Paure

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Infatti il giorno seguente Stefano si presentò a casa nostra chiedendo di poter fare un giro con me,così per cominciare a fare conoscenza. Cercai in tutti i modi di non andare, ma mia madre era troppo stregata dalla faccia di quel "angioletto" per capire che mi stesse conducendo fra le braccia della morte e quindi mi costrinse ad andarci, io siccome non volevo star con lui da sola le dissi se magari anche il mio fratello gemello Christian sarebbe potuto venire con noi,Christian rifiutò e allora provai a chiedere agli altri ma mia madre mi disse che questa volta sarei restata da sola con lui e lui non mi avrebbe fatto mai del male dopotutto mi voleva troppo bene.

Andammo in un vecchia casetta in campagna e fù li che lui cominciò a rinfacciarmi tutto quello che avevo fatto il giorno prima, io non riuscivo a parlare ero troppo spaventata per farlo...cominciò a spintonarmi e le parole uscirono come per magia dalla mia bocca《LASCIAMI IN PACE!》 l'espressione del suo viso cambio completamente ,sembrava un'altra persona e con tutta la sua forza mi scagliò contro il muro,in quel momento avvertì un dolore atroce alla testa ma per lui non era abbastanza quindi mi diede un calcio, un calcio di cui porto ancora le cicatrici e gridando e singhiozzando gli dissi 《M-mi dd-ii-spiace, n-non ll-o ff-arò mm-ai piùùùù》ma era inutile non ne voleva sapere quindi mi prese per i capelli e successivamente mi disse in un orecchio《Io non voglio farti del male sei la mia piccola principessa》. Subito dopo cominciò ad accarezzarmi il viso e mi stampo un bacio sulle labbra e comincio a canticchiare poi mi disse che avrebbe chiamato casa per dire che ero talmente contenta di stare con lui,che volevo addirittura dormire a casa sua, mia madre però rifiuto e allora Stefano cerco di convincerla inutilmente. Non potevo crederci mia madre che finalmente si svegliava e non mi lasciava con quel mostro!Ero sorpresa e allo stesso tempo felice perché se mia madre avesse visto le ferite mi avrebbe creduto, ma non avevo ricordato che Stefano non era stupido e che quindi aveva escogitato qualcosa, infatti mi disse《Piccolina mia, facciamo una cosa, adesso io ti accompagno a casa e tu fingi di dormire così ti porto fino in camera tua e se qualcuno ti chiede qualcosa tu racconta di essere caduta dallo scivolo, da un muretto, non lo so, basta che tu non dica il mio nome apparte per dire che ho cercato di aiutarti ma tu hai rifiutato completamente il mio aiuto , È tutto chiaro?!》,poi mi disse...che se a lui fosse successo qualcosa perché io avevo raccontato la verità, mi avrebbe trovato è mi avrebbe fatto molto di peggio...

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