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Avevo sistemato gli ingredienti sul piano della cucina, disponendoli in ordine d'uso. Mi misi il mio grazioso grembiulino, con sltto un vestitino. Avevo caldo e volevo sentirmi più libera.

Dovevo prima fondere il cioccolato fondente a fuoco basso.

Così feci. Lo misi spezzettato dentro il pentolino con un pizzico di acqua, a fuoco basso, mescolandolo pian piano.

Era ancora liquido, mescolandolo ci giocavo formando delle linee, dei cerchi, la forma del suo viso e tutto ciò che aveva da offrirmi.

Piano piano iniziava a solidificarsi. Aggiunsi un pizzico di peperoncino, stando attenta a mescolarlo bene. Allungai l'indice e ne presi un pò. Me lo avvicinai alla bocca per assaggiarlo. Era bollente e di gusto piacevole.

Sentii poggiar delle mani sopra le mie spalle, che scivolarono subito giù lungo le braccia, arrivando ai fianchi.

Abbassai lo sguardo, cercando di sbirciare con la coda dell'occhio.

Ma un bacio inaspettato sul collo mi fece capire tutto.

Era arrivato.

Era qui. Con me.

La mia mano smise di mescolare da un pò.

Lui spese il gas del fornello. Era segno che dovevo lasciar perdere.

Mi girai verso di lui. Mi guardo fisso negli occhi. Vidi il vuoto. All'improvviso un leggero sorriso apparve sul suo viso, mi spostò i capelli dal mio e mi baciò.

Rimasi senza parole ricambiando il bacio.

Mi prese sui fianchi, stringendomi. Mi afferrò il sedere e mi mise seduta sul piano della cucina, spostando violentemente tutto ciò che ci avevo appoggiato.

-Questo non ti serve con me.

Mi disse, slegandomi il grembiulino.

Chiusi gli occhi e mi lasciai trascinare dalle sue mani, dal suo corpo, dal suo essere.

Mi sdraiò, spingendomi con una mano sul petto. Tastandomi il seno, continuava a baciarmi, senza smettere un attimo. Con l'altra mano mi sbottonò i bottoncini sul davanti, scoprendomi. Tirò giù nelle spalle il mio vestito, lasciando scoperto il reggiseno in pizzo nero. Lo abbassò piegandolo su se stesso, lasciandomi completamente scoperta. Senza staccarmi le labbra di dosso, tirò giù lungo i fianchi il vestito, trascinando insieme gli slip in pizzo abbinati. Ero completamente nuda. Proprio come piace a lui.

Mi strapazzava sopra quel ripiano come se fossi una bambola.

Mi baciava, mi mordeva, mi leccava.

Più ci pensavo e più mi eccitavo.

Adoravo il suo modo di fare così poco gentile.

-Sono tua.

Gli dissi.

Mi guardò un istante, prendendomi i capelli, spostandomeli di dosso. Il suo corpo si imbattè nel mio, aggressivamente, addentrandosi in me.

Il desiderio di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora