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Appena finimmo il riscaldamento tutti indossammo il microfono e le due telecamere si misero in posizione.
«Vado a chiedere chi vuole giocare con noi.» ammette Luca ed io mi siedo sul prato, godendomi questi pochi minuti di sole e pace, pregando silenziosamente che Federico accettasse e che si spezzasse una coscia, giusto per il gusto di vederlo soffrire.
«Sei stanca?» domanda sempre la stessa ragazza di prima, Maria, che mi tende la mano per alzarmi, ma io le faccio segno di si con la testa e mi lascia perdere. Il sole sfortunatamente non riscaldava abbastanza come la volta scorsa e non potevo togliermi la felpa, sperai solo che lui non se ne accorgesse. Durante l'allenamento non lo avevo guardato neanche per sbaglio, non volevo dargli soddisfazioni.
«Eccoci qui, il nostro caro Bernardeschi ha accettato la sfida ed ora vediamo chi vincerà.» afferma Luca ed io alzo gli occhi al cielo, non avevo voglia di alzarmi per lui.
«Se giochi così ho già vinto.» commenta Federico facendomi aprire gli occhi e sbuffo quando trovo la sua mano per alzarmi, che decido di rifiutare ed alzarmi da sola.
«Okay, ovviamente mica possiamo solo tirare e basta? No, siamo bravi tutti a farlo.» ci interrompe Luca e porto lo sguardo su di lui. «Lo faremo bendati.» aggiunge indicando le due bende tra le sue mani.
«Lui già è assai che lo fa quando guarda, pensa bendato.» commento a bassa voce, ma grazie al microfono che avevo attaccato alla felpa sicuramente si era sentito e mi appuntai in mente di dover partecipare alla revisione del video.
«Devi prendere la traversa, però. Parto io.» ammette e si avvicina alla telecamera per spiegare meglio cosa dovevamo fare. Io mi avvicino alla linea poco dietro di lui e aspetto che mi faccia vedere come diamine si faceva, speravo solo di non fare figure di merda.
«Okay raga, tre tentativi.» ammette sistemando il pallone davanti ai suoi piedi, poi si infila la benda e mi avvicino per controllare che sia sugli occhi. «Non ti fidi?»
«Voglio che perdiamo tutti altrimenti faccio brutte figure solo io.» dico tornando al mio posto, con Federico di fianco. «Uh, vicino.» commento battendo le mani e tutte le altre ragazze commentano, sedute poco distanti da noi. «Guarda che se non ne fai almeno uno non andiamo a cena insieme.»
«Sicuramente con questa pressione mi risulterà più facile!» commenta alzando la benda per guardarmi e sorrido quando torna a sistemare il pallone.
«Dovete andare a cena insieme?» domanda Federico mentre mi guarda ed io alzo le spalle per poi sbuffare di nuovo quando riesce a fare goal, senza però toccare la traversa.
«Il terzo è quello buono.» aggiunge andando a recuperare il pallone. «Ti porterò a cena, lo giuro.»
«Speriamo, ho già fame.» commento guardando poi le ragazze. «Non avete niente da mangiare?»
«La smetti di pensare al cibo?» domanda Federico portando le mani sulle mie spalle quando mi incammino per la macchinetta nel corridoio dello stadio, così da mettermi di nuovo al mio posto.
«Niente raga, uno schifo.» commenta dopo l'ultimo tiro e sbuffo. «Chi va ora?»
«Prima io.» rispondo, così poi sarei potuta andare a prendere le patatine che desideravo. «A cena andiamo comunque.» ammetto lasciandogli un bacio sulla guancia e lui sorride, quel ragazzo mi stava già simpatico. Dopo aver sistemato il pallone mi infilo la benda e spero vada tutto bene. Appena calcio alzo la benda e sbuffo.
«Troppo a destra.» commenta Federico e mi giro verso di lui. «Almeno hai preso la palla, non me lo aspettavo.» aggiunge e mimo con le labbra un vaffanculo per poi rigirarmi. Cerco di mantenere la calma e prendere la mira, ma sento dei rumori vicino a me e subito il profumo dell'idiota di Federico. «Se mi togli la palla giuro che ti picchio.» dico e sento la sua risata allontanarsi. Entrami i miei due tiri non vanno a buon fine e sbuffo passando la benda a Federico. Appena prova il primo tiro decido di allontanarmi e cercare la macchinetta, ma vengo richiamata.
«Vieni qua.» urla Federico indicando il posto accanto a Luca e sento tutti ridere, come diamine mi aveva visto? Sbuffo rumorosamente e se non avessi il microfono lo manderei a fanculo. «Comunque non ho preso la traversa, se ti interessa.»
«Non mi interessa.» aggiungo incrociando le braccia al petto. Noto che lui si avvicina per poggiare il braccio sulle mie spalle ma mi allontano prontamente.
«Il tuo finto odio sarebbe più credibile se tu non indossassi la mia felpa.» commenta sotto voce avvicinandosi per pochi secondi al mio orecchio, ma veniamo interrotti da Luca che torna da noi dopo aver spiegato il secondo passo della challenge.
«In pratica dobbiamo tirare con un passaggio raso terra ed un tiro al volo.» ci spiega e sospiro arresa.
«Perderò sicuramente, fatemi mangiare almeno.» commento cercando di raggiungere di nuovo la macchinetta ma Federico mi blocca di nuovo, tenendo il braccio ben saldo sulle mie spalle.
«Inizio io con le brutte figure, poi voi piccioncini.» commenta facendo ridere le ragazze sedute ed io cerco di allontanarmi da lui, ma era impossibile muovermi. «Federico se non mi fai il passaggio rimarremo così per sempre.» aggiunge Luca è così sono libera di spingerlo lontano da me. Entrambi i passaggi Luca non riesce ad afferrare la palla, tranne sfiorarla all'ultimo.
«È l'ansia da prestazione ma giuro che la nostra prima volta non sarà così.» commenta Luca ironico e sorrido.
«Ne sono sicura.» aggiungo facendogli l'occhiolino, cercando di avvicinarmi a lui per abbracciarlo ma vengo interrotta da Federico.