Incomprensioni

716 24 0
                                    

Ormai era più di un anno che Stefano continuava a costringermi a fare quello che voleva.

Quel giorno, eravamo a casa,tutta la famiglia insieme alla famiglia di Stefano,però questo non disturbava affatto Stefano infatti non vedendomi con loro in salone chiese a mia madre dove fossi,lei gli rispose che ero in camera mia e lui le disse che allora sarebbe andato a farmi compagnia perché non voleva che una ragazzina come me stesse tutta sola in camera ad isolarsi. Allora lui entro in camera però stranamente non mi chiese di spogliarmi ma mi chiese di toccarlo io rifiutai e lui mi prese e mi getto a terra come se fossi una pietra e io incomincai a gridare vedendo che si stava abbassando I pantaloni, di sotto avranno dovuto sentire il rumore perché subito dopo mia madre correndo in preda al panico corse verso la camera , Stefano fece appena in tempo a tirarsi su I pantaloni ed ad allontanarsi da me di qualche metro che mia madre entro in camera e vedendomi per terra chissà cosa avrà pensato, io so solo che qualche cosa lei abbia pensato, Stefano sia riuscito a  farla cambiare idea dicendole <<Signora, non so cosa ho fatto di male a sua figlia ma non so perché appena mi ha visto entrare mi abbia gridato contro, gettandosi per terra gridando aiuto, io non ho nessun problema con la piccola Rebecca lei è come mia sorella, ma forse lei non mi sopporta  >> e mia madre disse <<Stai tranquillo Stefano lo so che non torceresti mai un capello a Rebecca>> e io abbracciandola fortissimo le dissi <<M-mamma n-non è v-vero!T-ti p-prego p-portami l-lontano d-da lui!>> e lei disse riferendosi a Stefano <<Stai tranquillo, prima o poi si renderà conto che tu vuoi il suo bene, forse se passaste più tempo insieme...>> e io a quel punto in prenda all'ira gli andai in contro e cominciai a picchiarlo o almeno cercai di farlo perché subito dopo mia madre mi prese chiese scusa a Stefano e lui rispose dicendo che anche per lui era una buona idea stare insieme a me per diventare amici.

Stai zitta!Where stories live. Discover now