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Mi alzai per rifare il letto, presi il lenzuolo e lo tirai verso di me.

Il suo profumo era forte, lo abbracciai, come se fosse lui, lo strinsi forte al petto col mio solito sorrisino desideroso.

Lui era il solo e unico uomo che riuscisse a farmi provare qualcosa di veramente bello, passionale. È forte, coraggioso e riservato. Preferiva starsene per le sue, non è un tipo romantico, ma quando siamo soli il fuoco della passione ci divora ed è per questo che io ne sono innamorata.

Non vedevo l'ora di rivederlo.

Uscii a fare una passeggiata. Il mio cappottino blu mi stringeva e avvolgeva tenendomi caldo, proprio come fa lui prima di addormentarsi e la cintura mi stringe forte i fianchi proprio come la sua mano, quando mi vuole e mi desidera.

Tutto mi ricorda lui, tutto sa di lui, tutto me lo fa desiderare ancor di più.

Un sms al cellulare mi fece distrarre dai miei pensieri.

-A stasera donna.

Era lui.

Donna, così mi chiamava. Io lo chiamavo uomo, non conoscevamo la vera identità l'uno dell altro, ma ci andava bene così. Ciò che conta è quando stiamo soli. Lo chiamavo Alex giusto per sfizio, per pronunciarlo nei momenti più intimi.

Credo che stqsera gli preparerò una sorpresa diversa. Amavo creare atmosfere diverse e impersonarmi in qualcun altro. A lui andava bene tutto ciò che io preparavo. Vuole stare con me e tutto il resto è solo eccitante.

Nella mia stanza avevo riservato un piccolo armadio solo per le nostre fantasia, con costumi e attrezzi di ogni genere.

Amo quest armadio. Posso essere chi voglio e fare ciò che voglio sempre con lui.

Al sol pensiero il mio corpo ribolliva di desiderio, lo vorrei stringere forte a me in questo momento. Lo mangerei di baci e lo mordicchierei tutta la notte.

Il rumore della finestra aperta che sbatteva dalla troppa corrente mi fece tornare coi piedi per terra. E meglio così, riserverò tutto a stasera.

Il desiderio di teWhere stories live. Discover now