Pizza

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Alessio
<<Eleonora!>>
La ragazza non si gira. Accellero il passo.
<<Eleonora, fermati!>>
La ragazza si ferma, si gira e mi guarda dritto negli occhi. È arrabbiata, furiosa.
<<Per fare cosa, eh? Non mi puoi trattate come se fossi una cosa di tua proprietà, Alessio.>>
<<Ma, Ele, abbiamo appena fatto pace, ne abbiamo già parlato...>>
<<Se questo è il tuo modo di fare pace, meglio finirla qui>>
La ragazza si gira di nuovo e fa per andarsene. La prendo per un braccio, si volta.
<<Non stai dicendo sul serio>>
Eleonora deglutisce, poi parla.
<<Non sono mai stata così seria. Lasciami>>

Sascha
Entro in cucina e poso le pizze ancora calde sul tavolo, poi mi siedo e Stefano fa lo stesso accanto a me. Salvatore mi si pianta davanti e incrocia le braccia.
<<Mi devi spiegare perché diavolo mi hai dovuto far chiedere il numero proprio a quella ragazza>>
<<Perché sono un essere cattivo e malvagio>>
<<Questo lo sapevo già>>
<<E anche perché sarebbe stato troppo divertente se avesse iniziato a usarti come un sacco da boxe>>
Il ragazzo continua a fissarmi serio.
<<Non stai dicendo sul serio>>
<<Dai, Sal,non prenderla sul personale, rilassati, era solo una stupida scommessa e sto scherzando. Ora hai anche il numero di una ragazza carina.>>
<<Se quel tipo mi avesse davvero usato come sacco da boxe ora mi staresti piangendo>>
<<Oh, non essere sciocco, non piangerei mai per te>>
<<Spietato, ma sincero>> commenta Stefano e ci mettiamo a ridere. Salvatore fa il giro del tavolo, prende il cartone della sua pizza e si siede.
<< Però devi ammettere che era veramente bella, dovresti scriverle>> dice Stefano già a bocca piena. Gli tiro uno schiaffo sulla nuca.
<<Aia>> commenta stizzito.
<<Non si mangia a bocca piena, screanzato>>
<<Si e magari usciamo tutti e tre. Io, lei e l'armadio a tre ante>> commenta Salvatore ridendo.
<<Ma Giuseppe?>> chiede Stefano.
<<Di là>> risponde Salvatore.
<<Che ne sai magari in fondo quel tipo è una bellissima signorina>> continuo io. Stefano continua a mangiare e parlare insieme. Scoppiamo tutti a ridere. Giuseppe entra nella stanza.
<<Di cosa ridete?>>
<<Di te, ovviamente>> commento e lui mi guarda male.
<<Pensavo del tuo naso>>
<<Ei, non chiamare in causa Gigi, che si offende, è un tipo molto sensibile>>
<<Comunque Sal>> interviene di punto in bianco Stefano, finalmente con la bocca libera <<scrivile, almeno per scusarti di Sascha>>
Salvatore fissa la pizza come se gli avesse fatto un grave affronto.
<<Magari dopo>> conclude.
Io e Giuseppe continuiamo a bisticciare.


Il Quinto MatesWhere stories live. Discover now