PROLOGO

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Mi trovo sul divano ed in testa ho solo questa voglia di scappare,

e piango perché non riesco a vivere niente in maniera positiva.

Forse perché il cambiamento mi terrorizza,

forse perché quello che avrei sempre voluto fare è svanito in così poco tempo,

forse perché scegliere cosa sia "il meglio per me "non è mai stato il mio forte.

Ho lasciato tutte le mie sicurezze per una nuova avventura.

L'ho sempre desiderata una vita così.

Una stanza tutta mia,

un luogo nuovo dove non mi conosce nessuno,

essere chiunque io voglia essere,

avere la mia libertà.

Eppure, qualcosa mi tiene in ostaggio.

Non credo di essere capace di descriverlo concretamente,

ma come sempre, ci proverò.

Ha la forma di un fiore molto carino,

credo sia una Viola.

Ma ha la pesantezza di un ancora.

Che ti fa affondare giù,

in quel posto dove il tempo passa e l'angoscia resta.

E sembra che non riesca a farti spiccare il volo.

Mi sento legata alla mia terra,

alla mia gente,

che io odio immensamente,

ma era il posto dove ho vissuto per circa 19 anni

e non mai troppo semplice

chiudere un capitolo ed aprirne un altro.

Ma non capisco come ciò che ho sempre odiato

ora sta diventando il mio scheletro nell'armadio.

Ma in tutti i sensi: mi fa paura non appena ci penso, e lo nascondo.

Non voglio che nessuno veda questo tipo di persona,

e non voglio che nessuno se ne approfitti.

Sono certa che questa scelta mi riserverà tante sorprese,

belle e brutte.

E spero di riuscire a cogliere tutto quello che la vita mi propone.

Non sarà semplice cadere e poi rialzarsi,

ma devo farcela.

Per me.

Perché mi amo.

Perché è il minimo che io possa fare,

per chi ero e chi sono diventata.

E non importa chiunque mi dica che non sarò mai all'altezza.

IO CE LA FARO'.  

Un Casino Senza Fine 2Where stories live. Discover now