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Avevo disposto delle candeline profumate dall'entrata lungo il corridoio e  fino al bagno. La luce soffusa e quel profumo inebriante davano un tocco magico e sensuale alla mia piccola casa.

Lui aveva le chiavi, gliene avevo fatto una copia così poteva venire quando voleva, per lui io c'ero sempre.

In bagno gli avevo preparato una piccola sorpresa alla quale non poteva resistere.

Ero pronta, con il mio mini completino. Avevo sul seno delle stelle marine di plastica morbida, aderivano bene sulla pelle e lungo le gambe una gonna lunga, sulle tonalità del verde, a forma di coda di sirena, con uno spacco fino ai piedi che lasciava intravedere tutto.

Avevo i capelli lunghi, mossi, che mi scivolavano lungo la schiena, facendomi venire i brividi al loro spostarsi.

Ero pronta, desiderosa. Aspettavo solo il mio uomo.

Preparai la vasca da bagno con sali profumati e un sacco di schiuma, l'acqua bollente e candeline sparse qua e la.

Nell'aspettare decisi di iniziare da sola. L'attesa mi stava uccidendo.

Mi immersi nella vasca, distendendomi lungo di essa, rilassandomi. Lasciai cadere i miei capelli al di fuori lungo la vasca, per non bagnarli. Chiusi gli occhi. Il suo corpo era fisso nella mia mente, cosi forte e palestrato. Immaginavo di poterlo toccare, leccarlo pian piano dal collo fino al petto. La mia mano che scivolava su di esso sempre più giù.

Un leggero fruscio mi sventolò i capelli. Sentii toccarmi il collo con una mano, che scivolava sul petto.

Aprii gli occhi. Era arrivato. Pronto per me.

Si inginocchio in terra, al fianco della vasca.

Ricchiusi gli occhi e lasciai che la sua mano scivolasse dove voleva, sfiorarmi il corpo e farne ciò che desiderava.

Le mie labbra incontrarono le sue. Sentii una forte pressione sul petto. Mi stringeva il seno. Mi baciava e mi morsicava. Poi scese giù nel collo, facendomi caldo con il suo fiato, mi baciava e leccava leggermente. Mi faceva ve ire i brividi. Dei bei brividi. La sua mano stringeva ancora il mio petto. Poi avvicinò anche l'altra, poggiandola appena sopra la mia pancia.

-Sei mia.

Mi sussurrò.

Subito sentii la sua mano scendere oltre la pancia. Scendere sempre più giù. Con l'altra continuava a tastare il mio seno e stringerlo nella mano.

Continuava a baciarmi fino al collo, dove l'acqua ancora non mi aveva toccata, mordicchiandomi ogni tanto.

Aprii gli occhi. Lui mi guardava soddisfatto, contento.

Ora era il suo turno.

Mi alzai. La mia gonna era aderente, bagnata, appicciccata alle mie gambe. Uscii dalla vasca, lui si stava già spogliando.

Mi avvicinai, appoggiandomi a lui. Gli misi le mani sui fianchi, stringendoli con le dita e graffiandolo dolcemente.

Mise le sue mani sui miei fianchi, facendole scivolare subito sul mio sedere. Lo afferrò, stringendolo forte nelle sue mani. Mi baciò.

Il mio cuore iniziò a battere sempre più forte. Il mio fiato diventò pesante.

-Prendimi. Adesso.

Gli sussurrai.

Mi strinse ancora più forte. Sentii le sue mani sicure su di me. Mi tirò un pò su da terra, io allargai le gambe e mi misi a cavalcioni su di lui.

Spostò unanun sua mano sulla mia schiena, avendo così maggiore presa.

Fece per entrare nella vasca e mi tirò leggermente i capelli.

Sospirai.

Si mise comodo, con me addosso di lui che lo baciavo dolcemente sulle labbra. Poi usai la lingua, passandola fino a giù per il collo.

Lui continuava a stringermi.

Io feci scivolare la mano destra in acqua, facendo spazio tra me e lui, arrivando fin le sue gambe.

Lo toccai.

Sospirò.

Mi morsicò il labbro inferiore e prese in mano la situazione, afferrandomi i capelli e così bloccandomi. Mi morsicò il collo e poi sentii una pressione fra le mie gambe.

Ci siamo.

Il desiderio di teWhere stories live. Discover now