Termini e condizioni

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Ogni volta che apriamo internet o un'app accettiamo lunghissimi "termini e condizioni" ... Vi siete mai chiesti cosa stiamo accettando veramente?

Questo concetto è piuttosto nuovo... non abbiamo mai dovuto firmare un accordo per usare il telefono, guardare la televisione o leggere un libro. Ma se usiamo uno smartphone, un Kindle, ascoltiamo musica su Spotify, o guardiamo Netflix dobbiamo farlo. Un'associazione per la difesa dei consumatori australiana (Choice) ha deciso di leggere tutti i termini e condizioni del lettore di e-book Kindle, quello prodotto da Amazon, per evidenziare quanto possa essere assurdo che questo contratto sia cosi lungo e astruso. L'eroe è riuscito nell'impresa totalizzando la bellezza di circa nove ore per leggere più di 73.000 parole. Vi invito, ora, a leggere un estratto dei termini e condizioni relativo alla funzione Genius di Itunes e di fare molta attenzione alle parole utilizzate:

"WHEN YOU USE THE GENIUS FEATURE, APPLE WILL USE THIS INFORMATION AND THE CONTENTS OF YOUR ITUNES LIBRARY, AS WELL AS OTHER INFORMATION, TO GIVE PERSONALIZED RECOMMENDATIONS TO YOU."

"QUANDO SI UTILIZZA LA FUNZIONE GENIUS, APPLE UTILIZZA IL CONTENUTO DELLA TUA LIBRERIA ITUNES, COSÌ COME ALTRE INFORMAZIONI, PER FORNIRTI CONSIGLI PERSONALIZZATI."

Molti penseranno... e quindi che c'è di male?

Su CNN un avvocato di New York, Mark Grossman, ha spiegato cosa realmente significa questa frase, dicendo:

"It's a long-winded way of saying we (Apple) can figure out where you are through your IP address. You should assume that everything you do is tracked or trackable."

"È un modo prolisso per dire che (Apple) riesce a sapere dove ti trovi attraverso il tuo indirizzo IP e dovete quindi presumere che tutto ciò che fate viene registrato o rintracciato."

Dal momento in cui l'utente, accetta i "termini e condizioni", Apple ha tutto il diritto di tracciare ogni sua mossa, e, ovviamente, l'utente siamo noi... L'avreste capito leggendo quella frase?

Nel 2009 Gamestation, una catena di negozi nel Regno Unito paragonabile al "nostro" Gamestop, ha inserito una clausola nei suoi termini di utilizzo alquanto singolare: "ACQUISTANDO SUL NOSTRO SITO ACCETTI DI CONCEDERCI UN'OPZIONE NON TRASFERIBILE PER RIVENDICARE ORA E PER SEMPRE LA TUA ANIMA IMMORTALE". Questo contratto è rimasto online solo per un giorno nel quale Gamestation si è impossessata di circa 7500 anime immortali. Ovviamente era solo uno scherzo, ma questo ci fa riflettere molto...  Se il fatto di non leggere i termini e condizioni comportasse conseguenze molto più gravi. Se i termini e condizioni del vostro telefono dicessero che usando quello strumento il governo può intercettarvi, accettereste?

Ad aggravare il tutto sono le sconcertanti notizie delle vendite di queste informazioni personali passate in maniera illegale. Nel 2000 una compagnia online chiamata Toysmart finisce in bancarotta, ma ha un'idea, vendere il suo database di 195.000 utenti a un'altra compagnia compresi: nomi, indirizzi, preferenze di spesa e profilo familiare, nonostante la sua informativa sulla privacy affermasse che le informazioni personali non sarebbero mai state condivise a terze parti. Fu naturale lo scalpore provocato da questa notizia...

È triste dover dire che siamo troppo euforici di utilizzare il nostro nuovo smartphone o di guardare immediatamente una serie televisiva su Netflix che preferiamo ignorare i "termini e condizioni" senza preoccuparci troppo delle conseguenze che potrebbero gravare da queste, tuttavia è vero che questi termini e condizioni potrebbero essere tranquillamente semplificate e ridotte... ma non viene fatto... i colossi della rete preferiscono dilungarsi e intricare questi contratti proprio perché non vogliono che noi sappiamo quello che c'è realmente scritto.

La solitudine di massaWhere stories live. Discover now