UNDICI

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Pov's Elizabeth
Ogni volta che mi guardo allo specchio vedo una donna che è cresciuta in tutti in sensi, vedo una persona del tutto diversa da quella di un tempo fa. Una donna che non ha più paura che non è più insicura di sé stessa e della sua bellezza. Prima di andare a New York ero un ragazza veramente insicura di tutto, ma soprattutto di me stessa. Da quando sono scesa da quell'aereo sono cambiata del tutto, ho cominciato ad avere fiducia in me stessa, sono diventata la donna che avrei voluto sempre essere.
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Sento qualcuno baciarmi il collo e mormoro qualcosa aprendo gli occhi.
"Sono riuscito a svegliare la bella addormentata nel letto" dice Robert baciandomi di nuovo. Sorrido d'istinto mentre mi godo i suoi baci.
"Oggi ho una sorpresa" dice guardandomi negli occhi in modo dolce. "Hai già fatto tanto portandomi in Colorado" dico avvolgendo le mani attorno al suo collo. "Lo so, ma penso che questa ti piacerà" dice sorridente.
"Ora alziamoci che ho fame" dico. Mi alzo e recupero le pantofole, Robert mi bacia di nuovo il collo mentre io cerco di rimanere lucida. "Ti è cresciuta la barba, mi pizzica" dico sorridendo. Mi lascia andare dopo avermi riempita di baci in tutto il collo. Entro in bagno e apro il getto d'acqua. Mentre aspetto che si riscaldi, lavo i denti.
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Esco dalla doccia avvolta da un asciugamano bianco e vado diretta nella cabina armadio. Prendo una camicia a righe bianche e nere, un paio di jeans bianchi con dei strappi sul ginocchio e un paio di sneakers di Gucci. Mi vesto e poi mi trucco con solo il fondotinta e il mascara, metto il lucidalabbra e poi spazzolo i capelli. Dopo essermi preparata, esco dalla cabina armadio ed entro in camera da letto. Robert è già pronto ed seduto sul letto mentre legge il giornale. "Sono pronta, andiamo?" chiedo e lui si alza annuendo. Scendiamo al piano di sotto, entriamo in salotto dove c'è allestita una colazione con i fiocchi. C'è veramente troppo cibo per due persone, mi siedo e Robert davanti a me. Prendo la forchetta e comincio a mangiare i pancakes
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"Sono letteralmente piena" dico dopo aver finito un cornetto, non credo di riuscire ad ingurgitare altro cibo. Robert ridacchia mentre finisce la sua tazza di caffè. "Ieri abbiamo passato la giornata con la tua famiglia, oggi pensavo di stare noi due soli?" chiede,
"Cos'hai in mente?" chiedo di rimando. Lui ridacchia e dice "è una sorpresa. Ho chiesto a Daisy di preparare le valigie". Lo guardo e chiedo "ma quindi partiamo subito da Colorado?" lui nega e risponde "no, non ti dico altro perché è una sorpresa". Mi arrendo sapendo che non mi dirà mai niente, neanche sotto tortura. Sbuffo e mi alzo, faccio le rampe di scale ed entro in camera da letto. C'è Daisy che sta finendo di chiudere le valigie "Buongiorno Signora Evans" dice, le sorrido e dico
"Buongiorno a te, Daisy". Mi dispiace lasciare così presto il paese ma sono sicura che la sorpresa che mi ha organizzato sarà bellissima.
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Siamo partiti da quasi un ora e non ho ancora capito dove mi stia portando. Prima di partire sono passata a salutare i miei genitori e mia sorella, mi dispiace moltissimo di non aver incontrato Ginevra. È andata con sua madre in Texas, da suo zio. Cambio di nuovo canzone annoiata, Robert mi lancia un occhiata e dice "sta tranquilla, stiamo per arrivare". All'improvviso comincio a vedere le punte piene di neve di Aspen e mi giro verso Robert "mi stai portando ad Aspen?" chiedo sorpresa e lui annuisce. "Oh mio dio, adoro quella città" dico felicissima. "Sapevo che ti sarebbe piaciuta tantissimo" dice abbozzando un sorriso. Poggio la mano sulla sua coscia e dico "grazie, sei un tesoro". Non riesco ancora a crederci di essere ad Aspen, l'ho sempre amata, lì ci sono dei ricordi bellissimi della mia adolescenza. Durante la scuola superiore ci portavano in gita, dorante la pausa invernale, in un cottage meraviglioso. Ad Aspen ci sono i ricordi di una Elizabeth spensierata, felice, che pensava di essere innamorata del suo miglior amico. "Come fai a sapere che mi sarebbe piaciuta?" chiedo. Lui mi guarda per un secondo e risponde "ho chiesto a tua sorella. Ti volevo portare in un posto che ti sarebbe piaciuta e lei mi ha consigliato Aspen". Abbozzo un sorriso pensando al fatto che si è impegnato tantissimo per sorprendermi. Mentre la macchina fra le strada innevata, penso al nostro rapporto. Certamente è migliorato moltissimo rispetto agli inizi, lui è più attento, dolce e premuroso rispetto all'inizio ed anch'io sto cominciando a cambiare pensieri. Sono sempre stata convinta di non potermi innamorare di lui, del tutto diverso dal mio ideale di ragazzo. Ora non sono innamorata di lui ma è solo che le cose stanno cambiando ed io mi sento sempre più in confusione. Lo osservo senza farmi notare, è veramente un uomo affascinante . Non che me ne sia accorto adesso, lo sapevo già da quando lo conosco che fosse un uomo affascinante. Sento il motore dell'auto spegnere e solo ora mi accorgo di essere davanti ad un bellissimo cottage. Apro la portiera e scendo è veramente bello sentire la neve sotto i piedi, è uno delle sensazioni più belle al mondo. Sorrido d'istinto osservando questo posto meraviglioso. "Allora ti piace?" chiede Robert abbracciandomi da dietro, mi appoggio a lui e rispondo "è semplicemente meraviglioso". Lui mi bacia il collo e dice "hai pienamente ragione". Mi sento così bene in questo momento, fra le sue braccia. È come se fossi isolata da tutto, le uniche cose che sento sono le sue braccia attorno a me e il suo respiro sul collo. Sento dei fiocchi sui capelli e ritorno alla realtà. "Sta nevicando" dico felice come una bambina. "Si sta nevicando ed meglio che andiamo dentro" dice lui sorridente. All'improvviso mi sento alzare e noto le braccia di Robert. "Che stai facendo?" chiedo scioccata "ti porto dentro la nostra nuova casetta" dice ridacchiando. Rido anch'io mentre lui mi trasporta. Entriamo e la prima cosa che mi salta all'occhio è l'arredamento, ma molto accogliente. "È bellissimo, questo posto" dico mentre lui mi fa sedere davanti al cammino acceso. "Appartiene alla nostra famiglia, veniamo spesso per festeggiare le vacanze natalizie" dice Robert guardandosi attorno. Mi dà un bacio veloce e dice "vado a prendere le nostre valigie". Mentre lui ritorna fuori, mi alzo per curiosare un po' dappertutto. Percorro le scale fino al secondo piano, dove ci sono diverse stanze. Non vedo l'ora di festeggiare io il natale tra queste mura. Entro in una stanza, una specie di secondo salotto. La cosa che mi coglie subito all'occhio sono le diverse foto di famiglia, c'è n'è sono alcune di Robert e Kate giovanissimi, altri di Malcolm e Theresa prima di diventare genitori, di Kelly e Oliver ancora giovanissimi ed altri di Malcolm da bambino. "Ti piacciono?" chiede una voce ed io mi spavento. Mi giro e vedo Robert che ridacchia "si, eri veramente bello da bambino" rispondo. "Perché non sono bello adesso?" chiede con uno strano sorriso. Ma certo che è bellissimo adesso e lui lo sa sicuramente. "Si, che sei bello adesso, se non lo fossi non avresti una fila di ragazze che farebbero di tutto per un tuo sorriso".
Lui annuisce ridacchiando e poi dice
"Stasera vestiti elegante ti porto a cena fuori". Annuisco mentre lo seguo nella nostra camera da letto. Tutto in questo posto ti lascia a bocca aperta e perfino la camera da letto. Mi cambio, indosso un maglione giro collo color ocra e un paio di jeans azzurri. Scendo al piano di sotto per preparare
qualcosa di buono. Apro le dispense per vedere cosa posso cucinare ma sono sorpresa di vederlo pieno. "Ma c'è un custode? Per quando non c'è nessuno?" chiedo a Robert e lui risponde "si, se ne occupa una famiglia che vive in villaggio". Ecco spiegato il camino acceso e le dispense piene. Voglio preparare un pranzo con i fiocchi e così mi metto subito si fornelli.
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Finisco di apparecchiare e vado a chiare Robert in salotto. Ci sediamo sullo sgabello e cominciamo a mangiare, ho cucinato del salmone in padella con riso al cocco, mi sono davvero superata. "È buonissimo e tu sei bravissima in cucina" dice Robert gustando la prelibatezza che ho cucinato. Gli sorrido rispondo "grazie mille, mi sono impegnata".
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Dopo pranzo lavo tutti i piatti e poi raggiungo Robert in salotto. Mi porge una tazza di cioccolata ed io mi siedo accanto a lui, fa partire il film. Secondo me questi sono i momenti migliori, un pomeriggio di neve con una buona dose di cioccolata calda e un bellissimo film, fra le braccia di Robert. Si, sono definitivamente i momenti migliori al mondo. "È così bello qui. Mi piace la tranquillità, la neve, in pratica tutto. È un peccato ritornare a New York domani" mormoro fissando lo schermo. "Non ti preoccupare, ci ritorneremo sicuramente durante le festività natalizie" dice lui accarezzandomi i fianchi. Soffio sulla mia tazza e ne bevo un sorso, "non vedo l'ora" mormoro.
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Guardo l'ora e mi alzo per a prepararmi. Sono così eccita alla serata che mi aspetta. Sono sicura che Robert avrà organizzato qualcosa di fantastico. Devo ringraziare Gabriella per aver messo in valigia qualcosa di elegante, se non fosse per lei ora non avrei niente da indossare. Prendo una gonna corta nera, un maglione giro collo di Armani blu, dei tacchi Louboutin neri e i collant per il freddo. Mi vesto infilando il maglione dentro la gonna e poi vado a truccarmi. Metto il fondotinta, il mascara e un rossetto rosso di Chanel. Spazzolo i capelli e poi prendo la piastra per farli più lisci. Mi guardo allo specchio soddisfatta, ho cercato di non essere troppo elegante per il semplice fatto che non siamo in pieno centro come a Manhattan. Prendo il cappotto nero e una pochette di Chanel, esco dalla camera da letto e faccio le rampe di scale. Quando scendo mi salta all'occhio dei petali di rose messe sul pavimento in legno. Seguo il percorso fino alla porta dove vedo Robert con un mazzo di rose in mano. "Buonasera Madame è pronta per una serata indimenticabile?" chiede ed io rispondo "si, Signor Evans, non vedo l'ora di vedere cos'ha preparato". Lui ride e mi porge il mazzo di rose, dopo averli annusati li riporto in casa. Robert mi apre la portiera e dice "prima le bellissime signore" lo guardo e rido. Entro e lui chiude la portiera, fa il giro della macchina e entra nel lato del guidatore.
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Ci fermiamo davanti ad un palazzo nel centro di tutta la città. "Aspetta ti apro io, la porta" dice Robert ed io annuisco. Fa il giro della macchina e mi apre la portiera, mi porge la mano ed io l'affero. "Come siamo galanti, stasera" dico ridacchiando. "In occasione di una serata speciale" risponde lui. Mi prende la mano ed insieme ci avviamo dentro. Ad accoglierci è una ragazza in divisa con un tablet in mano. "Buona sera signori, avete prenotato?" chiede in modo formale
"Si, a nome di Robert Evans". La ragazza annuisce e controlla sul suo tablet. "Benvenuti al plato's restaurant, siamo lieti di avervi a cena da noi, vorrei accompagnarvi al vostro tavolo" dice sorridente. La seguiamo il un tavolo più appartato rispetto agli altri tavoli. Ci sediamo mentre aspettiamo i nostri menù.
"Allora, vorrei sapere il motivo di questa cena così speciale" dico mentre la cameriera ci versa del vino sui nostri calici. " ci dovrebbe essere un motivo se porto mia moglie a cena fuori? Volevo solo concludere al meglio questa mini vacanza" dice sorridendo. "Non fraintendere, sono felice di uscire con te e solo che è così strano" dico prima di bere un sorso di vino. Mi sento in confusione, mi sento terribilmente in confusione. Non so come comportarmi o che cosa dire. Continuo a ripetermi che non sono innamorata di lui, che non provo niente per lui ma adesso quelle sicurezza comincia a vacillare. È impossibile stare con in uomo del genere e non provare niente per lui, nessuno può imporsi di non ammirare la sua bellezza, di non ammirare il suo fascino. È una cosa del tutto impossibile per chiunque.
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Il cibo è stato davvero buono, tutto era di un eleganza perfetta. Dopo aver finito di mangiare, andiamo alla cassa per pagare. Ci portano i nostri cappotti ed io li ringrazio. Lo indosso e poi ci avviamo verso l'uscita. "che ne dici di una passeggiata?" propone Robert, "va bene anche se ho i tacchi" rispondo. "Non ho ancora capito il motivo che spinge voi donne ad indossarle" dice lui mettendomi le mani attorno alla spalla mentre camminiamo. "Oltre a rendere alti, da un senso di forza per affrontare il mondo" dico guardando l'atmosfera di Aspen. Mi piaccio le strade piene di gente che si conoscono fra loro, i bambini che giocano a rincorrersi sulla neve. Aspen è una delle mie città preferite in Colorado. "Mi piace moltissimo questa atmosfera ti da un senso di pace" mormora Robert, ha pienamente ragione. Alzo la testa verso di lui e lo guardo negli occhi, "sarà bellissimo ritornare qui durante il periodo natalizio" dico e lui annuisce. Si sporge verso di me e mi bacia, un bacio leggero privo di malizia, un bacio dolce. Ricambio con la stessa delicatezza e dico "È tutto maledettamente perfetto, grazie per questa vacanza". Lui sorride accanto alle mie labbra e dice "Elizabeth, ti sarai accorta anche tu di come le cose siano cambiate ultimamente" dice. Lo guardo, poi chiedo "perché non ci sediamo e ne parliamo?" lui annuisce e mi segue. Non so nemmeno cosa provo per lui ma so che le cose sono cambiate moltissimo. Ci sediamo e ci guardiamo intensamente. "Come dicevo prima le cose sono cambiate" dice lui, "intendo dire che penso di provare dei sentimenti per te che vanno oltre al semplice voler bene" aggiungere. Lo guardo negli occhi e noto una strana luce, sono felice che sia interessata a me perché anch'io lo sono. "Anch'io provo qualcosa per te Robert, anche se ero convinta che non avrei provato niente per te, ora sono certa di provare un sentimento forte per te" dico. Lui mi guarda, poi si avvicina lentamente al mio viso e mi bacia con delicatezza. Ricambio il bacio, "Forse abbiamo saltato troppe tappe" dice lui ed io annuisco accanto alle sue labbra. In questo preciso momento è tutto terribilmente perfetto. In questa città bellissima fra le braccia dell'uomo che mi piace, non potrei chiedere di più.
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Dopo una lunghissima passeggiata, siamo ritornati in macchina al cottage. È veramente strano ritornare a casa con la consapevolezza che forse Robert potrebbe provare qualcosa di fortissimo per me. Mi tolgo il cappotto e poi i tacchi, cammino a piedi nudi fino al cammino. Mi siedo sul tappeto e cerco di riscaldarmi. C'era veramente freddo fuori. Robert si siede accanto a me e mi porge una tazza di cioccolata calda "grazie" rispondo. È stata veramente una bellissima serata, in realtà sono stati due bellissimi giorni. Mi sono divertita, ho passato del tempo con la mia famiglia e sono stata con Robert. Vorrei rimanere in questa bolla per sempre ma non posso, devo ritornare a casa. È così strano chiamare New York casa mia, mesi fa definivo il Colorado la mia casa ed ora è lo stato di New York. "Ti è piaciuta?" chiede Robert, "si. È stato tutto perfetto e grazie ancora per tutto" rispondo prima di finire di bere la mia cioccolata. "sono contento che ti sia piaciuta" dice lui. Mi sporgo e lo bacio, lui ricambia e in poco tempo mi ritrovo a cavalcioni su di lui. Ci stacchiamo per riprendere fiato ed io sorrido d'istinto pensando alla serata intensa che ci aspetta.

SPAZIO AUTRICE:
CIAO A TUTTE!!! Ed eccoci in un nuovissimo capitolo pieno di sorprese!! Vi è piaciuto?? Io me ne sono innamorata. Ci ho messo tantissimo a scriverla perché non volevo che fosse banale o altro!!
Volevo utilizzare questo spazio per ringraziarvi per tutte le stelline luccicanti ⭐⭐⭐⭐ che mi avete messo, per tutte le visualizzazioni 👁️ e perché mi state rendendo veramente felice😻😻😻.
Ok smettiamola con tutto questo miele.....
Comunque, sotto vi lascio alcune bellissime foto per riuscire ad entrare meglio nel capitolo.
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
-il Bellissimo cottage degli Evans-

⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️-il Bellissimo cottage degli Evans-

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Prima di salutarvi del tutto volevo dirvi che ho un profilo Instagram e Pinterest, per chi vorrebbe seguirmi mi chiamo felicityforonegirl

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¡Hasta Luego!

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