6

10.4K 82 19
                                    

Il giorno dopo mi svegliai veramente felice.
Avevo compreso il senso della mia vita, e finalmente potevo liberarmi nel mio vero essere.
Andai a farmi una doccia veloce fredda, per poi scendere e fare colazione con gli altri.

"buongiorno" disse Sam facendo tremare la Brioche che sosteneva con le mani.
"buongiorno." dissi seria. Ormai era il mio passatempo, il mio gioco, il mio schiavo.
Sorrisi da sola pensando a perversioni incredibili che ora dopo ora, aumentavano sempre di più.

Le lezioni passavano velocemente, i voti rimanevano buoni e stabili.
A fine giornata mi rifugiai sotto il ciliegio della palestra a guardare i ragazzi giocare a calcio.
"che fai qui ?" chiese una voce familiare, Samuele.

"ei, mi stavo rilassando, vuoi venire a farami compagnia?" dissi facendo un tiro.
Lui annui e si accovacciò vicino a me.
"proprio come un cagnolino" dissi io scompigliandolo.
"mi piace tutto questo" disse lui guardandomi con occhi innamorati, che io ricambiai.

"devo ringraziarti comunque, mi hai fatto scoprire un nuovo lato di me, e mi piace" feci un'ultimo tiro.
Notai la cenere quasi penzolante e feci un gesto istintivo.
La feci cadere sul suo viso, per poi spegnerla sul muretto.

"posacenere della miss." dissi perfida, accarezzandolo.
I suoi occhi erano lucidi di gioia, così mi ispirava talmente tanta tenerezza che presi il suo viso con una mano, e lo strinsi. Le mie unghie lunghe e affilate quasi incidevano la sua pelle candida.

" mph.." un suono dolce di è citazione uscì dalle sue labbra.
Porto la mano al suo cavallo dei pantaloni, che strinse.
Gli tirai un forte buffetto sulla mano, facendogliela togliere subito.
"decido io, come e quando toccarti."

"s-si miss" rispose lui mordendosi le labbra.
"bravo verme." chiusi il discorso, levandogli le mani di dosso e accendendomi un'altra sigaretta.
Lui si distese sulle mie gambe, e potevo percepire il suo sguardo continuo.

Aspiravo, e poi espiravo sul suo viso, giusto per fargli fastidio.
"credimi miss, così mi viene duro"
Ridacchiai, gli accarezzai le labbra con le dita e poi scesi lungo il petto.
"Sam, tu si che sei un bravo ragazzo"

Lo sentii rabbrividire.
"oh si, si miss, il suo"
Mi morsi la lingua, spensi la sigaretta e poi lo fissai per qualche secondo.
Mi avvicinai lentamente al suo viso, per poi far incontrare le nostre labbra, inserire la lingua e dedicarci ad un lungo passionale bacio.

Sentivo il suo fiatone sempre più forte. Le sue mani che non stavano ferme, io tenevo salda la mano sul suo collo, pronta a stringere ad un suo eventuale sgarro.
Iniziò ad ansimare dolcemente contro di me, per poi forzarmi a staccarmi.

"non è giusto miss"
Lo guardai interrogativa
"a lei piace un altro ragazzo" rispose lui rattristendosi.
"no verme, no, non più"
È tornammo a far danzare le nostre lingue, ma anche lì, comandavo io.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 07, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

mistress. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora