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La seconda giornata di scuola finí abbastanza in fretta, dopo l'ultima ora decisi di fermarmi in saletta per studiare le ultime cose.

"che ci fai qua tutta sola?"
Era Luca. Lo guardai intensamente, finalmente riuscii a vedere i suoi lineamenti.
Occhi dorati, labbra invitanti e un ciuffo biondo riccioluto che ricateva sopra gli occhi.

Se lo sistemò dolcemente, per poi sorridermi.
Mi blocca a guardare il suo sorriso a dir poco perfetto.
"ah eh. Studio" cosa stavo facendo? Non avrei dovuto perdere con uno come lui.

"senti, stasera che fai?" chiese appoggiando una mano sulla mia, il leggero contatto mi fece sobbalzare.
"credo che starò in camera mia, devo sistemarla" mi morsi il labbro involontariamente.

"se vuoi ti aiuto." chiese avvicinandosi a me, riuscivo a sentire il suo respiro sulla spalla.
"no guarda tranquillo faccio io ehm adesso vado ciao"
Presi la mia roba e corsi in stanza, chiudendo la porta dietro le mie spalle.

Mio dio, mi sto innamorando. Sentivo le farfalle nello stomaco, ma non era come con..

Toc toc.

Samuele.
"ei" aprii la porta, i suoi occhi brillarono.
"sono da solo stasera, vuoi che ti aiuti a sistemare?" chiese buttando un occhio dentro la Stanza.
"certo vieni" sorrisi, che mi succedeva? Ero fin troppo gentile.

Ci dividemmo I compiti, in 20 minuti avevamo sistemato completamente tutto.
"ora sa più di casa" sorrise abbracciandomi leggermente.
Mi staccai "conosci quel Luca?" mi continuava a ronzare in testa.

Lui guardò in basso, "boh si cioè, è conosciuto da tutti, semplicemente non ho una mia idea di lui e non voglio influenzarti" annuii, lo vedevo spaesato.
"che c'è?" chiesi.
"nah niente, io vado"
Si alzò e se ne andò.

È già il secondo giorno e già mi odia.
Decido di scendere di nuovo in saletta, a cercare Luca.
Poi lo vedo, "eccoti" dico dandogli un bacio sulla guancia.
Lui sorride e mi mette un braccio dietro i fianchi.
"ti va di mangiare qualcosa insieme?"

Lui annuisce, saluta i suoi amici e mi accompagna nei distributori automatici, meglio che niente.
"raccontami un po' di te, chi sei?"

Passammo 2 ore a parlare delle nostre vite, fino ad arrivare ad abbracciarci, così mi accoccolai su di lui e mi addormentai..

>>>

Il giorno dopo mi svegliai super felice, pronta per iniziare un'altra giornata, ma la stanza non era mia..
"LUCA!" urlai balzano in piedi.
"cosa cazzo ci faccio qua?!" per fortuna ero completamente vestita.

Lui esce dal bagno con un asciugamano sulla vita, lasciando vedere il fisico palestrato.
"oh ben svegliata, ieri ti sei addormentata su di me" Ridacchia.
"non é successo niente tranquilla" si siede sul letto.

"per fortuna.. Io vado, grazie mie di tutto."
Corro fuori e mi fermo in corridoio
"merda.. Che figo.."
Penso tra me e me.

mistress. Onde histórias criam vida. Descubra agora