36.

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Non siate lettori silenziosi, per piacere.

In questo capitolo ci sono descrizioni forti, se non siete interessati passate oltre.

Mi sono innamorato di te.

Federico mi prese delicatamente in braccio e mi portò nella camera da letto

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Federico mi prese delicatamente in braccio e mi portò nella camera da letto. Mi lasciò stendere sul letto, con la schiena contro il materasso e lui si sfilò velocemente le scarpe e la maglia prima di salire su di me.

«Che meraviglioso show.» commento e lui sorride portando finalmente le labbra contro le mie. Diversamente da quello che mi aspettavo prese le cose con molta calma, mi baciò come se volesse imprimere il momento nella sua mente e ne fui grata, mi fece sentire amata e desiderata.
Le mie mani si stamparono sulla sua schiena mentre mi mordicchiava il collo, lasciandomi vari segni a cui ormai ero abituata, le sue mani scesero subito sui miei jeans per sbottonarli e sfilarli lentamente, dedicando delle attenzioni anche alle mie gambe mentre faceva scendere il jeans. Appena i miei pantaloni raggiunsero il pavimento abbassò di poco anche gli slip, giusto per stuzzicare il mio centro alternando le dita alla bocca. I suoi movimenti erano lenti e dolci, erano delle carezze che mi facevano sentire finalmente di essere nel posto giusto al momento giusto, con la persona migliore del mondo che amavo, perché diamine io amavo quell'uomo che mi stava riempendo di attenzioni come se fossi il diamante più raro della galassia. Era entrato nella mia vita come un fulmine a ciel sereno, si era infilato nella mia mente e non voleva più uscire, era riuscito ad entrarmi sotto la pelle e voleva rimanere lì, fermo.

Dopo aver dato la giusta importanza ad ogni mio piccolo pezzo di pelle scoperto, decise di ritornare alla parte superiore e mi sfilò il completino ma sembrò quasi dispiacergli, facendomi ridere.

«Giuro che la metto di nuovo.» dissi accarezzandogli i capelli e lui annuisce come se fosse sicuro che lo avrei rifatto.

«Ovvio che lo farai, tu verrai ad ogni mia partita.» aggiunge Federico sorridendo lasciandomi un morso sul labbro inferiore per poi allontanarsi e concedersi qualche secondo per guardare come mi stesse il completino intimo e lo lasciai fare, godendomi anche io la vista dei suoi bellissimi addominali. Le sue mani tracciarono i contorni del mio intimo e si stese accanto a me per farmi mettere a cavalcioni su di lui. Mi posizionai sul cavallo dei suoi boxer e lasciai cadere i capelli all'indietro. Lasciai che guardasse mentre mi abbassai a mordergli il collo, così che avesse dei segni anche lui soprattutto dopo aver visto come le ragazze dello staff lo guardavano avevo bisogno di marchiarlo per farle intendere che lui era mio. Feci scorrere la mia mano sul suo petto lentamente, facendola poi arrivare fino ai suoi boxer dove lo trovai già pronto per me. Mentre muovevo la mano mi persi a guardarlo: era bello vederlo sottomesso a me, con gli occhi socchiusi e la bocca che mi chiedeva di più. Creai una scia di morsi sul suo petto finché non sostituii la mia mano con la bocca e sorrisi soddisfatta quando venne urlando il mio nome. Tornai stesa accanto a lui ed in pochi secondi ritorna su di me sorridendo, la serata non era ancora finita.
«Lo ricordavo benissimo.» commenta portando la mano dietro la mia schiena e sganciò e sfilò il reggiseno lentamente, lasciando le giuste attenzioni anche al mio petto. Le sue mani si muovevano esperte sul mio corpo come se avessero imparato ogni mio piccolo dettaglio, sapeva bene che tasti toccare per farmi sentire bene e per il resto della notte si dedicò maggiormente al mio piacere che al suo. «Me li sfili?» domanda indicando i suoi boxer ed annuisco portando subito le mani in basso. Incrociai nuovamente le mani dietro il suo collo e presi un profondo respiro poi lo sentii entrare finalmente in me. Trattenni il respiro conficcandogli le unghie dietro la schiena e mi sentii felice, le sue braccia mi stringevano forte e la sua bocca era avventata sul mio collo, essere insieme in quel momento per me era importante, quasi fondamentale. Avevo scelto di aprire il mio cuore di nuovo e speravo che non lo rompesse anche lui, il mio sentimento per lui era la cosa più pura che era mai nata e speravo sentisse qualcosa pure lui per me. Venimmo insieme e si stese accanto a me con l'affanno. Portai lo sguardo su di lui e sorrisi quando trovai i suoi meravigliosi occhi verdi a guardarmi. Portai le labbra contro la sua spalla e lui subito approfittò per portare il braccio dietro la mia schiena e tirarmi su di lui.

«Ciao.» sussurro sorridendo portando la fronte contro la sua. Federico porta le mani sulla mia schiena e mi allontanai di poco per notare la sua espressione corrucciata. «Succede qualcosa?»

«Mi sono innamorato di te.» sbotta all'improvviso e spalanco gli occhi sorpresa. «Diamine, mi sono innamorato di te e non mi sono mai sentito così bene.» continua portando entrambe le mani sulle mie guance.

«Anche io.» sussurro sorridendo e porto di nuovo le labbra contro le sue.

A blessing in disguise; Federico BernardeschiNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ