CAPITOLO 16.

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ROSE POV.

Le lezioni passarono troppo velocemente, avevamo avuto soltanto pochissime ore siccome quasi tutti i professori erano andati ad una una conferenza. In cambio però la punizione di Alex e mia venne anticipata a dopo pranzo. Non sapevo se esserne felice o preoccupata. “Rose, cosa ti è saltato in mente prima?”, sussurrò Albus mentre si avvicinava al mio banco. “Ti prego, non farmi la predica anche tu Albus. Lo so che ho sbagliato, lo so che sono stata troppo impulsiva e neanche io riesco a comprendere perché l’ho fatto. Non capisco cosa mi sia saltato in mente.” “Ok, aspetta. Chi sei e che cosa hai fatto con mia cugina? Mi piace il fatto che tu abbia agito così impulsivamente. Ma non riesco a capirne il motivo. Cioè, tu hai salvato Scorpius Malfoy. Non lo odiavi fino a poche ore fa?” “Non mi piace neanche ora, ma è stato un istinto.” “Va bene signorina istinto. Ci sediamo insieme nella sala grande? Così continuiamo a parlare, mi devi dire tante cose. Ora vado da i miei compagni.” “Va bene, certo.”, risposi sorridendo mentre si allontanava. “Allora, non immaginavo che tu fossi una cattiva ragazza, Weasley.”, esclamò Viky mentre camminava accanto a me fuori dalla porta. “Tutti hanno dei segreti cara.”, riposi ridendo. “Beh, questo tuo lato scuro è… affascinante.”, aggiunse Anastacia. Cominciammo a ridere tutte e tre. Almeno loro due non mi chiedevano spiegazioni, ma mi facevano ridere. “Sembra proprio che tu abbia dato un filtro d’amore a qualcuno.”, sussurrò ridendo Viky. “Di cosa parli?”, chiesi chinando la testa curiosa. Lei mi fece notare con un segno il ragazzo che mi stava fissando sorridendo. Alzai lo sguardo e ricambiai il sorriso quando notai che era Alex. Cominciai ad arrossire. “Ma no, non lo conosco neanche. ‘E solo molto gentile e amichevole. Un buon amico.” “Certo, un buon amico che si è sacrificato per te oggi e ti guarda sbavando tutto il tempo. Proprio come quell’altro.”, aggiunse ridendo Anastacia. “Io non vi capisco. Di chi parlate?” “Di Malfoy junior. E chi se no? Non hai notato come ti fissa sempre, come ti ha guardata quando sei entrata con Alex in classe? ‘E pazzo di te mia cara. Per poco non saltava in piedi e ti baciava strappandoti da Alex.”, esclamò Anastacia. Mi pietrificai immediatamente. Non avevo notato delle cose simili. Sicuramente si erano sbagliate di grosso. O non stavano parlando di Malfoy. Cioè, non era possibile. “Vi state sbagliando ragazze.” “No mia cara, sei una rubacuori. Oddio, ma guarda quando si parla del diavolo….”, sussurrò Viky. Alzai lo sguardo e vidi Scorpius impalato davanti a me. Mi guardava con i suoi occhi mozzafiato. Lui squadrò dalla testa ai piedi sia Viky che Anastacia. “Ahm… noi vi lasciamo soli, dobbiamo andare a… mangiare!”, esclamò Anastacia mentre tirava via con sé Viky. “Possiamo parlare?”, sussurrò Scorpius guardandosi alle spalle. Annuii lentamente. Lui si voltò e si avviò verso un angolo alla fin del corridoio, più o meno dove mi aveva salvata da i ragazzi l’altra sera. Non potevo negare che era stato coraggioso e aveva picchiato anche uno dei suoi amici per me. Lo seguii in silenzio, poi lui si fermò e si guardò in torno. “Perché l’hai fatto?”, sussurrò lentamente guardandomi negli occhi. “Perché ho fatto cosa?” “Rose, ti prego, non fare l’ingenua sai benissimo di cosa sto parlando. Io non ho bisogno di te, non ho bisogno che una ragazza mi difenda!” “Beh, escludiamo i ringraziamenti, che logicamente non servono. Anche se mi sono beccata una punizione a causa tua. E comunque abbassa la cresta carino, che io non ti ho difeso. Comunque l’ho fatto per istinto. Perché mi andava di provare un incantesimo simile, contento?”, esclamai faticosamente. Era una bugia, ma non potevo dirgli che l’avevo fatto perché le sensazioni che avevo provato quando avevo immaginato delle immagini terribili di lui accasciato a terra dolorante erano terribili. “So che stai mentendo. Dimmi per quale motivo l’hai fatto!” “Te l’ho appena detto! Perché volevo provare l’incantesimo e ho degli istinti molto sensibili.” Lui sorrise cinicamente. “Lo sai che sei una pessima bugiarda?” Mi venne la pelle d’oca quando sentii il suo tono ironico e la sua voce roca. Era incredibile come mi faceva sentire, piccola e indifesa, ma allo stesso tempo stranamente protetta. “Ti decidi a dirmi la verità? Dimmi per quale motivo hai eseguito un incantesimo simile, rischiando tutto, solo per difendermi?”, gridò alterato. Sobbalzai istintivamente allontanandomi da lui. Ma lui mi bloccò contro il muro appoggiando le sue mani contro le mie spalle. “Miseriaccia, mi fai male Scorpius! Lasciami andare!”, sibilai guardando le sue mani. “Prima rispondi con la verità!” Il cuore mi batteva a mille. Tremavo come una foglia e non riuscivo a deglutire. “L’ho fatto perché non volevo che tu ti facessi male. Perché sono una stupida, tengo a delle persone che neanche conosco e che mi disprezzano. Come ti ho già detto sono troppo impulsiva! Sei contento ora?”, esclamai senza fiato. 

Rose Weasley.Where stories live. Discover now