Capitolo 5

3K 91 7
                                    


"You are my sister
And I love you
May all of your dreams come true"

Antony&The Johnsons

Finalmente Claudio si e' calmato un po'. Era furioso con quella ragazzina, e a dire la verita' non aveva nemmeno tutti I torti. Quando ho provato a giustificarla per il suo comportamento, spiegandogli che e' un'adolescente ed e' normale che delle volte agiscano cosi', a momenti mi mangiava.

Eccoci qui, sono le 15:30 in punto ed io ed il mio Claudio attendiamo di essere ricevuti dal notaio. Sentiamo delle voci provenire dall'interno, probabilmente il dott. Rossi si e' intrattenuto con altri clienti e quindi decidiamo di metterci comodi sui divanetti rossi posizionati nella sala d'attesa. Subito dopo, la porta si apre, ed il notaio in persona ci invita ad entrare, io e Claudio ci scambiavo uno sguardo perplesso, consapevoli che ci sia ancora qualcuno dentro, ma facciamo come ci e' stato chiesto. Mentre varchiamo la soglia, io vengo subito rapita dai dettagli dell'arredamento, al centro della stanza padroneggia un enorme scrivania di cedro dal design modern e dall'aspetto sofisticato, poggiata su un tappeto persiano decorato con un mandala che mixa perfettamente un ventaglio di colori che va dal marrone al rosso, dando un tocco di classe all'intero ambiente. Alle pareti sono adagiate numerose librerie, in cui si alternano spazi aperti con mensole e spazi chiusi da ante trasparenti, rese ancor piu' eleganti da qualche incisione geometrica. Su uno dei lati della stanza vi e' una finestra dalla quale entra il sole caldo d'Aprile, I cui raggi sembrano illuminare sapientemente gli oggetti decorativi esposti che rimarcano l'evidente passione per lo stile etnico di colui che occupa questa stanza. La mia divagazione nel mondo del design viene bruscamente interrotta da Claudio che mi strattona per il braccio, avvicina la bocca al mio orecchio e sperando che nessuno possa sentirlo dice: "Hai visto chi c'e'? Che diavolo ci fa qui?"

Ed e' solo in quel momento che mi accorgo che la ragazzina e' seduta, in posizione tutt'altro che corretta, su una delle poltrone davanti al notaio, ed ovviamente ignora tutti I presenti continuando a smanettare con il cellulare.

Claudio, dopo l'iniziale sorpresa, probabilmente per ristabilire le gerarchie dopo la vicenda accaduta al bar, va verso di lei e con un tono pacato ma severo, all'udire del quale io ancora mi intimorisco, cominica:

"Siediti per bene e posa immediatamente quel cellulare!"

Io, il notaio e la giovane donna che abbiamo intravisto prima al bar con la ragazza restiamo sbalorditi, ma la cosa che veramente mi sconvolge e' la risposta della signorina:

"E quale sarebbe il motivo per cui io dovrei darti ascolto? Sai in questo momento mi sfugge, illuminami!"

CC preso in contropiede, e molto probabilmente anche per non dar vita ad una scenata che poco si addice ad uno stimato medico legale, incassa, si ricompone e stringe la mano al notaio e all' accompagnatrice della fanciulla, che a quanto pare si chiama Rossella ed e' un'assistente sociale.

La prima cosa che mi viene in mente in questo momento e' che devo assolutamente raccontare questa scena a Lara e Paolone. Il temutissimo professor Conforti tramortito da una quindicenne! E noi, quasi trentenni che per anni abbiamo subito le sue angherie. Roba da non crederci!

Ci accomodiamo tutti ed il notaio chiede gentilmente ad Aurora, finalmente conosco il nome di colei che da circa mezz'ora e' diventata il mio mito, di mettere da parte il telefono ed ascoltare bene, poiche' e' qualcosa che riguarda la sua mamma.

"Allora Aurora, adesso che ho ottenuto la tua attenzione, vorrei presentarti il Dott. Claudio Conforti"

"E chi sarebbe? Ma soprattutto perche' ha il mio stesso cognome?" domanda lei al notaio, ma ha gli occhi piantati fissi su Claudio.

L'allieva 3: AA-CC-ACWhere stories live. Discover now