" aggiungo allontanandolo con le mani dal petto.

"E Quindi?.. Cioè non ho la ragazza, chi l'ha mai detto?". Fa finta di corregersi e poi fa una domanda.

Quindi? Ora sbotto.

Mi limito a scuotere la testa e mi scanso per andare via. Lui mi trattiene da una spalla facendomi rigirare e baciandomi direttamente senza darmi tempo ne di reagire ne di guardalo.

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